I bambini crescono, le mamme pure: 10 cose che cambiano con gli anni

Quando siamo incinte, o ancora prima, abbiamo tantissime convinzioni. Sul tipo di madre che saremo, sul tipo di cose che faremo, anche su come sarà il nostro bambino, perché siamo certe che sarà come vogliamo noi, basta impegnarsi.

Poi, se siete madri ormai lo sapete – a meno che non rientriate nella categoria saputelle che hanno partorito ieri e pensano di avere tutte le verità in mano solo perché il bambino dorme o perché riescono ad allattare bene – le cose vanno un po’ diversamente. I bambini sono come sono, voi potete metterci del vostro ma non sempre basterà. Ma soprattutto, i bambini cambiano, continuamente. Quando sono piccolissimi cambiano così repentinamente che quando siamo alle prime armi ci disperiamo e esultiamo per qualsiasi cosa, nell’arco di pochissime ore passiamo da bianco a nero così, come nulla fosse. E noi mamme? Uh, se cambiamo, anche noi mamme. E per fortuna, direi.

Dieci cose che cambiano crescendo un bambino

1. L’alimentazione

Ci sono bambini che mangiano come vitelli appena nati, al seno o al biberon. Altri che non danno alcun problema. Altri che hanno le coliche. Altri che rifiutano questo e quello. Poi si svezzano, e ci sono quelli che mangiano con gusto, e quelli che ti sputano il cibo in faccia. Ci sono bambini che vanno rincorsi, altri che mangiano pure te. A volte dipende da noi, molte volte no. Non fasciatevi la testa: cambieranno ancora mille volte. Se dovessi contare tutte le fasi che hanno passato le mie figlie in questi anni, non finirei più… Perciò, crescete anche voi: take it easy, se non mangiano oggi, mangeranno domani. A qualsiasi età.

2. Il sonno

Se vi sentite super genitori perché vostro figlio di sei mesi dorme 10 ore di fila non è detto che sia merito vostro. Io ho avuto due figlie che dormivano tutta la notte, dalle 21 alle 10 una e dalle 21 alle 7 l’altra a SEI SETTIMANE. Di sicuro io mi sono impegnata perché lo facessero, ma la loro era anche predisposizione. E poi? Giochi fatti? Eh no! Le fasi sono talmente tante, che non sapete come andrà. Io oggi ne ho una che soffre di sonnambulismo e quindi si sveglia OGNI notte.

3. La pazienza

Vostra. Quando partoriamo siamo in pieno subbuglio ormonale e sconvolgimento totale. A volte altri fattori incidono sulla nostra pazienza. Ma via via che i bambini crescono, ci sta di farsi le spalle e riuscire ad affrontare meglio le situazioni di stress. Loro crescono, noi ci adattiamo, continuiamo ad urlare ma a volte, e dico a volte, è davvero colpa nostra: quando sono piccolini ci mandano al manicomio tra pianti, capricci, richieste continue. Via via che crescono, siamo proprio noi a non reggere niente. Per questo, dovremmo davvero lavorare su di noi e capire cosa ci rende così nervose e stanche, perché se la risposta sono i nostri figli, allora qualcosa non va… (spesso la risposta è il lavoro, la casa, il marito, la suocera, il peso… provate).

4. La vita sociale

Quando diventiamo genitori pare che la nostra vita sociale sia morta. Alcune di noi fanno tutto come niente fosse forzando il neonato a sorbirsi la qualunque per dimostrare che tutto si può, altre si segregano in casa perché “non ce la posso fare”. Gli anni passano, le cose cambiano davvero. Mentre prima era tutto un “vorrei ma non posso”, quando avranno un’età più decente vi renderete conto che potrete se vorrete veramente, ovvero, se vi andrà di uscire nessuno ve lo impedirà, nemmeno con loro. Se invece non vi va, sarete felici di stare in casa a guardare un film sul divano senza dover dimostrare niente a nessuno (era l’ora, tra l’altro).

5. La coppia

I primi anni di vita dei figli sono il periodo più difficile per la coppia. Da una parte la donna non si sente più se stessa, dall’altra l’uomo, a torto o a ragione, si sente trascurato. Entrano in ballo le liti per l’educazione, le ripicche per le cose fatte e non fatte, la divisione dei ruoli e, non ultima, la fatica. Ma se riuscite a passare questi anni senza covare rancore, capendo che ci passiamo tutti e che essere genitori significa essere una squadra, e a ritagliarvi dei piccoli momenti per ridere insieme, vedrete che le cose torneranno magari non come prima, perché sarete comunque diversi, ma magari anche meglio. Con una complicità nuova, uno spirito di collaborazione diverso. Le cose migliorano, se lo volete.

6. I pianti

Si ridurranno i loro e i vostri. No, i bambini non piangono per sempre. Smettono alla materna, per poi farlo per altri motivi: se si fanno male, se qualcuno li tratta male (genitori inclusi, quindi se a 8 anni piangono a causa vostra, pensateci). Ma i capricci finiscono, e quel pianto che un tempo vi faceva tanto innervosire (se non è così, ben per voi) un giorno vi provocherà solo tanta tenerezza. Avrete voglia di stringerli così forte da fargli ancora più male.

7. La casa

Vi guardate intorno e vedete disordine, disordine, disordine? Non mollate: un giorno non sarà (quasi) più così. Arriverà il giorno in cui i bambini apparecchieranno e sparecchieranno, vi aiuteranno a pulire, si faranno il letto. Certo, se glielo avrete insegnato. Arriverà il giorno in cui si laveranno i denti e puliranno il lavandino, si spoglieranno e metteranno i vestiti sporchi nella cesta e quelli puliti a posto. In cui riporranno i loro giochi – più o meno – al loro posto. In cui avranno cura delle loro cose. E la vostra casa sembrerà di nuovo una casa e non un campo di battaglia su cui è appena esplosa una mina. Certo, dipende pure da voi. Ah, poi pare diventino adolescenti.

8. Le mamme

Esistono mamme che il giorno dopo il parto sono belle, truccate e senza pancia. Io ero così (magari bella no). Ero così per fortuna genetica (la pancia) e perché le mie figlie dormivano tanto, e io ero riposata, e avevo il tempo di truccarmi. Nella maggior parte dei casi non è così ma… passa. Tutto quello che avete letto sopra un giorno sarà un lontano ricordo. Davvero le mie figlie facevano capricci? Davvero io e mio marito non riuscivamo a guardarci un film? Davvero la casa era sempre un bordello? Davvero io mi sentivo un cesso? Sì. Non che tutto sia perfetto, ma finalmente, dopo qualche anno, anche noi mamme respiriamo. Ci stacchiamo, ci riprendiamo i nostri spazi, capiamo che il nostro lavoro 24/24h è finito, almeno quello fisico, che possiamo prenderci una pausa e dedicarci a noi. Non abbiate fretta, quel momento arriverà. E se non sapete come fare, chiedete a chi c’è riuscito, a chi è uscito dall’essere solo mamma ed è tornata donna. Che non significa andare per locali a rimorchiare, ma semplicemente essere una persona a 360 gradi e non solo “la mamma di”.

9. I bambini

Oh, i bambini! Crescono così in fretta che non ritroverete quasi nulla di ciò che erano un tempo, guardandoli. Le mie figlie sono cambiate così tante volte che quasi mi sembra di avere avuto tante bambine diverse. Ma, verso i 6-7 anni, si comincia a vedere chi saranno veramente. Ed è qui che conoscerete davvero i vostri figli. È qui che avrete voglia di passare ogni secondo con loro perché vi sembrerà incredibile tutto ciò che fanno perché… sono cose da grandi. Bello eh, quando imparano a camminare, a parlare… che emozioni! Ma credetemi, vostra figlia che vi dice di aver tenuto una conferenza di fronte ad una classe e di essere stata l’unica a riuscire a parlare perché gli altri si vergognavano… Beh, questa è tutta un’altra cosa.

10. L’amore

E qui viene il punto. Li amiamo da sempre, ma l’intensità di questo amore cresce a dismisura ogni giorno. Se pensate di amarli oggi che hanno tre anni, non sapete ancora niente. Proprio per quello che dicevo più su, amare un bambino “grande”, che è così diverso da qualsiasi altro bambino, che sviluppa i propri gusti, le proprie capacità, che affronta le prime sconfitte e i primi successi, è tutta un’altra cosa. È un amore maturo, è un amore difficile, è un amore sudato e meritato.

Ed ho l’impressione che sarà sempre più grande.

Proprio come loro.

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