Io so, sono una mamma

una mamma sa
Una mamma cosa sa?

Io so, non devi dirmi niente, ho 3 figli!

Una mamma lo sa.

Nessuna lo sa meglio di una mamma.

Nessuno conosce suo figlio meglio della madre.

 

Se prima di avere figli ero molto infastidita da chi mi diceva che non potevo capire cosa significasse averne, non avendoli, ma poi in fondo ho capito il senso della frase e ora in effetti lo condivido, mai e dico mai potrò invece capire affermazioni di questo tipo.

Una mamma lo sa.

No, ragazze, una mamma non sa una minchia.

Una mamma deve fare la mamma, fare del suo meglio e rivolgersi a chi sa davvero perché ha le conoscenze sul punto per tutto quello che esula dal suo essere mamma.

Sta male il bambino?

Ci sono i medici. Non ci sono le altre mamme, non c’è quello che sento io, non c’è altro che eventualmente una guida, un sentore, una sensazione che possiamo, anzi dobbiamo, esporre a un medico, ma noi non possiamo fare diagnosi. A meno che abbiate una laurea in medicina e un minimo di esperienza nel casetto.

Il bambino deve studiare?

Ci sono gli insegnanti, ci sono le scuole, non c’è la mamma che ti insegna a far di conto col resto del panettiere.

Questa è vita, non è istruzione.

E la vita non esclude l’istruzione, ci convive e la implementa, stimola lo studio e l’approfondimento, ma non è scuola.

Laureata all’università della vita.

Università della vita una mazza: laureati a quella vera, poi parliamo della vita.

Le scelte che un genitore deve compiere sono mille, ogni giorno, dalla più banale alla più complessa, ma non coincidono e non possono farlo con cose che la legge e la scienza impongono.

Mettere il bambino nel seggiolino auto non è una scelta, è un preciso obbligo e anche se non ci fosse una legge a chiederci di farlo, saremmo dei pazzi a non mettercelo.

Il bambino piange.

Ah davvero? E certo, piange perché è vivo, da morto è difficile che lo faccia.

Hai sospetti che tuo figlio abbia disturbi alimentari? Di apprendimento? Di equilibrio psichico? Di crescita?

Bene, sei una mamma attenta, ma qui si ferma il tuo compito, si ferma nel momento in cui te ne accorgi o sospetti e porti tuo figlio da uno specialista. O da due. O da tre.

Il bambino sta bene anche se non è vaccinato?

Ma certo, è pieno di vecchi mai vaccinati, grazie al cavolo, sono sopravvissuti. Difficile parlare con chi è morto di tetano, di difterite, di polio, di morbillo. Le istituzioni mediche a salvaguardia della salute ti richiedono di vaccinare, fallo. D’altronde le ascolti quando tuo figlio viene ricoverato  o sta male, no?

 

Siamo mamme, non siamo onniscenti.

Siamo mamme, facciamo le mamme.

E se c’è una cosa che una mamma sa è che per il bene dei suoi figli deve rivolgersi a chi davvero sa.

 

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