Jingle bells, jingle bells, jingle all the way…
Le sentite le canzoni di Natale nell’aria che sa di cannella e di chiodi di garofano?
Non è meraviglioso?
No.
Sommario dei contenuti
Perché un genitore ha almeno 5 buoni motivi per odiare Natale.
Perché non trova il regalo di Natale che vogliono i figli.
Mai successo?
A me sì.
Tesoro ma se invece che la supercazzola rotante Babbo Natale ti portasse la supercazzola statica non sarebbe meglio?
No.
Guarda questa! Non è infinitamente più bella di quella supercazz…
No.
Amore, guarda questo che bello! Ma non è più divertente che la supercaz…
No, no e no.
E tu, genitore, non sai più a che santo votarti dopo aver girato TUTTI i Toys della città, della Provincia, della regione, del Pianeta Terra.
E quel bastardo di Amazon recita: esaurito;
esaurito;
esaurito.
Esaurito un cazzo, qui l’unico esaurito sono io!
Perché deve nascondere i regali di Natale.
Ehmbé?
Se dici “ehmbé” non hai figli.
Sotto le feste i figli si trasformano in segugi, no, in cani da tartufo.
No, in adolescenti che annusano femmine: non sfugge loro la preda MAI.
Ti ritroverai a nascondere regali in casa d’altri, in garage, in auto, nella cesta della roba sporca, nello sgabuzzino, a casa della nonna morta nel 1992, ovunque pur di non farti beccare.
Salvo poi non ricordarti dove hai messo cosa e a casa di chi.
E magari ricordartene alle 2 di notte della vigilia.
Bello, eh?!
L’albero di Natale.
Bello, eh.
Sì, quando non hai bambini sotto al metro che lo smontano di continuo,
lo rovesciano,
giocano a calcio con le palline,
si mangiano i bastoncini di zucchero, meglio se finti e impolverati,
sgranocchiano i biscotti di pan di zenzero appesi ai rami, meglio se lerci e leccati dal gatto e/o dal cane.
L’anno prossimo ne faccio uno sul lampadario. Giuro.
Posizionare i regali sotto l’albero durante la notte di Natale
Facile, no?
No.
Devi essere certissimamente certo che stiano dormendo. Si comincia con le prove. Respiro pesante, ok. Solleva il braccio e lascialo cadere, sbam, ok, spalla lussata, ma test riuscito.
Potrebbero ancora fingere.
Sussurri: c’è del Kinder in cucina per chi corre a prenderselo!
Niente.
Ok, dormono.
A quel punto cominci a posizionare i regali sotto l’albero, meglio farlo in 14. Uno controlla la porta della camera, uno il corridoio, uno presidia l’entrata del salone, l’altro origlia… mancano i sensori laser alla Occhi di Gatto e c’è tutto.
Rilassante.
Perché deve tenere botta sulla storia che Babbo Natale esiste.
Cosa che si complica sempre più quando i figli crescono.
Perché non sono scemi.
E un uomo vecchio e grasso, che gira per il mondo da solo, di notte, da – 40° a + 55°, calandosi dai camini (in città è pieno, eh!), passandoci con tanto di panza e culo più grassi dei miei che già lasciatemi dire…, volando da un tetto all’altro trainato da renne (che notoriamente volano), con il peso di tutti i regali del mondo, in effetti è una cosa difficile da far credere.
Non potevamo inventarla meglio, Dio santo?!
La verità è che per 5 o 10 motivi che abbiamo noi genitori per odiare il Natale, ne esiste uno ed uno solo che li annienta tutti: il risveglio dei bambini la mattina di Natale.
La magia del Natale è tutta lì.