Come semplificarci la vita da mamme

Più si i figli crescono, più ci si rende conto di essersi fatti tanti problemi e pippe mentali inutili.

A volte vi vedo arrancare, sudare, sbuffare, lamentarvi e spesso penso: ma perchè sbattersi per cose così inutili?

Come semplificarsi la vita da mamme?

1. figlio neonato e

“non ho tempo di farmi la doccia, lavarmi i capelli, vestirmi truccarmi”: al primo figlio, si è quasi tutte nella stessa barca. Dal secondo in poi, pur avendone due, di solito ci si fa la doccia già in ospedale e si esce splendide e splendentio (presente Kate? Ecco), sempre che non si sia partorito in casa, tra una faccenda e l’altra. Com’è possibile?

Meno pippe, meno ansie: sdraietta o materassino del fasciatoio in bagno, musica o phon attaccato (oppure cantate) e via, fatevi la vostra doccia: il neonato non si muove, non corre, non salta giù dalla finestra e non vi insulta, al massimo può piangere, quanto, 3 minuti? Lavatevi serene e probabilmente andrà meglio del previsto, sarà preso a vedere le goccioline della doccia e se ne starà lì zitto a interrogarsi sul fenomeno della condensa.

2. “non mangia le verdure”:

e chissenefrega! Provate con le polpette, con pesto alle zucchine, con il passato. E se non le mangia, via di pasta in bianco, meno sbattimento per tutti. Di solito al nido e all’asilo mangiano tutto, quindi un pasto al giorno è salvo, quello che mangiano a casa non li ucciderà.

3. non dorme nel suo letto:

qui dipende. Se vi va tutto sommato bene dormire tutti assieme nel lettone, fatelo e basta, prima o poi se ne andrà. Ecco, magari investite in un letto King side, che i poppanti crescono a vista d’occhio e ben presto potrebbe non essere più così piacevole. Se invece non vi garba del tutto, provatele tutte: farlo addormentare dal papà, andare ogni volta che chiama ma senza cedere portandolo nel lettone, con canzoncine, lucette, stelline,facendo dare il biberon dal papà. Se nulla funziona, credo sia più semplcie l’opzione king bed.

4. allattamento:

beh, qui ne abbiamo parlato talmente tanto, che se ormai non l’avete capito non siamo più amiche.

5. less is more:

comprate poco di tutto: pochi giochi (io ne ho la casa piena, c’è un casino costante e a 6 e 9 anni già non giocano più con niente), pochi vestiti, piuttosto investite in una buona asciugatrice. Pensate quante cose in meno da far riordinare.

6. corsi pomeridiani.

Lo so che tutti fanno tutto: circo, ritmica, rugby, hockey, pianoforte, sax, batteria…. ma fregatevene allegramente. Aspettate che siano davvero convinti di qualcosa, o almeno scegliete quello che è comodo per voi. Sappiate infatti che rischiate di diventare matte a scarrozzare i figli a destra e sinistra, di spendere una marea di soldi…. per portare figli che si attaccano allo stipite della porta in lacrime.

7. meno confronti:

ok, la vostra amica o collega  è andata in Amazzonia con 4 figli mentre voi sudate freddo al solo pensiero di fare la valigia per andare a Bibione? E chissene dell’amazzone, FATE QUELLO CHE VI SENTITE. Soprattutto se i figli son piccini, fate quello che vi va e che vi sentite tranquille a fare, ci sarà tempo per le avventure, i figli crescono e diventano davvero gestibili in situazioni che non avreste mai creduto, non dovete partecipare al Guinness dei primati, l’Amazzonia può attendere. E vale per tutto il resto: che sia la palestra o le uscite serali, più guardate a quello che fanno le altre e peggio state. Voi sapete quanto tempo avete e quali sono le vostre priorità, del resto fottetevene allegramente, e non perdeteci neanche una goccia di sangue amaro.

8. Il fai da te:

ora, parliamone. Se siete a casa e avete tempo e vi va di fare la pasta modellabile fatta in casa lo schifidol fatto in casa, gli omogeneizzati e il brodo granulare fatto in casa BENE! Ma tesore, se tornate alle 19 ed è tanto se trovate la forza di aprire il frigo, ma ci manca pure che vi mettiate perdere ore in ‘ste cose, suvvia.

9. volere sempre il meglio:

la scuola migliore, la squadra migliore, il centro migliore: ok, nessuno di noi vuole che i figli passino le giornate in una topaia, ma spesso la scuola (o il centro) sotto casa non sono affatto male. Sapete cosa vuol dire farsi 1 ora di strada tutti i giorni per anni e anni solo perchè era la scuola più figa con la palestra più grande? Pensate alla pacchia di essere a casa a far colazione da sole mentre i figli sono andati a scuola a piedi da soli: posso dire by by alla palestra figa con una certa tranquillità?

10. il miglior modo per complicarsi la vita?

I principi “rigidi” e pretendere troppo da se stesse. Avete presente “ho voluto la bicicletta” e simili? Ecco, cazzate. Chiedete una mano: alla mamma, alla suocera, alla baby sitter, che sia per andare al supermercato o a farsi una corsa, se chiedete non siete delle nullità, non avete fallito, non valete di meno. Nessuno penserà che siete delle sfaticate solo perchè chiedete a vostra mamma di tenervi i figli mentre fate un trasloco, sù! (e se anche lo pensassero… ma sticazzi?!). E ovviamente meno sensi di colpa per tutti! Vostro figlio sopravviverà a una trasferta di lavoro o a un week end senza genitori, tanto vale goderselo!

 

 

 

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