La top dei commenti da mamma sul web

Negli ultimi tempi leggendo i commenti che invadono il web mi sembra che la demenza abbia raggiunto il cervello di molti e mi chiedo se ci sia un’epidemia…

Ve ne riporto qualcuno:

1) Se parli di un argomento è perché secondo te gli altri non esistono.

No, è solo che voglio parlare proprio di QUELL’argomento e non degli altri.

E’ così complicato?!

Se parlo di passeggini è perché voglio proprio parlare di passeggini, non perché non esistano le carrozzine o le fasce o i marsupi ergonomici, no!

E’ che, dio santissimo, vorrei avere il diritto di parlare proprio di passeggini!

Se faccio un post su Rovazzi non vuol dire che ignoro l’esistenza di De Andrè, Queen e Capossela, è che volevo perculare una canzone di Rovazzi!

Posso?!

2) Hai dimenticato questo. O quello. O quell’altro.

No, è che se l’articolo si chiama “le 10 cose che…” tu stai dicendomi l’undicesima. E la dodicesima E la tredicesima.

Se l’articolo si fosse chiamato “le 20 cose che…” e ne avessi dette 10, allora sì, cazzo se avresti avuto ragione!

3) L’ironia, questa sconosciuta.

L’ironia è una gran bella cosa, la leggerezza ancora di più.

Non sempre si ha voglia di essere incazzati, di arrabbiarsi, di litigare col mondo. A volte succede di aver voglia di guardare alla giornata col sorriso e di volerne regalare di sorrisi, e sì, magari anche di risate, sapete?

E allora si scrive qualcosa di leggero per far ridere.

O si cerca qualcosa di leggero da leggere, per poter ridere.

Poi però arriva il commento di quella che non ha capito una sega e nemmeno col libretto delle istruzioni e la brugola Ikea saprebbe montare non dico il Malm, ma nemmeno una Billy demmerda: cala il gelo, si intravedono i pinguini e si sentono gli zoccoli di renna in arrivo dalla Lapponia.

Ma perché?!

4) la negazione che poi è un’affermazione

Presente?

Ah no, questo no, io faccio così.

Sì, infatti, è quello che c’è scritto.

Ah, non avevo letto, allora faccio anch’io così.

Commenti, ma non leggi?!

5) Fare del bene a qualcuno equivale a non farne ad altri. Meglio non fare niente.

Sì, certo, se faccio una donazione per una causa non posso farne una per tutte le cause del mondo e se dono per gli animali automaticamente non dono per le piante o per gli esseri umani e se dono per gli uccelli non dono per gli orsi polari e i panda e il rinoceronte bianco…

Ma davvero ci credete che il fatto che si doni ad 1 sia offensivo per i 99 che non ricevono?

E che “ci si dovrebbe vergognare di non donare a tutti, allora meglio non farlo a nessuno”?

No, fate pena voi che non fate niente, non certo chi cerca di fare qualcosa. Inetti.

6)  ai miei tempi non era così

Eh no. Sono passati 30/40 anni, magari pure 50 per alcune!

Anche mia nonna lo diceva a me da ragazza, ma ecco non è che invece di salire sul motorino salissi sull’asino… Voi sì?

7) sono cresciuta bene comunque

e niente, a volte non è proprio vero, io ve lo dico.

Anche a me capita di dirlo.

Poi ci penso… E no, a volte non è vero,meglio tacere.

8) La domanda quando c’è la risposta

“E quindi qui trovate il link”

Puoi darmi il link?

 

“E costa solo 5 euro!”

Puoi dirmi quanto costa, pls?

 

“vi spieghiamo tutto qui!”

Puoi spiegarlo anche qui, che non ho tempo?

 

Cioè, ragazze, va bene che siamo rincoglionite dalla mancanza di sonno, io lo capisco, vi abbraccio tutte forte, ma…

Possiamo farcela! Giuro!

 

 

 

 

More from 50sfumaturedimamma

La scuola non è un parcheggio!

Share this...FacebookPinterestTwitterLinkedinemailE la mamma dei cretini è sempre incinta, dicono. No, è...
Read More

1 Comment

Rispondi a Stefania Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.