Quanto è lontana la parità genitoriale?
E che cosa significa per voi averla questa benedetta parità?
È davvero così insolito che un padre si occupi dei figli e della casa?
In molte famiglie no, non nella mia, non in quella delle persone che conosco, tanto che quando leggo di queste famiglie anni ’50 condotte da mamme distrutte e affrante che girano il risotto col sorriso stanco e il filo di perle al collo, mi chiedo sempre dove diavolo vivano, perché davvero io non ne vedo.
Eppure ci sono.
Sarà che mia madre ha sempre lavorato e le mie nonne anche, sarà che le vere eroine per me erano loro, che non avevano aiuti, elettrodomestici, baby food bio, forni programmabili, né una divisione dei compiti casalinghi e familiari come quella che si applica oggi, non credete?
O sarà che per me avere accanto un uomo che sappia occuparsi di sé e di tutto è una cosa ovvia e mai avrei messo su famiglia con un uomo diverso.
E no, non è vero che se un uomo non è abituato a lavare i piatti non lo farà mai: dipende anche da noi. Voi, per caso, cambiavate cacche quando eravate bambine? Sbiancavate il bucato? Facevate pre ammolli?
O avete invece imparato a farlo?
E, quindi, ditemi, perché mai un uomo non potrebbe impararlo?!
Si evolve, si impara. Ed è questo che fa una famiglia: una famiglia cresce, cresce insieme, crescono i bambini certo, ma crescono anche e tanto entrambi i genitori. Solo così figli e genitori possono cercare di essere felici nel sostegno reciproco: d’altronde in una famiglia non si lotta l’uno contro l’altro, ma ci si sostiene.
Questo è il messaggio del film “10 giorni senza mamma” (che ovviamente non vi racconto nemmeno sotto tortura) che grazie ad HiPP abbiamo potuto vedere in anteprima e che uscirà nelle sale il 7 febbraio: la (super divertente) storia di una famiglia che cresce insieme partendo dal più classico dei cliché del papà assente e della mamma devota che ha rinunciato a tutto per i figli.
E perché HiPP ci ha portato al cinema a vedere proprio questo film su questo importante tema? Perché HiPP in questo film c’è, perché è presente in questa famiglia, come nelle nostre, per aiutarci in questo grande casino che è crescere dei figli oggi. Perché HiPP è per noi mamme e per i papà l’alleato biologico fedele ad affidabile per prenderci cura dei nostri bambini dal bagnetto alla tavola.
Perché di HiPP ci possiamo fidare, attento com’è non solo a fare prodotti carini e simpatici, ma soprattutto a cosa metterci dentro.
Una manna dal cielo per mamme e papà incasinati, sempre di fretta, che però non vogliono rinunciare ad essere attenti e presenti.
E se aveste voglia di prendervi del tempo per voi, che è umano, non dimenticatelo mai, HiPP vi regala 2 biglietti per vedere il film.
Come? In oltre 3.000 punti vendita (farmacie, parafarmacie e negozi di giocattoli) troverete i prodotti HiPP con uno speciale richiamo al film e al concorso. Bene, spendete minimo 20 euro in prodotti HiPP e tenete lo scontrino, collegatevi poi qui e scoprirete se avete vinto gli ingressi al cinema per “10 giorni senza mamma”.
Godetevi il film, ridete e scommettete su chi scova più prodotti HiPP nel film 😉
Post in collaborazione con HiPP