Coliche neonatali e otite: quando un biberon può fare la differenza

biberon anti coliche

Anche se abbiamo i figli un po’ grandi, tutte noi ricordiamo perfettamente quei pianti interminabili che non si calmavano con niente: le coliche. Ore passate a cullare i neonati, a massaggiare, a provare ogni tipo di rimedio e niente, gambette rigide, aria nella pancia, faccia viola e urla disumane.

Se avete avuto di recente un bambino, magari ci siete nel pieno.

E perché vi stiamo raccontando questo? Perché a volte un semplice biberon, in caso di bambini allattati con formula, può essere di grande aiuto, e non solo per le coliche.

Ma procediamo con ordine.

Il biberon contro l’otite, le coliche e il reflusso

Tempo fa siamo state contattate da un’azienda, la J BIMBI, che molte di voi conosceranno per i meravigliosi body taglia unica 0-36 mesi che permettono di fare un sacco di economie.

J BIMBI, però, realizza anche biberon. Anzi, ad attirarci è stata una particolarità: realizza biberon BPA free.

E voi direte: sai che novità, è obbligatorio.

Certo, ma è obbligatorio dal 2010, mentre il marchio Bfree, ora distribuito da J BIMBI, è nato nel 1996, con la prima linea di prodotti per la prima infanzia senza Bisfenolo A. BPA, appunto.

Già questo ci è piaciuto, perché molte neomamme non ci pensano nemmeno, ma quando si sceglie della plastica, soprattutto alimentare, che deve contenere a lungo alimenti, dobbiamo verificare di che tipo di plastica si tratta. Oppure scegliere il vetro.

Questo è quindi il primo punto ad aver attirato la nostra attenzione e per cui ci siamo dette che valeva la pena parlarne.

I biberon J BIMBI, infatti, comprendono:

  • la variante Super Glass, in vetro
  • la variante Classic, in polipropilene
  • la variante Me, in polipropilene colorato

Ma veniamo alla seconda parte: un biberon che aiuta contro coliche, reflusso e otite?

È davvero possibile?

biberon anti reflusso

Il più basso vuoto del mercato

Quando ho letto “vuoto”, ho pensato… vuoto a rendere! Dite che penso troppo allo zero waste? In realtà il vuoto è quel problema che può scatenare la suzione con i biberon, quando all’interno si crea una pressione negativa (il vuoto, appunto), che costringe il neonato a succhiare con forza per potersi alimentare.

Quali sono le conseguenze del vuoto? Otiti, inappetenza e affaticamento.

Il vuoto nel biberon crea appunto una pressione negativa all’interno dell’orecchio medio, possibile causa di dolorose infezioni e otiti medie.

I biberon J BIMBI hanno una speciale valvola brevettata a basso vuoto, che compensa naturalmente il vuoto d’aria all’interno del biberon e riduce il rischio di mal d’orecchio e otiti, permettendo una suzione fisiologica e controllata come con l’allattamento al seno.

Un test ha dimostrato che questo biberon è più efficace a non creare il vuoto, fino a 5 volte, rispetto ai migliori biberon con valvola anticolica.

Parlando di coliche, i vuoti dei biberon vanno compensati con l’entrata di altra aria, comunemente attraverso la tettarella. L’aria si miscela lentamente con il latte sotto forma di minuscole bollicine, anche invisibili.

Le conseguenze le conosciamo: coliche e reflusso, causati appunto da aria ingerita e intrappolata nell’intestino e più frequenti nei bambini allattati con formula.

La cannula anti coliche di J BIMBI impedisce la formazione di bolle d’aria: uno studio ha dimostrato una riduzione delle coliche nel 90% dei bambini già a partire dalla prima settimana di utilizzo. Una bella innovazione, no?

Inoltre la cannula può essere rimossa quando i bimbi sono più grandi, senza bisogno di cambiare il biberon.

I biberon J BIMBI hanno diversi vantaggi (che vi invito a scoprire tutti sul loro sito), ma già quelli che abbiamo descritto ci sembrano validi per dare una possibilità al brand.

Come sapete, però, noi tre abbiamo ormai bimbi più grandicelli: per questo cerchiamo una mamma a cui far testare il prodotto, che abbia partorito da poco e stia gestendo le coliche. Che ne pensate? Vi va di farvi avanti?

Poter risolvere l’annoso problema delle coliche e delle otiti nei bambini sembra un sogno: che finalmente abbiamo trovato il modo?

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