Proporre attività manuali ai figli non è sempre semplicissimo. E non tanto perché ci manca la fantasia, di quella ne hanno già tanta i bambini, ma è soprattutto perché manuale uguale sporco, confusione, danni, conseguenti ore passate a pulire, caos, pentimento.
Quante di noi si sono pentite della sessione di cucina – farina ovunque e mani sporche che toccano tutto – della sessione di pittura – l’unica cosa non dipinta è forse il muro di cucina – e di qualsiasi altro gioco “da artista” che ai bimbi piace tanto ma che non sempre corrisponde alla nostra idea di quiete?
Brillantini ovunque
Tra i prodotti per la creatività dei bambini ultimamente vanno alla grande quelli coi brillantini. Io, per dire, ne ho ricevuti diversi per i compleanni. Delle belle scatole con disegni su foglio che andavano poi colorati coi brillantini. Ignara del pericolo, ho lasciato che le mie figlie ci giocassero senza nemmeno sorvegliarle, che vuoi che sia? Niente eh, per carità, ma se siete tornate dopo una giornata di lavoro e quando chiamate le bimbe per la cena vi ritrovate la camera, le bambine, pure le mutande ricoperte di brillantini magari un po’ di sconforto vi prende. Ormai ho il Dyson glitterato, che può essere anche figo, niente da dire.
Qualche tempo fa, però, Crayola – brand che mi piace particolarmente e di cui ho molti prodotti a casa, in particolare per colorare, e di cui apprezzo l’impegno ecologico – mi ha proposto di provare la linea Glitter Dots. Ahi, altre paillettes sparse per tutta la casa. Eh no! Invece, mi dicono, i Glitter Dots sono sì glitter, ma modellabili, come la tanto amata pasta modellabile con cui mia figlia minore fa di tutto, dai panini alle case.
I Glitter Dots Crayola
Cosa sono in concreto i Glitter Dots? Sono delle palline di pasta modellabile paillettate, con cui i bambini possono divertirsi a creare forme, colorare disegni o ancora oggetti (nella nostra confezione c’erano infatti dei portachiavi da “colorare” con i glitter).
Devo dire che rispettano le promesse: qualche paillette qua e là, ma niente che una passata di panno non possa eliminare in un secondo, a differenza delle colle glitterate o dei glitter in polvere. E i bambini si divertono lo stesso, anche di più perché sono più facili da maneggiare.
Le confezioni – studiate per essere richiudibili e quindi in plastica e cartone – sono disponibili in 7 varianti: dots dai colori classici, tropicali o vivaci, in versione Mosaico con formine per creare mini-mosaici con i Glitter Dots o in versione Ciondoli con tutto il necessario per realizzare simpatici ciondoli da decorare con le perline, ad esempio.
Sono indicati per bambini a partire dai 6 anni.
Insomma, in casa nostra i Glitter Dots Crayola sono stati approvati. Soprattutto perché a differenza dei glitter in polvere o in colla possono essere rimodellati e riutilizzati a lungo, cosa da non sottovalutare sia per la spesa che per l’impatto ambientale.
Un’ottima idea per un regalo ai propri bimbi o per un compleanno!
E il Dyson è salvo.
Finalmente! Era l’ora 🙂
Davvero!