Di alimentazione, bambini, zucchero, latte e movimento

FRùTTOLO QUANTO zucchero

L’alimentazione è una cosa seria, che si tratti di bambini o di adulti, si sa.

Sabato ho avuto modo, in occasione dei 35 anni di Frùttolo di parlare di alimentazione con un nutrizionista che personalmente ho già avuto modo di incontrare in altre occasioni in cui il tema era l’alimentazione infantile: il Prof. Donegani, esperto che collabora con il MIUR per l’educazione alimentare nelle scuole e di cui tutte leggiamo i consigli sulle più note riviste e su molti siti per genitori: non una persona qualunque, insomma.

Venendo subito al dunque, che so che è quel che interessa, i punti fondamentali affrontati sono stati:

il divieto di consumare determinati alimenti:

E’ acquisito anche che vietare in toto certi alimenti non solo non serve ma, anzi, può generare reazioni contrarie sul lungo periodo, così come non è intelligente, né consigliato escludere dall’alimentazione propria e dei figli alcuni alimenti o nutrienti. Oggi ad esempio molte mamme non consumano carboidrati per non prendere peso, come se fosse la cosa più salutare del mondo farlo.

Allo stesso modo molte di noi combattono una guerra serrata contro il latte e lo zucchero:

niente latte vaccino perché “siamo l’unica specie che ne fa uso oltre lo svezzamento” (sì, in effetti sì, siamo l’unica specie che fa tante altre cose, tipo non mangiare esclusivamente per sussistenza ma per piacere, tipo camminare, tipo costruire grattacieli, tipo andare sulla Luna o banalmente tipo avere del latte vegetale o animale a disposizione), “è pieno di antibiotici” (vietati dalla normativa da parecchio), “fa produrre muco” (altra diceria che è stata in voga qualche anno fa, poi rientrata, come tante altre) e via discorrendo.

La stessa cosa si può dire dello zucchero:

che non faccia bene un quantitativo di zucchero superiore ai limiti stabiliti dalla scienza siamo tutti d’accordo, ma da qui a privarne il nostro organismo del tutto ce ne passa! Quello che ci è consigliato di fare è di limitarne l’utilizzo: a me viene naturale, non lo amo, per una questione prima ancora di gusto che di salute, credo ad esempio di non avere mai bevuto in vita mia un caffè zuccherato perché mi fa orrore, ma è il MIO gusto, non per questo posso privare i miei figli di un gelato o di una fetta di torta o di un vasetto di Frùttolo. Chiaro che ne controllo il quantitativo assunto (a grandi linee, non giro col bilancino):

se si mangia la torta, non si mangia il gelato, se si beve una bibita o un succo, non ci si abbina un Frùttolo, e via così. Peraltro, lo zucchero più insidioso è quello che i bambini assumono col bere: lo zucchero si trova in quantità in moltissime bevande da cui resta esclusa quasi solo l’acqua.

Facciamoci attenzione.

fa male il fruttolo?

 

E insomma… il Frùttolo? Quanto zucchero ha? Di cosa è fatto?

Come precisato sulle confezioni, che ne riportano il valore nutrizionale sui 100 grammi  (peso pari a 2 vasetti quindi), due vasetti di Frùttolo contengono 12 grammi di zucchero, il che significa poco più di 2 cucchiaini di zucchero per 100 g.

In altri termini, se concediamo ai bambini 2 vasetti di  Frùttolo al giorno, forniremo loro un apporto pari a circa il 21% della quantità massima consigliata di zucchero.

Si è infatti lavorato molto per ridurre il quantitativo di zucchero contenuto nei vasetti di Frùttolo, quantitativo che è stato abbattuto nel Frùttolo Frutta Mista del 30% negli ultimi anni.

Vietare il Frùttolo allora?

Non è assolutamente necessario, ma controlliamo l’assunzione di zuccheri nella giornata, così come faremmo se consentissimo ai bambini di mangiare un gelato o di bere un succo.

Frùttolo è innanzitutto un formaggio fresco, perché vietarlo?

In quanto formaggio fresco, contiene fermenti lattici vivi, è poi senza glutine, senza coloranti, conservanti e aromi artificiali.

E’  una importante fonte di calcio e vitamina D, utile soprattutto a bambini che bevono poco latte o non ne bevono affatto, ed è composto esclusivamente di ingredienti di origine 100% naturale.

Nessun processo chimico, nessun ingrediente di origine artificiale.

Frùttolo apporta tutti i macronutrienti presenti in natura,lo fa in modo bilanciato e contiene proteine ad alto valore biologico.

Per molte mamme sostituisce o integra il latte che per altre ragioni i figli non assumono (2 vasetti di Frùttolo apportano lo stesso quantitativo di calcio di un bicchiere di latte).

E’ quindi un validissimo alleato, anche in termini di tempo e di praticità: perfetto per colazione, così come per una merenda in casa o fuori casa o per un pic nic:

Le porzioni

Avete mai sentito parlare di dietetica per volumi?

Come funziona?

In sintesi esiste un rapporto tra dimensioni fisiche e fabbisogno: un bambino non è corretto che mangi un piatto di pasta da 80 grammi consigliato per un adulto o una bistecca delle proporzioni del piatto fondo, ma deve invece assumere quantitativi minori.

Come ci si regola?

Possiamo usare come criterio di massima la dimensione della mano: quella adulta determina la porzione per mamma e papà, quella del bambino la porzione dei figli.

Facendo partecipare così il bambino alla preparazione, gradirà anche di più ciò che viene preparato e potrà controllarne le dimensioni 😉

Il numero di pasti

Sono consigliati 5 pasti al giorno, 3 principali, colazione, pranzo e cena, e 2 minori.

La colazione è fondamentale, anche perché non farla predispone al sovrappeso, lo sapevate?

Svegliamo i bambini un po’ prima e lasciamo loro il tempo di mangiare con calma senza il sottofondo di “veloce, veloce, veloce!”.

A metà mattina e a metà pomeriggio vanno somministrati due spuntini, non eccessivamente calorici (un centinaio di kilocalorie è sufficiente): tendiamo a far mangiare troppo i bambini a merenda, facciamoci attenzione!

Frùttolo è adatto alla merenda e alla colazione?

Sì, ha il quantitativo calorico corretto, MA non ne andrebbero offerti e consumati più di 2 al giorno (per il discorso che si faceva sul contenuto di zuccheri).

 

nestle frùttolo

Le mamme italiane sono promosse o bocciate in alimentazione?

Siamo un Paese in cui l’obesità infantile cresce pericolosamente e questo è dovuto principalmente all’ignoranza sulla nutrizione (vedere alla voce “escludere alimenti in toto, vietare alimenti, abusare di alimenti che riteniamo salutari”), al credere alla quantità di fake news che vengono propinate dal web e poco ai siti istituzionali (il Ministero della Salute offre un sito molto ricco e che riporta anche le più diffuse fake news in circolazione con relative smentite) e soprattutto al poco movimento che facciamo fare ai bambini e ai ragazzi.

Il nemico, insomma, non è solo ciò che mangiamo, ma anche quanto poco consumiamo (e vale per i bambini, ma anche per noi!).

Post in collaborazione con Frùttolo

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