Facciamo outing: le mie abitudini da pessima madre

Sapete che siamo qui per far sentire tutte meno “sbagliate”, condividendo cose anche personali (con conseguenti critiche e insulti) sempre nell’ottica di essere di supporto, di far pensare “ah dai, allora non sono l’unica!”.
Ecco quindi che faccio outing su 5 mie abitudini per nulla da mamma modello.

1: igiene e vestiario

I miei figli sembrano sempre scappati di casa, spettinati, vestiti alla bell’e meglio (o bell’e peggio), arruffati.
Credo davvero che le maestre pensino che siano dei poveri derelitti abbandonati a loro stessi.
In realtà è questione di priorità: diciamo che nelle 3 ore che abbiamo a disposizione preferisco fare una passeggiata assieme, guardare un film o leggere con loro un libro.
Ma confesso che capita che facciano il bagno o doccia solo la domenica, soprattutto il piccolo, visto che Alessandro a 9 anni fa da solo e me lo ritrovo lavato profumato e vestito senza nemmeno bisogno di dirlo.
Prima di darmi della sozza preciso che conservano (loro eh, IO la doccia la faccio tutti i giorni , giuro) almeno l’igiene basilare la mattina: faccia-mani-piedi-culetto e cambio mutande e calzini.

Mi son spesso chiesta dove trovino le energie le mamme che fanno bagnetti tutti i giorni: riempi la vasca, fai sguazzare, lava, asciuga, raccatta biancheria, asciuga capelli, asciuga 10.000 mq di acqua… mi sono stancata solo a scriverlo.

Posso però dire che c’è un effetto positivo: non hanno mai preso i pidocchi. Ho letto più volte che i pidocchi NON sono sintomi di sporco, anzi, amano i capelli puliti.

Non ci sarà da vantarsi, ma almeno i miei in 9 anni non hanno mai preso i pidocchi!

2. messa a nanna

Forse sarebbe invece da mettere nella categoria “successi”, dipende dai punti di vista… e dalle giornate.

Ho fortissimamente voluto che fossero autonomi del sonno e ho perseguito questo obiettivo con tutte le mie forze. Quindi la messa a nanna richiede meno di 10 minuti, un bacio, un racconto breve, altri baci e abbracci, esco, mi richiamano per nuovi baci e abbracci giganti e adios.

La parte “pessima madre” nasce quando mi richiamano per la terza volta e mi innervosisco gracchiando che una volta che li ho messi a letto la mia giornata da madre è finita e che smettano di scocciarmi. Poi penso a quelle sante donne che devono addomentare i figli  restando nel letto con loro ore (se non fino alla mattina dopo) e se da un lato mi sento pessima, dall’altro mi godo la mia birra davanti a una bella serie tv. Salute eh!

3. tablet e tv

Ebbene sì, un po’ ne abusano. Non da starci tutto il giorno, intendiamoci, ma la sera ormai finisce al 90% con film o cartoni o tablet.

Qui devo migliorare, una volta avevamo fissato delle serate NO TV, con giochi di società o disegno o passeggiata, ma stiamo miseramente tornando alla pigrizia da divano.

Urge porre rimedio.

4. smemoratezza materna

Su questo temo ci sia poco da fare. Sempre stata “per aria”, scordo mille cose e ci cadono anche i poveri figli.

Non che scordi loro in giro eh, ma dimentico gli appuntamenti dal pediatra, dimentico di fissare il dentista, di comprare la tachipirina dimentico le riunioni a scuola.

Soprattutto, arrivo sempre per ultima quando le maestre chiedono qualcosa: che sia la colla, di firmare un avviso o portare un libro foderato, di solito servono almeno due sollciti.

E’ una cosa che detesto, anche perchè abbinata al punto 1. non fa passare una grande immagine di me. Ma son passati 9 anni e ancora siamo lì, temo che sia una battaglia persa, meglio concentrare le energie su altro.

5. gli inviti

Ecco, ad esempio meglio investire  su questo: gli inviti di amichetti sono davvero rari. Durante la settimana non ci sono io, durante il week end abbiamo altro da fare.

Non che sia la prassi, qui, invitare a casa (o forse evitano noi per i punti di cui sopra? hi hi), i bimbi si trovano direttamente fuori, al parco, ma invidio sempre chi organizza feste o addirittura pigiama party (ora ditemi, dove trovate il coraggio? Io solo a scrivere la parola ho un attacco di mal di stomaco) come nulla fosse.

Quest’anno non abbiamo fatto nemmeno la festa di compleanno (a mia discolpa dico che cadono entrambi nella settimana di ferragosto, sfiga eh?): imperdonabile, lo so. Mi ero detta che avrei fatto la festa di inziio anno, poi è diventata la festa di Halloween, ora penso al Carnevale. Ma so già che tra 5 minuti sarà di nuovo agosto e di nuovo rischierò di far saltare la festa.

 

Nonostante questi (anche importanti) mancanze e difetti, non mi sento poi così malvagia.

La prossima volta vi racconterò i punti di forza (sperando di trovarne almeno 5), nel frattempo attendo di sapere se anche voi arrivate a 5 pessime abitudini materne.

E ribadisco: non serve per vantarsi dell’imperfezione, ma anzi, per far sentire meno sbagliate le mamme!

 

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23 Comments

  • Io sì. alimentazione: mangiamo tanta frutta e verdura, ma anche tanti surgelati, cibi già pronti, snack confezionati e i miei figli si lamentano sempre che non c’è il secondo. Pene corporali: qualche volta la sculacciata scappa! Parolacce: qualche volta qualcuna in loro presenza mi è sfuggita. Casa: ogni tanto sguazziamo nel disordine! Dovrei garantire loro un ambiente sempre ordinato e pulito vero?!? Ma siamo in cinque, io lavoro non sempre ci riesco. Litigi di coppia davanti ai figli. Mi fermo altrimenti chiamate il telefono azzurro!

  • La messa a nanna mi ha fatto tremare, quando ho letto che torni quando ti chiamano. Io tante volte non torno neanche la seconda volta… le scale, il freddo… non ce la posso fare, e gracchio (sbraito) anche io. Le altre 4: Non riesco a lasciare il lavoro fuori dalla porta di casa, la sera è una corsa per metterli a letto il prima possibile per riuscire a lavorare qualche ora; alzo troppo e troppo spesso la voce; faccio troppe poche coccole… Me ne manca una ma ora non mi viene

  • Solo 5 eh?
    Io non gioco. Posso correre, scherzare, fare cose, chiacchierare, ma se c’è da montare lego, provare l’ultimo giochino elettronico, lanciare trottole o simili, mi ricordo subito che ho da fare.
    E non guardo cartoni animati o film o (Dio me ne scampi) sit com preadolescenziali, se mi toccano, dopo due secondi, ho il telefono in mano e spippolo.
    Non invitiamo loro amici con una frequenza che, io per prima trovo accettabile, me ne dispiace un sacco, ma lavorando, dovrei organizzarmi, e non lo faccio mai. Il fatto è che una parte di me si rifiuta di mettere in agenda i pomeriggi di gioco dei figli, mi sembra una cosa artefatta e così prefrisco sentirmi in colpa perchè non sono mai disponibile.
    Andare a guardarli mentre fanno gli allenamenti, le esibizioni, le gare e quant’altro mi annoia a morte. Sono felice per loro, ci mancherebbe, ma mi annoio lo stesso.
    La casa è, più o meno in ordine, ma le loro stanze sono un delirio. Potrei dire che non me ne preoccupo perchè tocca a loro, ma la verità è che io odio riordinare e preferisco fingere che sia un metodo educativo piuttosto che perderci tempo.
    Mi piace un sacco la lettura della buona notte e così, mi ostino a leggere per il più piccolo, anche ora che non è più tanto piccolo, ma lo faccio per me non per lui. Speriamo non gli rovini la crescita.
    Ecco.
    Queste sono le prime che mi vengono in mente

  • La prima non so se vale, mia mamma era maniaca della pulizia e della casa perfetta ma mi faceva comunque il bagno una volta a settimana 🙂
    Qui abbiamo 1) il divano sempre pieno di peli di gatto e di briciole perché lascio che il gatto ci dorma la mimma ci faccia colazione, guardando la tv (che vale come punto 2)?), 3) caos generalizzato in tutta la casa 4) a volte non rispondo ai richiami perché ho solo voglia di leggermi un articolo in pace sul cellulare (magari un post del blog di mamme 😉 ), 5)…..

    Grazie di esistere
    Camilla

  • Leggendoti ho capito da tempo che delle tre tu sei quella più simile a me in tante, tantissime, cose.
    Condivido tutto quello che hai scritto e mi unisco “all’outing”.
    Vorrei, se posso, avere opinioni su un tema da te citato e che mi sta molto a cuore: gli inviti.
    Io sono caratterialmente molto simile a te (o così credo di aver capito), ma tengo moltissimo anche a mio figlio e temo fortemente di non riuscire, anche e soprattutto a causa delle mie spigolosità caratteriali, a dargli tutte le opportunità necessarie per potersi costruire una “esistenza sociale” al di fuori delle mura famigliari. Almeno per ora…. in futuro spero si arrangi da solo, ma la mia domanda è: se non getto le basi ora, veramente un domani magicamente si arrangerà da solo?
    Mi spiego meglio: io caratterialmente sono una persona piuttosto solitaria e taciturna e questo mi rende già antipatica ai più. Per motivi di lavoro sto a contatto con le persone almeno 8 ore al giorno 5 giorni su 7 e dopo 15 anni questo mi è bastato per sviluppare una completa sfiducia in tutte le cose della vita (e delle persone in particolare). Non posso scendere nei dettagli, ma potrei raccontare cose che voi umani….. credo che Morna e Klarissa (in qualità di avvocati) mi possano capire. Comunque, giunta alla soglia dei 40, il sabato e la domenica vorrei solo leggere un buon libro, guardare film, ascoltare e suonare buona musica, programmare viaggi (che poi facciamo durante l’anno) e con la bella stagione, godermi l’aria aperta in compagnia della mia famiglia umana (e anche pelosa). Tutto ciò non accade praticamente mai, per paura, come dicevo sopra, di non saper insegnare a mio figlio le basi per una buona “vita sociale”. Dicono tutti che i figli apprendono da ciò che vedono o no? Quindi devo “fargli vedere cosa significa stare al mondo”.
    Così lo accompagno sempre alle feste di compleanno (ha 7 anni) cercando di non perdere nessun invito, ma la cosa mi mette psicologicamente a dura prova. Per tutta la settimana l’ansia di dover affrontare la festa mi attanaglia e poi, giunto il fatidico momento, eccomi lì a tentare di intrattenere chiacchiere con persone con cui non vorrei affatto parlare (con risultati pessimi) oppure a far da tappezzeria (a seconda della festa) con la terribile sensazione (al ritorno) di essere una inetta. Durante l’inverno poi, a parte le feste di compleanno, non c’è nulla da fare (estate arriva presto ti prego!) e quindi tento la chance degli inviti a casa. Il problema è che sono due anni che invito amichetti di mio figlio, ma desidererei anche che questi inviti fossero ricambiati. Invece, il nulla. Gli inviti vengono accettati ma mai ricambiati. Perché, mi domando io? Non è che a me piaccia, alla fine della giornata, avere la casa devastata e roba ovunque. Non è che a me piaccia, spesso e volentieri, dover giocare io stessa con loro. Non è che a me piaccia avere a che fare con mamme/papà che non conosco, per poter combinare questi appuntamenti (e poi ritrovarmeli pure a casa quando accompagnano i figli). Eppure lo faccio. Ma gli altri lo fanno? Dalle nostre parti a quanto pare no, o capita solo a me? Voi cosa ne pensate? E’ fondata o meno questa mia preoccupazione?
    Scusate lo sfogo, magari un po fuori luogo, ma ci terrei veramente a sapere cosa ne pensate e quali esperienze vivono (sinceramente) su questo tema tutte le mamme là fuori….

    • Ciao cara, più che una risposta servirebbe un nuovo post…
      Guarda, io ho tentato per anni di fare come te, poi visti i risultati nulli, ho rinunciato. Ora alle feste vanno da soli, mi limito ad andare a prenderli, fare due chiacchiere e adios.
      Io ho avuto un’infanzia piena di amici (soprattutto figli di amici dei miei), avevo tutti i giorni qualche compagno a casa, i miei genitori erano e sono socievoli e di compagnia e ancora oggi, a più di 70 anni, escono più di me. Eppure io sono uscita così.
      Quindi sinecramente, credo sia meglio essere noi stessi, e loro troveranno la strada. Quanto alle passeggiate, mi sono da poco unita ad un gruppo che fa camminate con i cani, ma essendo un gruppo grande se hai voglia di fare due chiacchiere le fai, altrimenti stai per i fatti tuoi. Ci sono sempre altri due bimbi, forse per me è la quadratura del cerchio! Ma sei trentina? Vista la chiusura delle mamme che incontri…. ;-P

      • Grazie Morna, oggi sono davvero molto giù per questa cosa perché nonostante a più riprese io cerchi di convincermi che la cosa non sia importante, probabilmente non lo penserò mai fino in fondo….

    • Anonima come ti capisco! Sono come te… la “sensazione di sentirsi un’inetta” quando tutte le mamme sembrano essere tutte amiche e chiacchierano amabilmente, mentre io faccio fatica a scambiare due parole 🙁
      Io poi, per “errore” ho finito anche per essere rappresentante anni fa, con risultati disastrosi e adesso mi sembra che alcune mamme (che invece sono molto brave ad organizzare, a raccogliere fondi, a coinvolgere, a presenziare etc) nemmeno mi salutino più! Sono come un fantasma! Io poi, a differenza tua, non mi sforzo e non mi forzo mai ad andare a feste di compleanno, ma qui per fortuna, sembra si usi poco…
      Morna dai, scrivi il post su queste problematiche PS. Pure i miei bimbi fanno il bagno una volta alla settimana 😉

  • Parolacce qualche sculacciate qualche sclerata per mio nervosismo e non per loro reali “colpe”. Che altro? Ah Si! La messa a letto simile alla tua alle volte con più tolleranza (aspetto che si addormentino) altre meno (buonanotte io vado a bere la birra nn rompete sono stanca). E poi se sto sul divano mi alzo solo se sono in pericolo di vita!!!!

  • Io sono Fulvia mamma di Antea…..e di errori / orrori ne faccio tanti…ma importante è che loro siano felici con noi…se immaginiamo un mondo perfetto come ci si potrebbe divertire? Allora ben venga un poco di disordine e di confusione o cibi surgelati o merenda sul divano davanti la tv. La mia concezione di mamma o di genitore è quella del rispetto, ma a volte bisogna essere genitore autorevole viceversa non si comprenderebbe il significato di quello che vogliamo trasmettere. Notte a tuute/tutti.

  • Allora da dove iniziò? 1) mi innervosisco facilmente davanti ai capricci e se persistono mi arrabbio molto 2) inviatiamo solo i nostri amici: fortunatamente abbiamo procreato tutti nello stesso periodo per cui c’è una bella banda. Ma non ho mai invitato bambini della classe, anche perché non conosco le mamme e loro non conoscono me. In 3 anni di materna ho portato la grande ad un solo compleanno! 3) la casa è in ordine perché il disordine mi scompensa 4) la sera a turno le portiamo a letto e stiamo fino all’addormentamento. Se per qualche motivo non si addormentano nei tempi soliti mi irrito terribilmente e chiedo il cambio! 5)
    Fondamentalmente mi irrito 😱😱😱

  • Io ho la 3 e la 5!
    Ammetto che la sera, mentre io e marito ancora siamo a tavola, lascio che il treenne (quasi quattreenne… ahimè!) si butti sul divano col tablet a guardare i cartoni.
    Almeno noi adulti abbiamo dieci minuti per parlare, perché quando lui è attivo riuscire a pronunciare per intero una frase di senso compiuto (su un argomento da adulti, si intende) non è cosa semplice…
    Sugli inviti, diciamo che cerchiamo di sopperire alla nostra pigrizia nel farli attraverso la partecipazione a tutte le attività extra organizzate alla materna.
    Metti assieme tempo scuola, pomeriggi al parco con la nonna e festicciole/laboratori extra, direi che con gli amici ci sta a sufficienza! 😉

  • Vediamo….
    Anche i miei doccia la domenica.anzi solo la femminuccia.il maschio va 3 volte alla settimana a calcio,indi doccia.
    messa a letto io mi sono arresa col tablet.
    lavatina veloce.pigiama.20 minuti tablet e poi si dorme!
    Alzo anche io spesso la voce,e quando sono al limite anche qualche sculaccio….sigh
    Marina

  • Mia figlia ha avuto grandissimi problemi con il sonno… fino a 13 mesi in pratica la sua tirata massima era di un’ora e un quarto. UNA SOLA VOLTA ha dormito quattro ore filate e io no perché credevo che stesse male… per il resto del tempo era sveglia e attivissima…poi a circa 14 mesi ha iniziato magicamente a dormire (proprio magicamente, da una notte all’altra).
    Quindi la mia criptonite sono i capricci per dormire. Li fa raramente ma quando capita… vado immediatamente fuori di testaaaaa!
    Ma proprio sembro una pazza! Si vede che in quel campo ho già dato!
    E poi va beh… Non amo neanche io molto la compagnia di altre mamme, a meno che non fossimo amiche già prima… Lisa

  • Ciao a tutte.
    Cara Lisa, sarà la nostra omonimia ad averci riservato un destino simile?
    I problemi della notte sono una delle cose per le quali devo fare outing pure io (ce ne sono tante, ma questa è la più “pesante” per me).

    Anche per il mio primogenito enormi problemi con il sonno, esattamente come è successo a te, solo che lui ha continuato fino ai 2 anni. Io vivevo i tramonti come l’inizio dell’ignoto: come sarebbe andata la notte? In quel periodo orribile di deprivazione del sonno ho fatto incidenti in auto, errori a lavoro… un’esperienza pessima, insomma. Eppure tutto ciò ha avuto una data di fine, quando abbiamo gettato la spugna sul suo lettino e accolto il piccolo nottambulo nel lettone: abbiamo riscoperto la gioia di tranquille notti di sonno quasi continuo, interrotte da uno, massimo 2 risvegli. Scomode sì, ma almeno si dormiva. Ogni tanto abbiamo provato a portarlo nel suo lettino nottetempo, ma senza troppo successo.
    Quando è arrivato il secondo (dopo 4 anni) il pensiero delle notti insonni era la cosa che mi terrorizzava di più in assoluto. Ho comprato una culla next-to-me perché ho giurato e spergiurato che non avrei ripetuto gli errori fatti con il primo: sarebbe stato attaccato a me come fanno le mamme africane… la priorità era il riposo della famiglia.

    Da quel momento spesso siamo in 4 nel lettone (adesso il piccolo è cresciuto e non dorme più nella culla e il grande spesso dorme nel suo letto da solo) e ammetto – FACCIO OUTING – che non ho mai provato, neppure una volta, a farlo dormire nel suo lettino. La notte si sveglia? Una coccola, un po’ di tetta mentre già riprendo sonno e siamo tutti più felici!

  • Eh… io ho provato tutti i consigli… maglietta della mamma in culla, ciuccio si, ciuccio ni rumori di sottofondo, silenzio assoluto, bagnetto rilassante, bagnetto no, latte prima della nanna, latte no, e anche lettone. Non funzionava niente… e poi davvero ha iniziato a dormire da una notte all’altra, improvvisamente…senza che io facessi nulla di diverso…Quindi ne ho dedotto che era proprio lei ! 🙂

  • Eh che dire. Francy 6enne, piuttosto iperattivo nonché irritante. Attaccatissimo a me. Con lui devo uscire, giocare, portarlo ai compleanni, portarlo a scuola e volare per 60 km di strada per raggiungere l’ufficio. Rientro alla base tra le 18:30/19:00 indi doccia io, lavatrice panni gatto compiti cena e pulizia cucina. Per fortuna cucina mio marito. Ore 21 finalmente divano. Sbraito almeno per starmene tranquilla 10 minuti senza assalti capricci baci e abbracci e giochi vari. Cazzo sono stanca, mi spetta? No perché poi ore 21:30 c’e La messa a nanna ma ovviamente non da solo, con mamma e che cazzo! Ovvio sempre e solo mamma….da 6 anni e 3 mesi…

  • Ooooooooh finalmente un’altra mamma normale come me😂
    1. Lorenzo mangia spesso la pasta e i kinder….non fa merenda con le noci o le gallette.
    2. Le mamme dei suoi compagni mi fanno venire l’orticaria. Anziché spettegolare che si trovassero un hobby
    3. Lorenzo ha 3 anni e non vuole fare sport. Ce ne siamo fatti una ragione. Fatevela anche voi
    4. X lavoro sto fuori 11 ore al gg. X lavorooooooooo….ripeto, lavoro!!!!
    5. Alla sera tv e tv e tv….ttt nel lettone xche piu bello.
    Ecco….ora sto meglio 🤣

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