Per rilassarvi davvero, perdetevi nel verde

A inizio anno, quando ci sentivamo un po’ oppressi dalla routine e dalla noia, abbiamo deciso di fare una cosa bella al mese.
Ve ne avevo parlato: #1cosabella, appunto, ma bella davvero da attendere con gioia.

Finora abbiamo risolto, quasi sempre, con un week end fuori porta.
E, abitando in mezzo ai monti e ai caprioli, devo dire che optiamo sempre, con soddisfazione,  per le città.

Ma a maggio abbiamo scelto un posto totalmente nuovo per noi: una fattoria.

Non avevamo molto tempo, quindi siamo rimasti una notte sola.
Beh, l’esperienza è stata così positiva che me ne sono pentita: 3 giorni sarebbero serviti tutti!

Confesso che non nutrivo grandi aspettative, invece siamo stati davvero sorpresi.

Non è semplice descrivere la pace, il silenzio, l’assenza di pensieri.

Lascio parlare qualche fotografia:

  

I bimbi sono immediatamente spariti: e con immediatamente intendo che non abbiamo nemmeno fatto in tempo a tirare fuori la valigia dall’auto.

Ecco, i miei tendono a fare un pochino come fossero a casa loro, e infatti li ho poi trovati nel recinto dei conigli, ma Claudia, la titolare, è stata davvero comprensiva.

Così, mentre loro parlavano con i conigli, davano da mangiare agli asini e si infilavano in ogni anfratto della casa, noi ci siamo posizionati in relax sulle sdraio a leggere.

no, non siamo io e mio marito

Così, senza nulla da fare e a cui pensare, circondati dal verde, ovunque, e dal profumo di erba e fieno.

Il paradiso.

Prendete una mamma, stanca, stanchissima, che ha appena scritto quanto le stia scoppiando la testa a forza di infilarci dentro scadenze, cose da ricordare, appuntamenti.

Bene, prendete quella mamma, quella testa ancora piena di cose, mettetela in una profumata bolla verde e ditele: qui puoi non fare NIENTE. Anzi, DEVI.

Non hai nulla a cui pensare, sei fuori dal mondo, non hai nemmeno la fregola di dover vistare questo o quell’altro: no, sei qui semplicemente per rigenerarti.


Con Claudia c’è stato subito un ottimo feeling, ci ha raccontato la storia della casa e dell’azienda, le varie vicissitudini, la voglia di riprendersi una vecchia passione.

Infatti questo luogo magico fino a qualche anno fa era un avviato B&B che organizzava un sacco di attività per i bimbi, ma ha poi dovuto sospendere per uno dei tanti imprevisti che capitano nella vita.

Ma ora ha ripreso alla grande, e sono davvero felice di farvi conoscere questo paradiso.

Il giorno dopo era previsto un evento per famiglie.
Una quarantina di persone, per un programma davvero divertente.

Ed è lì che ho capito che il suo è un dono: io sarei stata fuori di me a pensare di avere più di 20 bimbi da intrattenere, con un programma piuttosto serrato, invece è filato tutto liscissimo.

Vi dico solo che i miei, che sono selvatici per natura ed origine, non erano felicissimi dell’invasione di altri bambini, tutti più piccoli di loro.

notare lo sguardo di Alberto

Si erano sentiti padroni di quella meraviglia per un giorno, e non avevano nessuna voglia di condividere.
Soprattutto, non avevano voglia di partecipare alle attività.

“Mica siete obbligati”, ho detto, “fate come vi pare”.

Due minuti dopo erano nella mischia

E’ stato tutto davvero coinvolgente, ma in maniera semplice, naturale.

Infatti non userei mai la parola asettica “laboratorio”, ma piuttosto un:
“su, andiamo dalla zia che vi insegna a fare crescentine e ravioli!”


E’ stato proprio così, un gruppo di bambini, che tutti concentrati sembravano molti meno!, a seguire le istruzioni di una zia.

Sapevo che avremmo mangiato quello che preparavano i bambini, e quando alle 11 eravamo ancora alla fase “chicco di grano” (letteralmente eh) ero un pochino preoccupata.

Beh alle 13 stavamo banchettando: i bimbi (e Claudia) sono stati bravissimi, abbiamo mangiato divinamente! (preciso per evitare equivoci che non è un ristorante, abbiamo semplicemente mangiato quello che è stato preparato dai bambini).

Per evitare il traffico siamo dovuti partire prima che finisse la giornata e mi dispiace tanto essermi persa la passeggiata meditativa a piedi scalzi e lo yoga della risata.

Spero davvero di recuperare presto..

Intanto vi segnalo le prossime iniziative di Claudia (tutte su prenotazione).

La prima è per famiglie ed è talmente figa che quasi quasi ci torno:

Si tratta di dormire in tenda nell’enorme prato, guardare le stelle e le lucciole ed accendere un bel falò.
http://www.fattoriacadpignat.it/fuochi-di-san-giovanni/

Per ritrovare la propria dimensione “fisica” che dopo i figli si tende a dimenticare, potrebbe essere interessante il week end di sessualità sacra dedicato alle coppie che vogliono riscoprirsi dopo i figli http://www.hasya.it/sessualita-sacra-bologna/

Se sentite di essere al limite di energie, vi segnalo anche questa ulteriore iniziativa: una settimana senza figli, per rigenerarsi e ritrovare la calma e serenità per affrontare nel migliore dei modi la nostra vita frenetica.
E’ il mio sogno, chissà che non faccia una pazzia!

Se siete della zona non perdetevi le attività di Claudia e della fattoria Cà d’Pignat

(il soggiorno è stato gentilmente offerto, le opinioni sono frutto di quanto vissuto!)

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