Crescere una bambina: quando tutti ti dicono “vedrai l’adolescenza”

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Quando tutti ti dicono “vedrai l’adolescenza” e tu alzi gli occhi, perché te lo ripetono almeno una volta al giorno. Crescere una bambina sembra diventata la sfida del secolo, ma non si sa perché. O forse sì: perché dobbiamo riversare su di loro tutto ciò che noi, in qualche modo, non siamo state in grado di compiere. E non per colpa nostra, eh, ma per colpa dei nostri genitori, delle nostre madri deboli e vittime. Quindi nell’ordine, mentre aspettiamo l’arrivo dell’adolescenza, dobbiamo:

1. Insegnare che le differenze di genere non esistono

È nostra responsabilità in ogni caso. Noi dobbiamo lavorare, trapanare, cavarcela sempre da sole, ma al tempo stesso pretendere che a scuola si insegni la parità, che il padre faccia la sua parte e via dicendo. Ma, non dimenticate…

2. Insegnare che non siamo wonder woman!

Ci mancherebbe, ragazze: a queste bambine dovete insegnare che sono come i maschi (??), che loro possono fare tutto, ma guai a credersi wonder woman. Quando è il momento, bisogna chinare il capo e fare il gattino, cioè chiedere aiuto. Facile, no?

3. Farle mangiare bene, però senza fisse sulla dieta

Le merendine no, gli zuccheri no, il sale no. Fa tutto male, fa tutto ingrassare, però attenzione a parlare di grasso, di dieta, e se non concedete tutto e le mettete a stecchetto ahi, le crescerete complessate sicuro. Una passeggiata.

4. Riuscire a non dire “ha già gli sbalzi ormonali”

Quanto ci fa incazzare quando le nostre “crisi” vengono liquidate con un “hai le tue cose?”? Ecco, quindi dobbiamo pure stare attente a quello che diciamo alle nostre figlie, che a 8 anni già piangono all’improvviso senza motivo, dopo ridono, poi piangono, poi ridono, poi la vita è finita, poi mamma ti amo. Come noi, uguale uguale. In premestruo.

5. Lottare tra il volerle vestire bene e il non volerle rendere frivole

Sia mai che cresciamo delle teste vuote che pensano solo all’aspetto! Però dai, una pettinatina… Guarda com’è bellina questa gonna! E con questo cerchietto non staresti benissimo? Almeno, finché non iniziano a fare di testa propria. Ma comunque un po’ ci proviamo lo stesso. Poi cerchiamo di rimediare coi libri delle bambine ribelli per farle crescere pure sensibili e intelligenti.

Ma a parte questo continuo bipolarismo e l’evidente fatto che spesso tentiamo di trasporre le nostre aspettative (fallite) su di loro (fai piano fai danza non tagliarti i capelli gioca con questo studia questo vestiti così), a parte questo, quando tutto sommato ci sembra di fare un buon lavoro, di crescere bambine equilibrate, a cui insegniamo che femmina non significa inferiore, che bellezza non significa stupidità e via dicendo, e ci sentiamo orgogliose, e abbiamo pure un bel rapporto con loro che ci adorano, e magari ci lamentiamo di qualche piccola crisi esistenziale. arrivano loro

VEDRAI QUANDO SARÀ ADOLESCENTE

E tu non sai se è una minaccia, una gufata, una premonizione, saggezza o semplicemente stronzaggine.

Vedrai quando sarà adolescente, tutto quello che avrai cercato di insegnarle cadrà nel nulla, lei ti odierà, non ti ascolterà più e tutto quello che ha imparato sarà anche quello che allontanerà di più. Uscirà di nascosto, ti manderà a fanculo, ti dirà che devi morire, uscirà con chiunque soprattutto quelli con quelli che non ti piacciono (come se tu dovessi per forza esprimere delle preferenze), si vestirà come una zoccola o in alternativa come un maschio, si colorerà i capelli di verde solo per farti un dispetto (e sai che me ne frega), ti sputerà nel piatto e scapperà di casa.

Vedrai, non sarai esente. Succede a tutte, no?

Quindi tranquilla, mamma di figlie femmine: non insegnare niente, non cercare di crescere bambine e giovani donne che hanno fiducia nell’essere umano e in te, non cercare di avere un dialogo con loro, tanto qualsiasi cosa farai loro ti odieranno comunque.

Semplice, no?

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6 Comments

  • Secondo me dipende dai casi. Io sono stata un’adolescente tranquilla, senza particolari colpi di testa. Certo le litigate con mia mamma c’erano ma penso che quello faccia parte della normalità, anche per chi ha figli maschi. Mia sorella era un più ribelle e tutt’ora con mia madre non va d’accordo, nonostante abbia passato i 40 anni! Dipende dalla persona e dal carattere. Infine io non credo che l’adolescenza di una femmina sia più problematica di quella di un maschio. Come ho detto sopra dipende dalla persona. Io ho un figlio di 9 anni e ieri mentre rincasavo ho incrociato la mia vicina 60enne,tre figli (1 maschio e 2 femmine) e nel parlare mi dice:dopo sarà anche peggio!!! Si parlava semplicemente di come gestire le vacanze estive. Certa gente secondo me si diverte a spaventare il prossimo come quelle che quando trovano una incinta iniziano a raccontarle i parti peggiori con dettagli splatter!

    • Però che palle ‘sta gente che dice “dopo sarà anche peggio”! È proprio questo che mi dà veramente fastidio… lo dicono per ogni fase, ‘sti gufi.
      Ad ogni modo concordo con lei, mio fratello è stato molto, molto, molto più difficile di me. E tutt’ora è così!

  • l’ho pensato da sola quando la ginecologa mi ha detto : “E’ una femmina!!!”
    nella mia testa ho pensato: “spero non sia come me da adolescente” perchè io riuscivo a stare in silenzio perenne con mia mamma e parlavo solo con mio papà e questa cosa è durata mesi… anni…. a 20 anni sono migliorata, mi stupisco ancora oggi che mia madre non si sia esaurita a starmi dietro.
    Mia figlia ha 10 anni, fino ad oggi è stata una bambina allegra, socievole, canterina, chiacchierona, curiosa, insomma io l’adoro… ma il suo caratterino inizia a venir fuori, risponde, alza la voce, dice no… Preadolescenza o premestruo?!
    La voglia di prevaricare è tanta, ma il nostro compito è anche quello di accompagnarle verso queste nuove emozioni. Spero di riuscirci!

  • Verissimo!!! “vedrai quando sarà adolescente” te lo ripetono da quando hanno pochi mesi e tu stai soffrendo in balia dell’allattamento e del poco riposo, e, un po’ per consolarti e soprattutto per spaventarti, ti avvertono di ciò che avverrà tra 12 anni.
    Confermo che, siano femmine che maschi, l’anatema viene comunque scagliato ma con preferenza verso il sesso femminile (sono più “vittime” di condizionamenti sessuali per cui giustamente ti spaventi di più); ma confermo purtroppo (avendo mia figlia 14 anni) che inevitabilmente, per riprendere le tue parole, “lei ti odierà, non ti ascolterà più e tutto quello che ha imparato sarà anche quello che allontanerà di più. Uscirà di nascosto, ti manderà a fanculo, ti dirà che devi morire, uscirà con chiunque soprattutto quelli con quelli che non ti piacciono”…
    insomma sono la prima a dire che mai lo avrei immaginato ma SI, anche se l’adolescenza può essere vissuta diversamente da persona a persona, tendenzialmente è quello: fanno di tutto per respingerti, ma lo fanno per crescere, per mettere in discussione ciò che per anni hai fatto, è la prassi. Ma anche per noi genitori deve essere una sfida, e non dobbiamo mai perdere l’obiettivo finale che è quello di continuare a stargli vicino anche quando sembrano irriconoscibili.

    • Ne scrivevo qualche giorno fa, perché stavo leggendo un libro che racconta di una mamma alle prese con la figlia 17enne che non riconosce più. Pensi che sia impossibile e poi capita anche a te. È vero però che ci sono anche adolescenti docili o comunque non indemoniate (io avevo un rapporto conflittuale con mia mamma ma tanta era anche colpa sua, te lo assicuro, perché io ero molto tranquilla), ma a parte questo che forse va un po’ a fortuna (o forse no…) io non capisco il senso di andare a frantumare le scatole dicendo “eh vedrai”. Se tu dici mia figlia è adorabile, ci tengono a dirti che non lo sarà per sempre, se dici che è difficile, ci tengono a dirti che non è niente rispetto a cosa sarà. Insomma, ma che palle!

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