E vissero tutti felici e contenti.
Così finiscono le favole di Biancaneve, Cenerentola e della Bella Addormentata nel bosco, splendide creaturine femminili convolate a nozze col Principe Azzurro.
Ma se si scoprisse che il principe azzurro in realtà era lo stesso? Lo stesso per tutte e 3?
Da questa scoperta sconvolgente prende le mosse “C’era una volta il Principe Azzurro”, il film che racconta un’altra versione delle più famose favole che tutti conosciamo, la versione del Principe a cui nessuna può resistere.
Il Principe Azzurro in realtà non ha come scopo della sua esistenza quello di conquistare tutte le donne del regno ed essere così il più odiato dal mondo maschile, ma questa è una sorte che gli è toccata a causa di una vera e propria maledizione da cui vuole assolutamente liberarsi proprio a seguito della scoperta di Biancaneve, Cenerentola e della Bella Addormentata di avere in comune lo stesso fidanzato: lui.
E’ così che decide di rompere l’incantesimo prima che la maledizione si concretizzi del tutto colpendo il regno intero con la privazione dell’esistenza del sentimento dell’amore. Ma come farà da solo ad affrontare le prove che lo condurranno alla rottura del maleficio?
Ce la farà il Principe Azzurro a salvare il regno dalla condanna all’infelicità?
Gli viene in aiuto Lenore, l’unica donna che non è caduta ai suoi piedi al primo sguardo, non essendo una cittadina del regno del Principe.
Sarà lei, sotto le mentite spoglie del simpatico Lenny, ad aiutarlo a superare le prove di coraggio che lo aspettano.
Sarà lei, sempre al suo fianco, in un rapporto alla pari che farà scoprire ad entrambi che tipo di persona si nasconde sotto la corazza di ognuno dei due, a rivelare al Principe cosa sia l’amore e per chi batte davvero il suo cuore. Sarà per Biancaneve? Per Cenerentola? Per la Bella Addormentata? O per un’altra? E riuscirà il Principe a conquistare davvero l’amore della sua amata e a liberare il regno dalla maledizione che sta per colpirlo?
Il film è divertente, la trama è originale e sia i bambini, sia i genitori potranno apprezzarla conoscendo le favole che simpaticamente si prendono in giro. Non mancano le canzoni che sempre tanto piacciono ai bambini e che nella versione originale sono cantate da Dami Lovato e Avril Lavigne, per citare un paio delle voci prescelte. I produttori sono quelli del notissimo Shrek.
Il messaggio è positivo, sia per i bimbi, sia in particolar modo per le bimbe: nella vita è importante creare da sé, con le proprie mani e con le proprie forze, il proprio destino.
Non esiste Principe Azzurro che possa salvarci e regalarci un futuro roseo e felice, perché il “vissero sempre felici e contenti” è una conquista individuale che solo quando sarà tra le nostre mani sarà bello condividere.
Le principesse vere sono quelle che metaforicamente la corona se la guadagnano con l’impegno nel raggiungerla e nell’arrivare a portarla.
E i principi azzurri sono quelli che lottano per costruire il proprio destino, anche quando sembra segnato e immutabile.
“C’era una volta il Principe Azzurro” arriva nelle sale il 28 febbraio.
Post in collaborazione con M2 Pictures
C’era una volta il Principe Azzurro – recensione
Purtroppo succede solo nelle favole.