Mio figlio piccolo (o dei secondogeniti che devono crescere troppo in fretta)

Mio figlio piccolo ha 8 anni, li ha compiuti da poco.

Mio figlio piccolo è nato felice, non ha subito gli errori che ho fatto con il primogenito.

E’ stato sempre appiccicato a me, 24 ore su 24, da quando è nato a quando sono rientrata al lavoro, purtroppo troppo presto.

Mio figlio piccolo rideva di gusto, quelle risate fragorose, che quando le senti non puoi non ridere a tua volta. Ne ho qualche registrazione, mi spezzano il cuore ogni volta.

Si è sempre preso l’amore che voleva, lo spazio che voleva. Si buttava, sgomitava, ma riusciva sempre a essere quello vicino alla mamma. Mi baciava, mi faceva mille complimenti.

Mio figlio piccolo l’ho amato immensamente dal primo istante e spesso ho avuto l’impressione di dare l’idea di “preferirlo”.

Poi mio figlio piccolo è cresciuto, ha lasciato da tempo i suoi tre anni e le sue risate. Quanto ho parlato di lui, negli ultimi anni, l’ho fatto spesso in termini “negativi”, ed era uno sfogo, perché sono stati anni per molti versi difficili.

Perché è permaloso da morire, ma offende spesso e sa dove colpire. E’ oppositivo, ma non accetta i no degli altri. E’ egocentrico ma fa la vittima che non è amata da nessuno.

Non ho ancora capito cosa mi stia cercando di dire, con tutto questo. Perché l’amore che provo non è cambiato di una virgola, da quel giorno di 8 anni fa. Lo guardo e mi dispiace per lui, perché i secondogeniti, se hanno poca differenza di età con il fratello più grande, sono costretti a crescere in fretta. Non guardiamo quasi più cartoni, perché al grande non piacciono più. Deve stare al suo passo, vedere serie da adolescenti, sentire battute e argomenti che non dovrebbero essere alla sua portata, ma è impossibile preservarlo. Qualche giorno fa il grande se ne è uscito con una frase “inopportuna” e gli ho detto “ma non dovresti neanche conoscerle queste parole!!” . Alberto “e figurati io, che ho 3 anni di meno e mi tocca sentire queste cose!”.

Deve giocare ai Nerf e dimenticare il playmobil in uno scatolone. Se chiedo al grande di aiutare in casa “e ma lui non lo fa, o tutti o nessuno”, anche se ha tre anni di meno e non è giusto pretendere sempre lE stesse cose. Anche se spesso lo facciamo, è maledettamente difficile differenziare il modo di essere genitori, specie con 4 radar puntati addosso. Ogni tanto mi chiedo come facciano le mamme di 3 o 4 o più figli, io con due arranco terribilmente, entrambi si sentono costantemente in difetto di attenzioni, entrambi sono convinti che abbia una preferenza per l’altro. E’ una continua lotta per il mio amore, e non capisco dove sbaglio, perché se non vedono tutto l’immenso amore che ho per entrambi , evidentemente sbaglio. In vacanza il piccino mi ha detto “ma quando Ale sarà alle medie e avrà altri amici, non vorrà più stare con me?”. Gli ho detto che probabilmente ci sarà qualche anno in cui l’età sarà troppo diversa e potrebbero essere distanti, ma che si ritroveranno. Ci avevo scritto anche un post, e mi atterriva questa fase, ma la verità è che adesso quasi non vedo l’ora.

Non vedo l’ora che si affranchi un po’, che non viva più all’ombra dell’ingombrante fratello, che non sia costretto a essere più grande di quel che è. Che non vivano più in simbiosi 24 ore al giorno. Non vedo l’ora che abbiano finalmente orari diversi, scuole diverse, amici diversi e spazi esclusivi. Forse finalmente riuscirò a sdoppiarmi, a essere la mamma di un bambino di 8 anni e di un ragazzino di 11.

Vorrei tanto risentire la risata che aveva, e che troppo di rado si dimentica di nascondere, vorrei tanto vedere i suoi occhi a mezzaluna, com’erano quando sorrideva, cioè quasi sempre, vorrei rivedere l’immagine della felicità che è stato per 3 anni.

Lo so che è ancora tutto lì sotto, devo solo capire come spazzare via questa nebbia.

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7 Comments

  • Questo post mi ha sorpresa…di solito si dice che è il primo figlio a crescere più in fretta nel momento in cui arriva il secondo (e così creso che stia succedendo con i miei gemelli di 5 anni con l’ultimogenito di 9mesi)…
    La trovo una cosa positiva in entrambe i casi però 🙂

      • In ogni casa gira diversamente …. ma conosco bene qualcuno che a 4 anni alla nascita del fratello è stato scaraventato nel mondo dei grandi mentre il secondo non è mai cresciuto … nemmeno ora a 40 e voltati anni e ancora si appoggia in tutto ai genitori

  • Mamma di 3 presente, con tutto il carico di sensi di colpa verso il secondogenito. Figlio 1 ha avuto fin da subito qualche problemino, non fisico ma “caratteriale”, che ha sempre richiesto tante attenzioni. Quando è nato il secondo, eravamo in piena crisi terribile two con i primo, resa ancora più aspra dai suoi problemini. Complice il fatto che figlio 2 è sempre stato facile (o magari normale, ma per noi era tutto più semplice), spesso ho dovuto metterlo da parte x stare dietro al più grande. Poi sono arrivate le visite, gli accertamenti, le prime diagnosi di figlio 1, con tanto tempo da dedicargli. E a figlio 2 rimanevano piccoli ritagli x lui. Ora me lo ritrovo a quasi 6 anni, con un carattere tosto con tanti atteggiamenti da birbante, x affermarsi, per differenziarsi dal fratello maggiore, così ingombrante. E da un anno è arrivato figlio 3, che mi sono goduta tantissimo (e ancora sensi di colpa x quello che non è stato con il secondo). Con l’ultimo arrivato sono amorevoli e coccolosi. Ma tra figlio 1 e figlio 2… Botte da orbi! Sempre a litigare. Che fare??? Un bel respiro e cerco di fare il meglio che posso. Un abbraccio

    • immagino la fatica… dai un abbraccio da parte mia a questo figlio di mezzo che sta riuscendo a mantenere il suo equilibrio nonostante la posizione scomoda!

  • anch’io ho due figli, femmina di 10 e maschio di 8, il secondogenito si prende tuttte le mie coccole da quando è piccolo, e la grande si lamenta che con lui sono più buona, e forse ha ragione, lui mi asseconda e quando sono arrabbiata riga dritto come un soldatino, mentre lei è più tosta, voglio bene da morire ad entrambi e amo ognuno di loro proprio perchè sono così diversi. Essendo maschio e femmina non sono in simbiosi, hanno interessi diversi, amici diversi da quando sono piccini, ed io mi sono sdoppiata, è molto faticoso ma fa bene alla loro individualità, nonostante questo sono molto competitivi tra loro, credo sia inevitabile. ovviamente litigano di continuo e si picchiano, ma dicono che tra fratelli sia normale… io intervengo solo se vedo sangue, e se c’è mio marito, lascio fare a lui. A me le loro litigate esauriscono mentalmente e fisicamente, poi li vedo giocare e ridere insieme e mi sembrano due angeli (ma non lo sono) Mi identifico molto con te e quello che scrivi, sei quella che più mi somiglia…
    le risate torneranno presto vedrai, fagli sentire sempre il tuo amore, credo che sia il modo giusto per dargli fiducia,
    un abbraccio grande

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