Le cose che avevo dimenticato

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Quando hai figli grandi ti dimentichi di aver avuto, anche tu e in un passato non troppo passato, dei figli piccoli piccoli, dei bebè, dei neonati addirittura. Anzi, a pensarci bene il più delle volte sei pure stata incinta.

Ora guardi quest’elemento mentre si specchia per capire se la maglietta gli sta bene, col gel in testa e i piedi puzzolenti, e ti chiedi come hai potuto arrivare fin qui. Cioè, come hai fatto a sopravvivere? Ti diranno che ancora non hai vissuto niente, che l’adolescenza è il peggio del peggio, ma secondo me chi te lo dice sono le nonnassistite con un figlio solo o due in età non ravvicinata magari che non hanno mai lavorato ecc ecc. Insomma gente per cui – e non c’è niente di male – i primi anni da mamma non sono stati poi così faticosi forse.

Ma per te, mamma di figli in età ravvicinata, magari senza genitori o con genitori anziani e trasandati (magari pure da accudire), senza soldi per la babysitter e il bisogno di lavorare full time, per te quegli anni sono un ricordo sfumato di cui ti dici: ma che davvero l’ho vissuto io?

Quando sei tornata a casa dall’ospedale col secondo e hai a malapena saputo dove infilare il primo perché non avevi nessuno a cui lasciarlo. Mentre allattavi con le ragadi e il grande piangeva disperato perché voleva uscire. Mentre davi il latte a uno e la pappa all’altro. Mentre la mattina ti svegliavi sempre alle 6 per riuscire a fare tutto (sì sì certo, insieme al padre, tranquille). Mentre vestivi uno e cambiavi il pannolino all’altro.

All’ennesima gastrointestinale. All’ennesima chiamata del nido, appuntamento dal pediatra, riunione di scuola e ennesimo permesso preso al lavoro.

Quando andavate a fare la spesa e uno lo trascinavi per un braccio, l’altro speravi non si lanciasse dal seggiolino. Quando per fare un’ora d’auto partivi più carica di un un ipermercato.

Quando uno voleva camminare e spingere il passeggino, l’altro voleva stare in braccio. Quando toglievi il ciuccio a uno e l’altro lo aveva sempre. Quando entrambi piantavano una crisi in mezzo alla strada. Quando entrambi erano malati per giorni e notti. Quando entrambi non dormivano la notte.

Per ogni volta che non sei riuscita a fare un discorso o una telefonata.

Per ogni volta che non sei potuta andare in bagno da sola.

Per ogni volta che non sei riuscita a cucinare, a cambiarti, a lavarti i capelli. Per ogni volta che hai pianto sfinita dicendoti “non posso farcela”.

Beh, vedi? Ce l’hai fatta.

Io non ricordo più com’era avere due figlie in età ravvicinata. Mi dico “ma ero davvero io quella che le cresceva sole, senza nemmeno il padre, mentre lavoravo?”.

E sono ancora qui?

Sì, sono ancora qui. E per questo mi godo ogni minuto di questa bellissima età in cui entrambe sono autonome e deliziose. In cui litigano, si urlano dietro, ma è come non averle. Per questo oggi vado a teatro con la classe di una, perché ho voglia di stare con lei. E poi magari le prendo prima a scuola, tutte e due, e per cena andiamo a mangiarci una pizza che siamo sole.

Una pizza in cui loro raccontano la loro giornata, i loro amori, le loro amiche, i loro gusti. E io semplicemente ascolto con una birra in mano. Vanno in bagno da sole. Si lavano le mani quando escono. Si tagliano la pizza. Aspettano senza bisogno di intrattenerle. E quando arriviamo a casa, si lavano i denti, si mettono il pigiama e vanno a letto a leggersi un libro.

Ci sarà anche l’adolescenza, ma ora c’è questo.

E forse ce lo meritiamo, no, dopo tutto quel che abbiamo passato?

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12 Comments

  • Sono in piena fase crisi isteriche della quasi duenne (che alle volte mi viene anche da ridere per come si comporta) e la sorella ha un mese…mi dai speranza. Ora me le godo così come sono però mi godo anche l’attesa di quella pizza mangiata con entrambe tra qualche anno.

  • Per non dimenticare, ho fatto il terzo! : o )
    Sto leggendo con lui che ronfa in braccio e me lo godo tutto perché tra poco si ritorna in ufficio.
    Io son stata fortunata. Ho comunque i miei vicini e disponibili. Però son Testona e cerco sempre di farcela da sola, a costo di esaurirmi!
    Ma se mi riguardo indietro, anch’io mi chiedo come ho fatto, dato che figlio 1 ha qualche problemino e ci ha fatto abbastanza impazzire. Eppure sono ancora qua. Ora è il momento malinconia, perché anche il terzo sta crescendo in fretta e sto già scordando com’era appena nato.

  • Io invece non ce la posso fare. Il primo 2annie1/2, la seconda 1 mese. Il primo con capricci abbissali e crisi di pianto cosmiche, la seconda con coliche un giorno sì e l’altro no. Oggi vedo tutto nero perché non ho dormito. Speriamo domani… anche se domani é sabato e il nido non salva il mattino.

  • Io ci sto arrivando a questa fase.. I. ha 7 anni e mezzo ed E. quasi 4…
    A volte le guardo mentre giocano insieme e litigano anche 😉 e mi assaporo questi momenti in cui posso anche rilassarmi senza aver paura che combinino pasticci o si facciano male…

    L’adolescenza sarà anche critica, ma io proprio come te, per ora non ci penso e mi godo le mie bimbe a questa età!!

  • L’adolescenza porta con sè problemi diversi.
    All’età delle tue, i problemi pratici sono risolti e ci si può mettere una pietra sopra: è andata, sono diventate indipendenti.
    In adolescenza, gli ostacoli da superare saranno di altra natura e la mia paura più grande è quella di venirne travolta.

  • Ti leggo e mi dai un sacco di speranza, davvero.
    Io che ne ho uno di quasi 3 anni e una di 10 mesi che stanotte mi ha fatto impazzire per un motivo non precisato…che ne ho ancora due col pannolino e il grande non vuole saperne di abbandonarlo, che vuole essere imboccato mentre l’altra vuol fare da sola con ovvie conseguenze per pavimento, abiti e capelli.
    Io che la sveglia suona alle 6:15 e ho richiuso gli occhi alle 5:50 dopo l’ennesima poppata.
    Grazie, grazie davvero…a volte ti fa stare meglio solo sapere che passerà.

    • Eccomi!Non sei sola!2 figlie, 4 anni e mezzo e 14 mesi, a parte il pannolino che non abbiamo più grazie a Dio, la grande e gelosa da morire e la piccola si è svegliata stanotte 7 volte (e non scherzo, davvero 7 volte!!). Lavoro full time, e sto pensando che non ho idea se riuscirò a lavarmi i capelli stasera…ma sapere che non siamo sole, fa stare parecchio meglio!forza e coraggio, ce la faremo a mangiare questa pizza, tra qualche anno!

  • I miei figli hanno 8 anni e 6 anni. Due anni di differenza. Niente nonni(vivo all’estero), niente baby sitter. Lavoro part time (per lo meno questo).Fino a due/tre anni fa è stata dura ma non da pensare “non ce la posso fare”. Oggi ho pensato però che questa età qui, che hanno oggi, mi sembra bellissima(pur avendo ogni tanto un po’ di nostalgia di quando erano sotto i 3 anni). Sono autonomi, sono abbastanza grandi per fare dei discorsi “seri”(per lo meno quello di 8 anni), giocano insieme(a volte litigano ma non spesso), mi raccontano quello che fanno. Possiamo sederci a un tavolo a mangiare un gelato e un caffè e chiacchierare. Hanno dei problemi a volte (a scuola, con gli amichetti), ma insieme riusciamo a risolverli. Sono ancora i miei “cuccioli”, si fanno abbracciare e baciare, ma poi la mattina si vestono da soli e mi salutano sulla porta (abitiamo in Svizzera, i bambini vanno e tornano da soli da scuola già a 5 anni!). Mi piacerebbe che questi anni della scuola materna e primaria durassero “per sempre”

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