Islanda coi bambini: itinerario e consigli per un viaggio super (e non troppo caro)

Consigli di viaggio per visitare l'Islanda coi bambini.

L’Islanda era nella nostra lista da tempo, per me almeno da quando il mio babbo mi obbligava ad ascoltare Bjork. Poi, come spesso succede, era stata messa da parte nel calderone delle mille mete da sogno che mi piacerebbe visitare, finché un giorno, saltati i piani per un viaggio a causa di una riunione in mezzo alle vacanze scolastiche, ci siamo ritrovati ad utilizzare il metodo “google voli”: date, aeroporto di partenza, tutta l’Europa come destinazione. E grazie alla low cost WowAir, che vola da Parigi, la scelta è caduta proprio sull’Islanda!

Organizzare un viaggio in Islanda coi bambini

Come forse saprete, l’Islanda è un paese molto caro: tutto costa, dagli alloggi ai ristoranti agli ingressi alle attività e perfino il supermercato. Noi, però, abbiamo cercato di tagliare molti costi per poter rientrare nel budget prestabilito, e diciamo che ci siamo riusciti. Prima di mostrarvi l’itinerario che abbiamo fatto in Islanda, vi elenco alcuni consigli pratici che potrebbero esservi utili.

In che stagione andare in Islanda

Noi abbiamo fatto 20-30 aprile, che significa per loro fine dell’inverno. Addio quindi alle aurore boreali (diciamo che il limite è la fine di marzo, con qualche evento straordinario fino alla metà di aprile) e ancora freddo (anche sotto zero). Le strade però iniziano ad essere pulite, almeno la famosa 1 (anche se non ovunque) e le principali attrazioni facilmente raggiungibili e sghiacciate.

È necessario prenotare un’auto per girare l’Islanda?

Paradossalmente, se volete risparmiare sì. Le escursioni costano tantissimo, e se spesso i bambini non pagano, per le escursioni dovete comunque prevedere un budget anche per loro. Con l’auto siete invece più liberi di fare quello che vi pare, considerato poi che molte delle cose da vedere non si pagano. In molti vi suggeriranno di noleggiare un 4×4 ed è quello che abbiamo fatto noi (prenotando con Budget tramite rentalcars.com, il prezzo più conveniente, e ci hanno anche fatto l’upgrade sul posto), ma onestamente abbiamo incontrato tantissime persone che ce l’hanno fatta benissimo senza (se restate sulla 1 non vi serve, diciamo pure la verità). La differenza di prezzo è davvero notevole quindi, se andate in estate, pensateci (pure noi che l’abbiamo fatta in inverno avremmo potuto benissimo prendere un’auto non 4×4).



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Come risparmiare in Islanda?

Uno dei metodi principali, oltre a fare uno studio attento per la scelta dell’auto, è quello di scegliere strutture ricettive più modeste e sceglierle con anticipo. Cosa significa? Significa che prima prenotate meglio è, ma anche che potete prenotare tranquillamente strutture come ostelli o guesthouse, anche con il bagno in comune, stando certi di trovare una pulizia impeccabile e luoghi davvero belli. In Islanda non ci va chiunque, i viaggiatori sono molto rispettosi e educati, i proprietari ancora di più. Dopo l’itinerario vi lascio la lista delle strutture in cui siamo stati noi, con pro e contro (dove ce n’erano). In questo modo riuscirete a trovare strutture a 100 euro o meno a notte, per quattro persone, dormendo comunque in posti carini.

Altro tasto dolente sono i pasti: se alloggiate in strutture come le guesthouse o gli ostelli, avete la cucina a disposizione, usatela! Noi abbiamo sempre fatto colazione “in casa”, con cose comprate al super, e anche la maggior parte dei pasti. A pranzo preparavo dei panini buonissimi e la sera spesso ci facevamo aperitivo più cena. Considerate che un ristorante modesto può costarvi anche 150 euro, in quattro. Uno migliore, anche 250-300. Noi siamo stati in tutto 4 volte al ristorante e onestamente è una spesa abnorme che incide tantissimo sul budget (ma in un paio di casi ne è valsa veramente la pena!).

Altro risparmio: i bagni termali. Noi ne abbiamo fatti tre (i bimbi non pagano mai) e onestamente quelli che ci sono piaciuti di più sono quelli più economici e più “autentici”. La Blue Lagoon per carità, è bella, ma completamente finta, atmosfera da villaggio turistico, circondata da edifici. Le altre due, in particolare la prima (Secret Lagoon) è piccola, autentica, frequentata al 90% da locali, con le sorgenti che sbuffano a pochi metri dalla laguna. Costa qualcosa come la metà della Blue Lagoon! Inoltre, trovate facilmente tantissimi pot gratuiti (ma lì si pone il problema dell’asciugamano, dei capelli bagnati, ecc…).

Per quanto riguarda le varie escursioni, l’unica che ci interessava era la camminata sui ghiacciai, ma purtroppo la piccola è troppo piccola (6 anni, la maggior parte dei tour parte dai 10, alcuni 8, il problema è che hanno bisogno dei ramponi). Altre attività, come la motoslitta, la slitta trainata da cani, la grotta di ghiaccio, a noi non interessavano e costavano onestamente troppo per le nostre tasche. La navigazione sul lago con gli iceberg, Jokularson, era ancora chiusa ad aprile (e noi abbiamo navigato il lago Argentino, quindi non l’avremmo comunque fatto). Niente avvistamento balene perché le abbiamo già viste (e io soffro il mal di mare!). Ovviamente, tutte queste attività impennano il budget della vostra vacanza!

Infine, attenzione al super: come molti rischiate di scambiare una dubbiosa bibita al malto con la birra. Al super non troverete alcolici (almeno, noi mai visti), di contro potete comprarne da Vinbudin (che si trova un po’ ovunque) ma soprattutto, consiglio per risparmiare, al Duty Free dell’aeroporto, davanti all’area consegna bagagli. Detto così fa un po’ alcolizzati, ma se vi piace bervi una birretta in relax la sera è un ottimo modo per spendere assai meno. Noi avevamo letto il consiglio su un altro blog.

Cosa portare per un viaggio in Islanda coi bambini

Io posso basarmi sul periodo di aprile ma ho visto che comunque anche in luglio e agosto le temperature non sono certo “alte”. Noi ce la siamo cavata con un valigia in cui abbiamo messo maglioni, una maglia termica a testa (usata poco), calzini termici (ma meglio quelli di seta), guanti impermeabili (per giocare con la neve e il ghiaccio) e termici da mettere sotto. Per il resto vestiti normali, a parte le immancabili scarpe da trekking impermeabili! Per quelle non dovete spendere un patrimonio, da Decathlon le trovate anche a 30 euro per voi e per i bimbi (comodissime), ma verificate che siano impermeabili altrimenti è un problema! Per il resto, a parte cappelli e sciarpe (noi avevamo il set della mitica Cashmere Folies!), qualche giochino da viaggio e stop. Al supermercato troverete tutto, io ho portato giusto le salviette detergenti ma poi abbiamo comprato scotte ecc. In ogni alloggio abbiamo sempre trovato bagnoschiuma e shampoo. Ovviamente, come sempre avevo in borsa la mia trousse di farmacia, con le cose di base: termometro, paracetamolo, cerotti, disinfettante spray, anti-diarroico, anti-emetico (per l’auto o la barca).

Che itinerario fare in Islanda

Dipende tutto da quanto tempo avete a disposizione, noi abbiamo fatto il ring, ovvero il giro completo dell’isola attraverso la strada statale 1. Per farlo ci abbiamo messo circa 10 giorni, prendendocela con calma (si poteva prendere con ancora più calma!), c’è chi lo fa in una settimana ma io credo sia un po’ di corsa, soprattutto coi bambini. Di seguito le tappe con gli alloggi, ma poi scriverò dei post appositi per la zona SUD, est e nord, e infine ovest e Reykjavik.

Giorno 1: arrivo

Siamo arrivati nel pomeriggio da Parigi, abbiamo preso l’auto e siamo filati a Selfoss, in un appartamento. Base comoda per partire l’indomani per il Circolo d’Oro, ovvero l’area più visitata d’Islanda. South Central Selfoss

Giorno 2: Circolo d’oro

Dopo la visita del circolo d’oro siamo partiti verso est, dormendo in un cottage davvero meraviglioso. Super design, nel mezzo del nulla. Meglio arrivarci con la spesa, ma vale davvero la pena, è stupendo. Bru Guesthouse

Giorno 3: Cascate, ghiacciaio e Vik

Horgsland Cottage

Giorno 4: parco di Skaftafell/Vatnajökull e Jokularson

Nyibær Guesthouse

Giorno 5: Fiordi Est

Post-Hostel

Giorno 6: regione di Myvatn

Akuryeri HI Hostel

Giorno 7: nord e penisola di Vatnsnes (foche!)

Hvammstangi Cottages

Giorno 8: penisola di Snæfellsnes

Saudafell Guesthouse

Giorno 9: Reykjavik

h24

Giorno 10: Reykjavik e Blue Lagoon

Bank Guesthouse

Nel prossimo post la prima parte del viaggio, quella del Circolo d’oro e del sud dell’isola.

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