Le frasi da non dire mai ai bambini

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Abbiamo parlato delle cose che non si dicono, cioè di tutte quelle frasi che ognuna di noi ripete ogni giorno e che sa che non dovrebbe dire, ma è più forte di lei…

A quanto pare, però, esistono veramente delle frasi che sarebbe meglio non dire ai nostri figli e che potrebbero veramente creare loro dei problemi, sia oggi che, cosa più preoccupante, più avanti, quando saranno cresciuti e dovranno stare al mondo anche senza di noi.

Ad elencarle è Natacha Deery, che ha scritto “Tutte le frasi da non dire mai“, in cui riassume appunto quelle frasi che potrebbero nuocere alla normale crescita nei nostri figli. Non fisica, ovviamente, ma psichica. Frasi che tutti noi ripetiamo anche più volte al giorno e anzi, se uno di noi prova a dire magari al compagno, alla sorella o all’amica “sai che secondo me è meglio non dirlo” si becca pure un bel vaffa. Vero?

Le frasi da non dire mai ai figli

Lasciami in pace

Chi, alla fine di una lunga giornata, non ha mai pronunciato questa frase? Quando pretendono ad ogni costo la nostra attenzione, quando ci chiamano mille volte dalla camera, quando non ne possiamo più e vorremmo solo rilassarci. Eppure questa frase, secondo la Deery, potrebbe compromettere il pensiero del bambino, insinuando nella sua testa che il vostro stato d’animo possa influire sul vostro rapporto. Come fare? Non subire sempre i figli, ma spiegare piuttosto che non state bene, o siete stanchi, o avete bisogno di riposo proprio come succede a lui altre volte, anche con esempi concreti.

Non preoccuparti

Sembra una frase innocente, ma non lo è. Vuol dire tutto e niente. Prendete ispirazione dal metodo danese e ascoltate con empatia, anche cose che vi sembrano scemenze. Alla fine, trovate una soluzione, una consolazione, qualcosa che lo aiuti a distrarsi, anche se dovete giocare di fantasia.

Si può sapere che hai?

Magari detto urlando e con tono cattivo. Già. Non dovete dare colpa al bambino delle sue emozioni. Se questa frase rivolta ad un adulto ha poco impatto, infatti, sui bambini può invece instillare dubbi e sensazione di errore. Lasciatelo sfogare, poi cercate ci capire che cosa gli succede facendolo parlare, ma con un tono di voce rassicurante.

Sei insopportabile

Dovete fare un distinguo tra il comportamento e la persona. Il bambino non lo fa, se dite “non ti sopporto”, pensa che ce l’abbiate con lui tout court, che può anche essere – ci sono periodi in cui sanno rendersi particolarmente insopportabili – ma dirglielo non farà che consolidare questo suo comportamento. “Sono insopportabile quindi mi comporto da tale sempre”. Provate a spiegargli cosa non va in quel preciso momento, cosa vi provoca e perché vorreste che si comportasse diversamente. La volta dopo (forse) ci rifletterà.

Non ti toccare

Le parti intime, ovviamente. Molti bambini fin da piccolissimi iniziano a trastullarsi e questo fa parte del loro sviluppo normale, non c’è niente di strano né tantomeno di malato. L’unica cosa che potete fare, invece di insegnargli che è una cosa “sbagliata”, è che l’intimità è, appunto, una cosa intima. E che l’esplorazione del proprio corpo è meglio farla quando si è soli! Anzi, potete prendere l’occasione per spiegargli che proprio perché è qualcosa di suo, intimo, nessuno deve toccarlo.

Sei video dipendente

Facile piazzarli davanti alla tv o al tablet per anni e poi ad un tratto accorgersi che sono dipendenti, non credete? Se vedete che la situazione vi è sfuggita di mano, ricordatevi che la colpa non è affatto loro! Date delle regole e cercate di limitare l’uso della tecnologia proponendo anche altre attività, come giochi, attività creative, cucina, ecc. I bambini si lasciano coinvolgere facilmente, a loro basta giocare! E vedrete che la dipendenza migliorerà. In fondo è lo stesso per gli adulti: se avete di meglio da fare, non dimenticate per un po’ il cellulare?

Non è niente, basta!

Purtroppo è una frase che ripetiamo spesso perché i problemi dei nostri figli ci sembrano sempre sciocchezze. Che saranno mai di fronte alla fame nel mondo o al fatto di dover arrivare a fine mese? Se si fa male, senza esagerare nel senso opposto, provate a rassicurarlo sul dolore che sente, spiegandogli di cosa si tratta. Se litiga con qualcuno, parlate delle relazioni, e via dicendo. Non sminuite i suoi sentimenti ma non ingigantiteli nemmeno.

La mamma ha bisogno di te

Ecco uno degli errori più grandi, commesso più spesso dalle mamme che dai papà. Se vi sta succedendo qualcosa, non riversate la responsabilità su di lui. Il bambino non deve consolarvi e non deve in nessun modo sentire il dovere di essere più forte di voi. Sono i nostri figli, li abbiamo messi noi al mondo e abbiamo il compito di proteggerli e crescerli forti, ma non prima del dovuto.

Evitando di ripetere queste banali frasi ogni giorno, i nostri figli avranno un migliore dialogo con noi, si sentiranno più capiti e saranno capaci di aprirsi di più in fasi ben più difficili della vita, come l’adolescenza.

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