I figli non sono una scusa.
Sono tante cose, alcune belle, altre meno, altre incredibilmente meravigliose, altre solo rotture di cojoni, ma non sono un impedimento a quasi nulla.
Quante persone conosco che dicono che prima di avere figli erano fighe?
Una quantità.
Quante lo erano davvero?
Tipo 3.
Quante persone raccontano che prima dei figli sì che facevano questo e quello, si ammazzavano di vita sociale, uscite, cinema, locali, viaggi, giravano il mondo, andavano in palestra e facevano 1000 cose al giorno?
Tante.
Quante facevano queste cose davvero?
Forse 2.
Ne ho sentite alcune ricordare i bei tempi andati, quando stavano bene economicamente, non come ora coi figli.
Era vero?
No. In quel caso ero stata testimone di un paio di prestiti finanziari, per dire, solo che io non me lo sono scordato, loro evidentemente sì.
E’ incredibile come la vita nei ricordi sia per molti meravigliosa, peccato che nella realtà non lo sia stato affatto o comunque non lo sia stata molto più di ora, ora che ci sono i figli.
I figli.
Quelli che non ti permettono più di fare ciò che facevi prima.
Ma scusa, cosa facevi esattamente prima di loro di così diverso?
Perché il punto è questo.
Davvero, in coscienza, prima di avere figli avevamo tutti una vita così stupenda e perfetta che a pensarci ora ci si commuove quasi?
No, ve lo dico io.
E davvero, in coscienza, tutto quello che non fate più, non lo fate a causa dei figli?
No, ve lo dico io.
No, perché siete invecchiati.
Che non è una cosa solo negativa, eh!
Significa che molto probabilmente a 40 anni non avreste comunque chiuso i locali ballando ubriachi sui tavoli come a 20, perché, semplicemente, la gioventù è finita e sarebbe finita lo stesso, anche senza quei 3 ragazzini che avete procreato.
Ad alcuni non succede, per carità, ma non sono certa sia qualcosa di positivo.
No, perché vi siete impigriti.
Perché il divano la sera è diventato più invitante dell’infilarvi il giubbotto e salire in sella alla moto per raggiungere gli amici a cena (e tornare con la congestione o la cacarella per aver preso freddo in moto, perché siete invecchiati, ma si torna al punto precedente).
E il divano è più invitante anche se invece della moto dovete prendere la macchina.
E se non è il divano è andare a letto presto. O quel bel film. O quel bel libro.
No, perché, e la verità più vera di tutte è questa, i figli per molti genitori sono solo la scusa per non vivere come vorrebbero.
Uscire la sera a cena in coppia o soli?
No, perché sai… I bambini…
Organizzare un viaggio?
No, perché sai, i bambini…
Andare in palestra o fare attività fisica di qualunque tipo?
No, perché sai i bambini…
Stare a dieta?
No, perché sai, i bambini?
Fare le pulizie? Fare i letti persino (giuro, l’ho letto)?
No, perché…
Indovinate un po’…
I bambini.
Ma i bambini cosa, esattamente?!
Hanno le radici e da casa non potete portarli fuori?
Non possono restare a casa una volta ogni mille con il papà o la mamma o la nonna? La zia? La vicina? La babysitter?
I bambini hanno il divieto di viaggio? Non possono salire in auto? In treno? In autobus? In aereo? In nave? Li buttano in mare? Li mandano in stiva?
I bambini vi impediscono di camminare? Andare a correre? Fare esercizio in casa? Andare in palestra?
I bambini vi infilano il cibo in bocca e vi impediscono di sputarlo?
Comprano tavolette di cioccolato e ci riempiono la dispensa?
Vi rubano i detersivi e li rivendono al mercato nero delle colf?
Sabotano l’aspirapolvere?
Si legano con le catene alle coperte per non farvele tirare su?
No, cari genitori.
Ci sono cose che si ha voglia di fare e cose che non si ha voglia e/o non si sente la necessità di fare.
Se quello che non riuscite a fare rientra nella seconda categoria, che ve frega? Perché usare i figli come scusa? Vi sentite meglio? Perché non dire semplicemente “Non mi va” o “Non me ne frega niente”?
Se quello che non riuscite a fare rientra nella prima, allora i figli non possono e non devono essere una scusa: muovete il sedere e trovate il modo di organizzarvi.
Perché i figli non vi impediscono davvero di fare nulla o quasi, siete solo voi quelli che non vogliono cercare il modo di fare.
Perdona, ma non posso essere d’accordo su tutto. Io ho 32 anni (quasi) e due bambini di 3 e 1 anno. E ci sono UN SACCO di cose che non faccio più da quando ho loro. Per esempio uscire di sera un paio di volte a settimana, andare al cinema a vedere quello che mi pare (non ho i nonni vicino, non ho tanti soldi da spendere in babysitter oltre a quelli che spendo già per poter andare a lavorare), anche guardare un film in TV di sera in santa pace, o andare a fare shopping con le amiche (mi precipito a casa dal lavoro per far andare via la babysitter e mio marito torna di sera). Non è che in assoluto queste cose non le faccia più per niente, ma sicuramente infinitamente meno di prima. E non perché sono invecchiata, forza e voglia ne avrei. Ma non la possibilità. Idem per i viaggi.
Grazie grazie! Un figlio di due anni, uno in arrivo e la passione con i viaggi che condivido con il loro papà. Per ora mio figlio ha preso quattro volte l’aereo (più viaggi di ritorno, scali esclusi) ma in mezzo c’è stata appunto questa gravidanza un po’ debilitante e la grave malattia di un nostro parente strettissimo, altrimenti avremmo viaggiato di più. Appena nasce il piccolo vogliamo riprendere a viaggiare ma la gente ci dice che non è fattibile, che siamo matti, che non assecondiamo le loro esigenze, che non sappiamo cosa facciamo…. stavo quasi iniziando a crederci, in fondo non so significhi avere due figli, poi ho realizzato che chi mi dice queste cose non avrebbe viaggiato nemmeno senza figli e mi sono tranquillizzata! Ora aspetto che nasca, per scaramanzia, e poi si prenota un bel volo intercontinentale, il tuo post mi ha dato la giusta carica!
Sai perché molti e soprattutto molte a una “certa” si chiudono in casa?
Metà per colpa dei bambini che hanno messo al mondo perché checché tu ne dica con dei ragazzini appresso molte cose non si possono oggettivamente più fare e metà perché esistono persone come te che sono ferme al medioevo:
“a 40 anni non avreste comunque chiuso i locali ballando ubriachi sui tavoli come a 20, perché, semplicemente, la gioventù è finita e sarebbe finita lo stesso […]
Ad alcuni non succede, per carità, ma non sono certa sia qualcosa di positivo.”
Ma a te che importa? Mi dispiace per te se pensi sia normale zavorrarsi e giudichi chi non lo fa; la vita potrebbe essere meravigliosa e libera (e lo è per chi se ne frega dei giudizi!) ma effettivamente tocca fare i conti con retrive come te che stanno alla finestra a giudicare tutto e tutti.
Fattela una ballata sui tavoli ogni tanto, magari ti passa l’antipatia.
Si si tutto facile a scriverlo, ma con due figli piccoli se non si hanno soldi per assumere tempo pieno una baby sitter e disponibilita’ finanziarie almeno buone (intendo 4/5000 euro mese se si vive in citta’) non e’ per nulla come prima
Vorrei sapere se chi scrive ha figli e baby sitter e donna di servizi, perche’ facile scrivere cosi
Noto spesso che i genitori italiani fanno così se vedo Bambini molto piccoli in aereo guarda caso sono figli di genitori stranieri.
Manca la volontà di organizzarsi e comunque il figlio non deve diventare una scusa per tutto e anche ingiusto nei suoi confronti.
Comunque alla fine sono scelte basta non colpevolizzare il figlio una volta adulto e assumersi le conseguenze delle proprie scelte