Salento coi bambini: cosa vedere, itinerario, migliori spiagge

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Una vacanza in Salento è sempre di più la scelta preferita dalle famiglie italiane: nella bellissima regione pugliese, infatti, i bambini possono godere di un clima stupendo, di mare cristallino e di spiagge attrezzate. Insomma, in Salento c’è tutto quello che può servire per passare delle vacanze indimenticabili in famiglia!

Perché scegliere il Salento

Il Salento offre tantissime opportunità: spesso andiamo all’estero per godere del mare incontaminato e di panorami mozzafiato, ma in Puglia si può benissimo trovare tutto questo senza bisogno di cambiare lingua e spesso nemmeno prendere l’aereo: potete raggiungere il Salento oppure in treno comodamente con il Freccia Bianca che arriva fino a Lecce e percorre tutta la litoranea.

Quando andare in Salento coi bambini

Ovviamente la stagione migliore è anche quella meno calda, i mesi di maggio e giugno, ma anche luglio è un mese perfetto perché ancora la regione non è invasa dai turisti e dai locali in ferie. Le spiagge sono ancora vivibili, mentre ad agosto purtroppo troverete molta calca e faticherete a trovare spazio.

Dove alloggiare nella regione salentina

Il Salento ha tantissime località strepitose, che vale la pena visitare e che possono essere un’ottima base di partenza per le escursioni quotidiane. Noi abbiamo fatto la scelta di soggiornare in una località molto tranquilla, che ci permettesse di cenare andando a piedi al ristorante e di trovare sempre posto per l’auto al rientro dalla spiaggia: Marittima di Diso.

Si tratta di una piccola frazione tranquilla ma attrezzata di ogni comfort – bar, pasticceria, ristoranti, banca, farmacia, alimentari – e soprattutto a pochi minuti dalla stupenda insenatura di Acquaviva. Abbiamo scelto una casa antica, prenotata tramite il sito di Novasol Italia, che a noi piace molto per due motivi: il primo è che ha case molto particolari, spesso con uno spazio verde, molto “vivibili”, il secondo è che si ha un contatto diretto con il proprietario, che è sempre disponibile.

Questa volta, per esempio, oltre ad accoglierci spiegandoci il funzionamento della casa e dandoci consigli sulla zona, ci ha fatto trovare una cesta di biscotti e taralli, il frigo pieno di acqua fresca, zucchine, cetrioli e pomodori, e nei giorni successivi ci ha regalato anche del vino.

Accoglienza pugliese! La casa era per sei persone, fresca, con un bellissimo patio esterno pieno di oleandri e piante (che io adoro, perciò le annaffiavo pure!), con condizionatore e davvero silenziosa. Sono riuscita anch’io a dormire fino alle 9.30, cosa che non avveniva da una vita!

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Una settimana in Puglia: itinerario

In Puglia c’è tantissimo da visitare e probabilmente non basterebbe un mese: ho ricevuto così tanti consigli da perderci la testa. Anche se vi limitate al Salento, non riuscirete a vedere tutto in una settimana, perciò mettetevi l’anima in pace e lasciatevi trasportare dal momento. Noi abbiamo visitato per lo più spiagge, oltre ad Otranto (bellissima) e Lecce. A Otranto ci tenevo a vedere il relitto della Kater i Rades, della cui storia probabilmente non si ricorda più nessuno, ma io sì. Lecce è una bella città, purtroppo la cattedrale era in restauro e pioveva anche, ma sicuramente vale la pena farci un salto.

Le spiagge salentine

Se scegliete il Salento, dovete prepararvi a due opzioni: quella delle spiagge di scogli o cemento e quella delle spiagge di sabbia. Noi preferiamo di gran lunga le prime, più selvagge e più divertenti, ma per chi ha bambini molto piccoli sono più consigliabili le altre.

Acquaviva

Come dicevo, eravamo a due passi dall’insenatura dell’Acquaviva, a Marina di Marittima, e ci siamo andati il primo e l’ultimo giorno. Molto suggestiva, c’è un parcheggio a pagamento (immagino strapieno ad agosto), attenti perché fanno le multe continuamente, dal mattino alla sera. Si arriva facilmente alla spiaggia (ma assolutamente no coi passeggini!) e l’acqua è fredda, perché ci sono delle sorgenti. C’è un bar.

Castro Marina

Castro è una cittadina deliziosa, nella parte alta, e ha un bellissimo moletto che si trasforma in spiaggia e da cui partono anche tante escursioni. Ottimo per fare i tuffi (c’è cemento, non scogli), ma anche qui l’acqua è un po’ fredda. E ci sono i ricci sugli scogli dentro l’acqua!

Santa Maria di Leuca

Il paesino è una vera chicca, io personalmente lo adoro. Ha un po’ di spiaggia, con sabbia e scogli, ma niente di che. Più che altro da qui partono le escursioni per visitare le famose grotte, lato Adriatico e lato Ionio. Noi abbiamo prenotato una gita privata con Blu Salento: costo 100 euro per 3 ore, in 4. Si può fare anche un solo versante, durata un’ora e mezzo, costo 15 euro per gli adulti e 5 per i bambini con altre persone, il doppio se si sceglie l’escursione da tre ore. Ahimè il mare era terribile: abbiamo fatto dei bellissimi bagni lato Ionio ma non abbiamo potuto tuffarci lato Adriatico, alle grotte, perché le onde erano altissime, oltre un metro. Di contro le bambine si sono divertite tantissimo a saltare sulle onde col motoscafo!

Marina Serra, Tricase

Continuando verso la punta, questa è in assoluto la nostra “spiaggia” preferita. In realtà non si tratta di una spiaggia ma di due meravigliose piscine naturali, di un azzurro incredibile, tranquille anche quando il mare è mosso. Si possono fare tuffi o scendere con la scaletta, ideale per stare a mollo con i bambini ma attenzione, se amate la comodità allora non fa per voi, perché qui ci sono solo pietre! E se non arrivate presto, rischiate anche di non trovare posto. Ma davvero vale la pena, credetemi!

Pescoluse

Anche detta Maldive del Salento, non tanto per l’acqua ma per lo stabilimento balneare che sorge sulla spiaggia. Bella eh, ma ho il dubbio che sia più bella fuori stagione (poi dipende un po’ dalle spiagge a cui siete abituati). È ideale per i bambini perché è una lunga striscia di sabbia, l’acqua è bassa e tranquilla e in effetti trasparente.

Quando ci siamo stati noi era un po’ torba stile risciacquo dei piatti, ma per i bimbi piccoli è perfetta. Noi siamo stati a spiaggia libera, davanti a Martinucci (anche qui parcheggio a pagamento, come ovunque, ma a cifre ragionevoli) e c’era già molta calca in una fine giornata di inizio luglio.

Punta Prosciutto

Un’altra delle spiagge ioniche di cui ci avevano parlato benissimo e famose ormai ovunque. Qui la delusione è stata ancora maggiore perché abbiamo ritrovato la spiaggia invasa dalle alghe, ma non un pochino, parlo di metri e metri di spiaggia e mare ricoperti. Andando un po’ verso ovest siamo riusciti a trovare un punto in cui non ce n’erano, ma la spiaggia non ha comunque soddisfatto le aspettative.

Mi hanno spiegato che quando soffia scirocco non bisogna andare sulla costa ionica proprio per le alghe. Una ragazza che c’è stata qualche giorno dopo mi ha detto che la spiaggia era pulitissima, al che mi chiedo: dove sono finite tutte le alghe che per legge non si possono toccare? Non credo che il mare in un paio di giorni le abbia risucchiate tutte…

Comunque a parte l’inconveniente, anche questo tratto è perfetto per i bambini perché di sabbia, con acqua bassa e calda e, se interessa, attrezzato (per ombrellone e sdraio aspettatevi 20-30 euro al giorno).

Baia dei Turchi

Anche se non c’era il sole ci siamo spinti in questa baia che pare essere meravigliosa, probabilmente quando la giornata è migliore. Per arrivarci l’unico modo è parcheggiare dove è indicato e poi prendere la navetta: il parcheggio costa 4 euro per tutto il giorno (prezzo fisso anche se state un’ora), la navetta passa in continuazione. Potete anche farvela a piedi. Il posto è molto suggestivo ma purtroppo il tempo l’ha sciupato.

Porto Badisco

Lato Adriatico, il giorno che siamo stati a Otranto abbiamo poi scelto di passare da Porto Badisco: c’è una spiaggetta piccola piccola inserita in un bel contesto montagnoso che si raggiunge a piedi dopo aver lasciato l’auto su in paese. Quel giorno la spiaggia era a dir poco brutta, aveva piovuto molto e il mare era molto mosso, grande delusione. Altrimenti anche qui sabbia e un baretto, più affitto di lettini a prezzi ragionevoli.

Santa Cesarea Terme – Porto Miggiano

Avevo trovato questa spiaggia per caso e me ne ero innamorata, quindi ci siamo messi alla ricerca, che non è stata facilissima. In realtà a Porto Miggiano, sotto la torre, ci sono tanti scogli e del cemento da cui fare tuffi in un mare blu intenso: se i vostri bambini sono grandicelli (le mie avevano 7 e 9 anni al momento del viaggio e sono delle grandi nuotatrici impavide) si divertiranno tantissimo a fare i tuffi perché sono abbastanza alti.

Avevamo quindi rinunciato a trovare questa caletta che avevo visto in foto, un po’ delusa perché anche se le bambine si divertivano io onestamente mica tanto, poi abbiamo chiesto ad un signore: dovete arrivare in fondo a quel parcheggio e poi scendere, “a vostro rischio e pericolo”.

Per arrivare alla spiaggia bisogna lasciarsi alle spalle la torre e parcheggiare sulla sinistra, dopo il ristorante (il parcheggio è grandissimo). Camminare fino alla fine del parcheggio, dove c’è una scalinata. Qui avete due opzioni: prendere a sinistra: è un po’ ripido in un punto ma poi per la maggior parte del cammino sono scalini, e arrivare agli scogli, dove potete restare oppure potete usarli per arrivare alla spiaggia; la seconda opzione è scendere in un attimo sulla destra, ma attenzione: se soffrite di vertigini, avete bambini molto piccoli o avete paura magari evitate.

Ci vuole veramente un secondo a scendere e solo in un punto io che soffro di vertigini ho avuto veramente paura (ma tipo due passi), le mie figlie sono scese e salite con nonchalance. La spiaggia è piccolissima e il sole cala verso le 16 dietro la montagna, quindi conviene andare al mattino. Il mare è di mille sfumature di blu, veramente bellissimo. E molto affollato!

Dove mangiare in Salento

Ovviamente la Puglia è una delle regioni in cui si mangia meglio in Italia, per me sul podio insieme alla mia Toscana e alla Sicilia. Mettetevi a dieta prima di partire se tenete alla linea, perché qui l’ingrasso è assicurato! Ovunque, proprio come in altre regioni, potrete mangiare bene: dal baretto alla friggitoria in spiaggia al ristorante stellato, in Salento il cibo è parte importante della scoperta. Frise, pucce, burrata, stracciatella, pesce fritto… provate tutto e tornerete a casa felici. Vi lascio qualche indirizzo.

Osteria La Vecchia a Marittima di Diso

Siamo stati in questa osteria la prima sera e ci siamo tornati un’altra volta, a cinque minuti a piedi da casa e davvero accogliente. La signora è una delizia, il menù dipende dagli arrivi del giorno (90 per cento pesce), per i bimbi hanno attenzioni speciali (possibilità di pasta al burro, all’olio, al pomodoro, pomodoro e ricotta) e ogni volta le mie figlie sono uscite con un regalo, la prima sera delle gomme da masticare, la seconda un cornetto Algida. Adorabile e cibo buono e abbondante.

24re a Santa Maria di Leuca

Prima di fare la nostra minicrociera abbiamo pranzato nel centro di Leuca, scegliendo il “mercato” coperto 24re. In agosto pare sia invivibile, soprattutto la sera, ma noi l’abbiamo trovato poco affollato. Funziona così: si sceglie quello che si vuole, si paga alla cassa e poi si va alle rispettive cucine a passare il proprio ordine. Noi abbiamo mangiato cozze, frise, pollo fritto con patatine, polpo, tutto davvero squisito e a prezzi ragionevoli.

Da Amedeo a Castro

La seconda sera decidiamo di fare un giretto per Castro e ci imbattiamo in questo ristorante, che dall’esterno sembra molto chic ma invece è molto conviviale. All’interno ha un bellissimo giardino. Il servizio è stato lentissimo (ma ci avevano avvisati, mancava personale) ma il cibo davvero delizioso, non è una locanda ma le porzioni sono abbondanti e i piatti un po’ rivisitati. Promosso.

McSalento a Otranto

Avevamo voglia di puccia e così a Otranto siamo stati nel mercato coperto che ospita McSalento, molto molto molto rustico ma si possono scegliere gli ingredienti con cui farcire le pucce. Hanno anche fritti di ogni tipo.

Martinucci a Santa Maria di Leuca

In questa catena di gelaterie e pasticcerie abbiamo fatto un aperitivo con la nostra ex babysitter, salentina emigrata per un periodo a Parigi e poi (giustamente) tornata in patria, dove fa l’educatrice montessoriana. Aperitivo davvero super abbondante e delizioso, non avrete bisogno di cenare dopo (di contro, non c’è un buffet ma dovete scegliere la formula quando ordinate e loro vi portano il cibo).

Zio Tom a Santa Maria di Leuca

Consigliato da una follower ma anche dalla nostra ex babysitter e da altri locali, in particolare per il bellissimo tramonto sullo Ionio. In effetti il tramonto era spettacolare, nonostante il brutto tempo e il vento a ottantamila km orari (tanto che hanno dovuto spostarci all’interno perché volavano bicchieri e sedie…). Cibo buono, un pochino più caro della media. Sicuramente è un bel posto per una serata romantica, quando non tira vento.

Friggitoria Isola del Sole 365 a Castro

Avevamo una voglia matta di fritto e siamo stati in questa friggitoria che prometteva benissimo: dentro si sceglie dal menù, si ordina alla cassa e poi ci chiamano. Cozze, fritto misto, pollo, abbiamo provato diversi piatti, tutti abbondantissimi, per addirittura 40 euro. Un sogno, birre comprese.

Bros a Lecce

Come regalo di compleanno a mio marito ho scelto questo ristorante, neostellato, con una giovanissima chef. Ho chiamato per avvisare che dei 4 posti prenotati due erano bambine, perché non si sa mai, ma non hanno battuto ciglio. Ho scelto la formula 5 portate, ma c’era anche da 10 e da 20, al costo di 80 euro a persona.

Le bambine hanno potuto avere l’alternativa (io pensavo fosse obbligatorio, invece no!) e hanno avuto una buonissima pasta in bianco a 12 euro l’una, onesti. Per cominciare ci hanno portato quello che chiamano aperitivo, compreso nel prezzo ma fuori dalle 5 portate, che prevedeva diversi tipi di amuse bouche (bocconcini) anche per le bambine: di ogni tipo c’erano 4 esemplari.

Gentilissimi perché non ce li hanno fatti pagare, per loro. Noi abbiamo invece composto il nostro menù da 5 portate scegliendo tra tre alternative per ogni portata, però sapendo solo qual era l’ingrediente principale e non com’era preparato. È stata un’esperienza unica, il cibo delizioso, il servizio davvero gentile, Isabella Potì, la chef, è venuta a salutarci all’uscita e ha regalato i palloncini alle bimbe.

Davvero bravi, questo è il tipo di eccellenza italiana che mi piace vedere!

Il nostro viaggio in famiglia in Salento è proseguito verso nord, lasciando la regione con la visita di Alberobello, di Matera e infine Polignano a Mare prima di raggiungere di nuovo Bari, da dove ripartivamo. È stata una vacanza incredibile, piena di scoperte e che ci ha fatto innamorare dei salentini e del loro modo di vivere.

Davvero un paradiso che vi consiglio se state pensando ad una vacanza al mare coi bambini che vi regali molto di più di qualche tuffo in una spiaggia affollata.

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