Lingumi, l’app per imparare l’inglese a casa

app per imparare inglese

Una delle domande che mi sento rivolgere più spesso è: ma le tue figlie, con tutte queste lingue, non fanno confusione?

Per chi non lo sapesse, le mie figlie sono nate e cresciute in Francia, ma hanno anche passato un periodo di 19 mesi a Panama, per il lavoro del loro papà. Per loro l’italiano e il francese sono lingue imparate alla nascita e le parlano allo stesso modo, senza alcuna difficoltà, proprio perché sono sempre state esposte ad entrambe ogni giorno, l’italiano a casa e il francese durante il resto del tempo. Se volete sapere qualcosa di più, ho scritto un articolo sul bilinguismo.

Quando siamo arrivati a Panama avevano rispettivamente quasi 6 e quasi 4 anni: temevo che fosse ormai tardi per avere il coraggio di imparare una lingua e che, frequentando una scuola francese, non avrebbero avuto molte possibilità di imparare lo spagnolo. Sbagliatissimo!

A scuola tutte le attività “extra lezione” erano fatte in spagnolo, senza contare la vita quotidiana: parchi gioco, supermercato, vicini di casa… in poco tempo – ma con tempi diversi, perché l’apprendimento passa anche dal carattere! – entrambe le bimbe hanno iniziato a parlare correttamente spagnolo. Certo, non al livello delle loro lingue madre, ma molto bene. E ancora oggi continuano a parlarlo grazie ad una ragazza panamense (quando si dice il caso!) che si occupa di loro qualche ora a settimana.

Quando Toby, il fondatore di Lingumi, ci ha proposto di provare la sua app per imparare l’inglese, siamo state subito entusiaste. Mio padre mi diceva sempre che senza l’inglese non sarei andata da nessuna parte, e io gli ho creduto così tanto che oltre a quello ho studiato anche altre tre lingue (spagnolo, francese e russo). Certo, avessi potuto farlo da piccolissima…

Lingumi è un’app rivolta a bambini tra i 2 e i 6 anni. Perché? Perché è proprio in questo periodo della vita che i bambini apprendono di più, e Toby lo sa bene: è insegnante d’inglese e si è reso presto conto che i bimbi di 6-7 anni, già scolarizzati, facevano fatica a partire da zero. In più tanti genitori gli chiedevano proprio “ma come facciamo a insegnare qualcosa anche a casa? Noi non siamo madrelingua!”. Ed ecco che è nata l’idea dell’app.

Come funziona Lingumi? Potete scaricarla e rendervene conto da sole, semplicemente con una prova: è gratuita e non vincolante, e permette di sperimentare 5 lezioni interattive costruite su misura per l’età dei vostri bimbi senza pagare niente. All’inizio, infatti, l’applicazione chiede l’età del bimbo, proprio per elaborare un programma adatto. I primi passi da principiante permettono di entrare in contatto con le prime parole, ascoltando la voce di Toby e ovviamente giocando, che ai bambini non dispiace mai! Poi, nel caso vi piacesse, potete acquistare il pacchetto che fa per voi, mensile, trimestrale o annuale. L’app è strutturata in modo da fare al massimo una lezione al giorno, così lascia il tempo di imparare.

La cosa positiva è che l’accento è quello di Toby, e non il nostro 🙂 Il metodo Lingumi si basa su un mix di esperienza pratica dell’insegnamento e la ricerca di universitari e esperti ed è rivolto a tutte le famiglie che vogliono approcciare i figli alla lingua inglese comodamente da casa e con uno strumento che loro adorano. Qualcuno ha il dubbio che un tablet in mano a un bambino di due anni non sia un bene, e vi dirò, sapete che io non sono molto favorevole alla tecnologia tanto per: le mie figlie usano in maniera molto limitata e sporadica il tablet. Ma è inutile negare che la tecnologia fa parte della loro vita e, nei modi e con le tempistiche giuste, può essere un valido alleato per insegnare ai nostri figli.

Guardate il video della nostra esperienza (età 6 anni), presto Chiara vi parlerà anche di quella di sua figlia Vittoria, che invece ha appena 2 anni e mezzo e quindi sta imparando a parlare. Chissà che combinerà!
Priscilla, intanto, ha un accento che io manco dopo dieci anni a Oxford!

Buona visione!

Qui tutte le info sull’app, su Toby e sul metodo: https://lingumi.com/it/

More from 50sfumaturedimamma

Come gestire il tempo quando ne hai

Share this...FacebookPinterestTwitterLinkedinWhatsappemail Il tempo che “c’è e non c’è”: come gestire il...
Read More

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.