Fobia del volo (o altre) e figli: come sopravvivere?

Io ho da sempre la fobia del volo.
O meglio dal mio primo volo, a 17 anni, con la mia amica Alessandra.
Non ricordo bene se sia stato un volo problematico, comunque sia ho passato la vacanza a piangere.
Un po’ per il morosetto lasciato a casa, ok, ma soprattutto perchè non avevo alcuna intenzione di risalire su quell’affare.
Tempo fa ho letto un’intervista a Tom Hanks per l’uscita del suo
ultimo film, Sully, che è la storia (vera) di un pilota che ha effettuato un
perfetto ammaraggio sventando un incidente aereo su New York.
Ad un certo punto dice “quando prendiamo un aereo
pensiamo che la cosa peggiore che può succederci è che ci perdano il bagaglio.
Diamo assolutamente per scontato che il tizio che c’è in cabina ci porti a
destinazione”.
Io ho fatto un salto sulla sedia.
Ma davvero c’è qualcuno che pensa che la cosa peggiore che
può succedere è che perdano il bagaglio?!!
Io penso che sia la cosa MIGLIORE che può succedere, visto
che già mi immagino disastri di ogni sorta.
La fobia del volo è davvero una grande sfiga.
Io  sono riuscita a
non prendere un aereo per ben 13 anni. Essendo vecchietta, c’è da dire che 20
anni fa non esistevano i low cost, quindi non era poi un grosso sacrificio:
sempre senza soldi, l’aereo era precluso a prescindere.
Ma quando hanno iniziato a comparire voli a 10 euro o poco
più, rinunciare a vedere il mondo si è fatto via via più difficile.
Ho ripreso a volare 3 anni fa, per accontentare la mia amica
Sara ed andare a festeggiare il suo compleanno a Barcellona.

La tensione e l’ansia, combattute a lexotan e vodka in aereo,
sono poi subito state sorpassate dalla gioia di essere a destinazione.
E’ così incredibile cambiare totalmente mondo in così poco
tempo che pensavo quasi che mi sarei appassionata al volo.
Poi, il giorno del rientro ho iniziato a piangere alle 3 e smesso
all’arrivo, 8 ore dopo.
L’anno dopo, siamo andati io, lei e mio marito a Lisbona.
Ferma la gioia dell’arrivo, che mi fa dire per qualche
giorno “figata, prenotiamo subito il prossimo viaggio!”, il volo è stato un
delirio.
Immaginatevi per una che è convinta di schiattare, sapere di
essere sopra tutti e due, con i figli, già orfani , a casa.Ma la cosa peggiore è che i bimbi mi vedevano talmente impanicata che hanno iniziato a dire di non voler mai prendere un aereo.
Ora, potrò essere sfigata e mutilata io, ma loro no, sia mai!

E quindi ho prenotato la Sicilia.
La loro dichiarata paura è in realtà svanita prima ancora di iniziare.
Mentre io solo avedere un aeroporto mi sento male, loro erano esaltatissimi.
E devo dire che aveva anche ragione Anya, quando mi diceva che volare con i bambini fa passare la paura.
Saperci tutti lì mi ha creato
meno panico, anche se mio sentivo un mostro che porta al patibolo gli ignari
figlioli.
Dicono che più si vola meno si ha paura.
Credevo fosse vero, perché quando sono
andata, sola, a Parigi, non è stato un gran dramma.
Certo, non si può dire che fossi rilassata, ma insomma, non ho
nemmeno preso un ansiolitico.
Il rientro però è stato alquanto teso, avevo lo sguardo
fisso sull’orologio, contando ogni singolo minuto.
E veder passare 100 minuti non è esattamente una gioia.
A dicembre siamo andati a Bordeaux e, di nuovo tutti assieme, è andata un pochino meglio.
6 aerei in un anno per me è davvero un record.
Non ho alcuna voglia di infilarmi di nuovo in quall’ammasso di ferro, ma  non intendo rinunciare a viaggiare, continuerò a volare,
seppur soffrendo, anche se francamente continuerò anche a cercare mete con cui
arrivare con il mio culo per terra.Ma la cosa più importante è che credo di aver dimostrato ai miei figli che le fobie si possono affrontare,  se ne esce un po’ ammaccati, ma vincitori.

Hanno capito che succede di aver paura, anche ai grandi, anche ai genitori, anche per cose che per gli altri sono stupide.

Hanno imparato che nessuna paura è stupida, ma tutte si possono affrontare.

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11 Comments

  • Io invece ho paura di guidare, infatti non lo faccio mai, sarei un pericolo per me e per gli altri. Ormai non guido da venti anni. Pero' siccome questa cosa di non guidare e' una grande fesseria, ho deciso che faro' un po' di guide per riiniziare. Da settembre che lo dico eh..da quando vivo in una nuova citta'. Prima mi muovevo in bici. La mía seconda fobia e' la nave, mi da una sensazione di oppressione,di claustrofobia sara' perché vomito anche con il mare forza 0, pero' se posso la evito con tutta me stessa. Invece adoro l'aereo, lo prendo spessissimo, sempre in compagnia di mia figlia che viaggia in aereo da quando aveva due mesi.
    Questi ultimi mesi invece ho iniziato ad avere paura delle malattie, non proprio da ipocondria ma ero sulla buona strada. Fortunatamente sono una persona forte e positiva, e quando mi sono resa conto che quest'ansia stava iniziando a rendermi le giornate difficile, sono corsa subito ai ripari e posso dire che un po' ammaccata ma ne sto uscendo vincitrice.
    Martina

  • la paura del volo mi è venuta con l'arrivo della piccola.. prima ero serena..
    e ora io m'immagino le peggio cose… però siamo stati su un aereo a febbraio e me la sono cavata (ho sofferto tantissimo).

  • Anche io chiamata all'appello da quando sono diventata madre… Ma se siamo tutti assieme la paura svanisce, e sì che l'aereo è il mezzo più sicuro dopo il treno…
    M.

  • Brava! Io ho paura della barca (in realtà mi hanno detto che si chiama paura del blu profondo) e, per non tramandarla ai miei figli, l'anno scorso siamo andati all'Elba dove, oltre al traghetto, abbiamo anche noleggiato un gommone. Loro entusiasti, io terrorizzata solo "internamente"…un successo, visto che il mio scopo era non tramandare la mia paura a loro…e ci sono riuscita! E anche tu, quindi BRAVE a noi!
    Federica

  • Non sai quanto questo post sia azzeccato per me in questo momento! Tra poche settimane prenderemo l'aereo per la prima volta tutti e tre insieme…sto già tremando. Sarà che non l'ho mai amato e che in fondo in fondo ho sempre avuto paura di volare, ma lo facevo (baciando virtualmente il suolo ogni volta atterrata), non ho mai rinuncito a un viaggio per questo. Era un problema mio e non potevo arrendermi di fronte a questa cosa. Ora invece non ce la faccio. Infatti è stata una sorpresa del mio compagno il quale ha acquistato i voli senza avvisarmi prima (secondo me perchè smi sto prefigurando le peggio cose? Ora ho optato per non pensarci sino al giorno prima della partenza…ma nun se po' vive così!

  • Si è cancellata una parte… (secondo me perchè sapeva che avrei temporeggiato e scelto un'altra destinazione raggiungibile a piedi!) Perchè mi sto prefigurando le peggio cose? Ora ho optato per non pensarci sino al giorno prima della partenza…ma nun se po' vive così!

  • Mi è piaciuto questo post, ne avevo bisogno! Allora, premetto che io non ho la fobia del volo e che l'ultima volta che ho preso un aereo è stata ormai 10 anni fa, ma per andare fino a Los Angeles…12 ore passate a guardar giù e a emozionarmi (e non a piangere eh, che è diverso ;)). All'epoca non avevo bambini e viaggiavo con mio marito, è stato bellissimo, niente paura ecc ecc. Le torri Gemelle sembravano un episodio isolato…..adesso invece che ho due figli mi ritrovo a tremare all'idea di salirci, non tanto perché non mi fidi del pilota ma perché ho paura dopo tutto quello che è successo in questi anni…diciamolo…..a tutti passa per la mente che potrebbe succedere qualcosa in aeroporto o..sull'aereo..o no? adesso che ho prole ho molta paura, dici tu che stando tutti insieme forse la pillola è più dolce..???.avrei più paura se fossi da sola con mio marito?? mi sentirei certamente terrorizzata all'idea di lasciare i due bimbi soli…ma ..comunque l'idea di lasciarci le penne in 4 non è mica più bella……comunque, dopo 10 anni quest'anno voleremo in 4 verso la calabria…immagino già che il giorno prima sarò agitata come non mai …e vedremo le reazioni dei bimbi!

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