Far fare colazione ai bambini: qualche idea, comprese le loro.

far fare colazione ai bambini

Far fare colazione ai bambini non è cosa facile.

Perché?

Finché utilizzano il biberon, tutto bene: il bambino si sveglia, gli si porge il biberon col latte, che resta una coccola che si gode volentieri mentre si stiracchia e realizza che è mattina, e poi si dà il via alla giornata.

Da quando si leva il biberon molto spesso cominciano le difficoltà per far fare colazione ai bambini, tanto che molte mamme cedono e lasciano che il bambino utilizzi il biberon fino alla scuola elementare o quasi.

Ma perché?

Perché i bambini non amano fare colazione? E come possiamo far fare colazione ai bambini?

E sarà vero che non è un pasto che gradiscono?

Proviamoci a pensare: sbagliamo qualcosa?

Mettiamoci nei panni di un bambino e pensiamoci.

Innanzitutto la sveglia.

Non è piacevole scendere dal letto trascinati giù dal letto tra le urla belluine di un’invasata (cioè io, cioè tu… Insomma noi).

L’ideale per un bambino è passare dal mondo dei sogni a quello reale con dolcezza.

Difficile, lo so, ma forse cominciando a chiamare i bambini un po’ prima senza ridursi all’ultimo, credendo di fare loro un favore, in realtà aiuterebbe. Imponiamoci 10 minuti prima senza urlare o, almeno, proviamoci.

Prepariamo i vestiti e tutto l’occorrente la sera prima.

La mamma urla perché è tardi, il papà urla perché ho dimenticato di fargli firmare un avviso sul diario, perché non trovo la maglietta che volevo mettere, perché non trovo 2 calze uguali… Io mi agito se loro urlano e faccio solo peggio.

La sera siamo tutti stanchi, ma perché non perdere quei 5 minuti che al mattino ce ne risparmierebbero 10 di ansie, grida, minacce, improperi e isteria, nonché infine di ritardo?

Prepariamo la tavola per la colazione la sera prima.

Al mattino non c’è niente di pronto, tutti corrono, tutti dicono di muovermi, di mangiare, di bere, di sedermi, ma sul tavolo ancora non c’è niente o quasi e comunque non c’è quello che vorrei io.

Quando la sera puliamo la cucina ci vogliono 5 minuti ad apparecchiare la tavola per l’indomani.

Sì, lo so, a volte può pesare, ma davvero non è niente in confronto a farlo al mattino nel caos generale.

Cerchiamo di fare in modo che la tavola sia ordinata, pulita, bella agli occhi dei bimbi, cioè semplice ed essenziale, che dia pace e non crei in loro e in noi ulteriore nervosismo, che invogli a stare insieme e a godersi quei sani 15 minuti di chiacchiere condite dal cibo e dalle bevande.

Ci vuole poco, davvero!

Mettiamo in tavola quello che vogliono.

Come? Chiediamo loro cosa vogliono mangiare a colazione.

Ogni mattina mi trovo cose che non mi vanno. Perché non mi chiedono cosa mi piace?

Ci vuole tanto?

A colazione è importante che un bambino si idrati e che consumi qualcosa che gli dia energia.

 

Creiamo un clima piacevole.

Ne gioveremo tutti.

Perché mi chiedono sempre cosa devo fare oggi? Che interrogazioni ho? Se mi agita qualcosa?

Non posso starmene in pace?

Forse non i bambini non hanno tutti i torti…

Ho chiesto a mio figlio a cosa pensa a colazione.

Sarà che è un maschio, sarà che è un bambino, sarà che è un bambino maschio (essere tendenzialmente trasparente e non troppo complesso), ma la sua risposta è stata:

“Penso a mangiare, a che dovrei pensare?!”

Cioè, non pensi a cosa devi fare dopo? A che attività hai?

“Se non me lo chiedete, no. Mi piace gustarmi la colazione, se penso alla scuola mi agito. E’ bello quando non mi chiedete niente e posso pensare a cose tipo come sono buoni i biscotti o chiederti da dove viene quella marmellata nuova o notare che il cacao in polvere se non si scioglie mi piace di più… Capito cosa voglio dire?”.

Oh sì.

Decisamente sì.

 

Post in collaborazione con Fattore Mamma.

 

 

 

 

 

 

 

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8 Comments

  • Io preparo i vestiti la sera prima, anche se per noi è facile, visto che alla materna si usa la divisa e non il grembiule. Dato che conosco il tempo che impiego a “carburare”, mi sveglio un ora e mezza prima e organizzo zaini, ticket mensa e tavola. Vittoria di solito trova una tazza di latte e i suoi biscotti preferiti. La televisione di mattina è assolutamente bandita, per evitare le scenate isteriche al momento di spegnere…ragazze, rileggendo mi accorgo di essere maniacale! 😂

  • 3 e 2 anni. Ancora entrambe biberon (lo so, lo so…). Ma la piccola inizia ad apprezzare il biscotto pucciato nel latte e qualsiasi cosa ci veda mangiare. Purtroppo non riusciamo a fare colazione insieme. Io mi lavo mentre marito supervisiona le bimbe, poi lui si chiude in bagno e io faccio avanti e indietro in modo schizofrenico fra la camera e il salotto, mi vesto le vesto fra una minaccia e una risata. Da noi il rito della colazione purtroppo non esiste. D’altra parte anche in coppia, i feriali facevamo a turno colazione e bagno. I festivi io sono sveglia alle 8 lui alle 10, se aspettavo morivo di fame.

  • Mio figlio (4anni) fa ancora colazione con latte e biscotti nel biberon! La colpa è tutta mia che, per risparmiare tempo, non mi sono mai imposta di cavargli questa abitudine ormai un po’ datata!
    Già lo sveglio alle 7, se lo faccio mangiare a tavola dovrei svegliarlo alle 6,30 perché è lentissimo (ci ho provato eh!). Quindi, per una mia comodità non mi sono mai presa la briga di cambiare!

  • Bella descrizione del mattino. Onestamente non ho difficoltá a far fare colazione a mio figlio. Inconsciamente qualche consiglio giá lo applico, come il chiamarlo con un po’ di anticipo (anche se si trascina tanto da arrivare al “siamo tardi!!”) E il fargli mangiare qualcosa che gli piace.
    Sará poi che è un eterno affamato e spesso le prime parole del mattino sono “andiamo a mangiare?”…
    O forse sono solo molto fortunata…

  • Sarà che la mia è femmina, ma a tavola pensa e parla di qualunque cosa tranne che mangiare! Pure se c’è in tavola suo piatto preferito! Suggerimenti?

  • Per me la colazione è un momento sacro e pure per loro, in silenzio mezzo addormentati. Il primo anno dopo avergli tolto il biberon cercavo di svegliarli chiamandoli, e loro si arrabbiavano, da allora ho cambiato tecnica, li sveglio con i baci in silenzio, in silenzio li porto in cucina e mangiano quello che vogliono, al momento crêpes con Nutella e succo, se rimane fame anche qualcos’altro, la colazione è un momento molto bello per noi

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