Adottare un gatto quando si hanno bambini, esperienze e consigli

gatto siberiano bambini

Ho aspettato diciassette anni per poter avere un gatto, finché io e mia mamma non ci siamo decise, un giorno, e ne abbiamo preso uno in una colonia. La mia Leoncina era una vera felina, di quelle che fanno gli agguati a tutto e che ti amano quando vogliono loro. Poi ho avuto una gattina disabile, di quelle che le mamme lascerebbero morire, che abbiamo curato come fosse un bambino. Perché gli animali sono esseri viventi a tutto tondo, coi pro e i contro di ogni essere vivente. E richiedono impegno, sempre.

Prendere un gatto in famiglia

Mio marito è allergico alla proteina emanata dai gatti ma abbiamo scoperto che esiste una razza ipoallergenica, che ad alcuni allergici non dà nessuna reazione: il siberiano. Così, dopo tanto riflettere, abbiamo finalmente realizzato il sogno delle nostre figlie, che era il mio stesso sogno: avere un gatto.

Prima di far entrare in casa un gatto ci si fanno tantissime domande, soprattutto se non si è mai avuto o se è passato tanto tempo – come nel mio caso – dall’ultimo. Tra tutte, se andrà d’accordo con tutti, se darà tanto lavoro soprattutto in termini di pulizia e ordine, se ostacolerà il normale svolgersi della vita di sempre.

La risposta, un po’ ad ogni domanda, è la stessa: sì. Inutile pensare che un gatto, a differenza del cane, non dia impegno. Ne dà eccome! Certo, non va portato fuori e non va lavato, è meno dipendente e può essere lasciato solo, ma è comunque un animale e come tale va rispettato, curato e amato.

Quando siamo andati a prenderlo, poco più di un mese fa, la sua vecchia padrona, sentendolo miagolare per la prima volta, mi dice: per farlo sentire più a suo agio, provate Feliway. Era un sabato sera, io e le bambine rientravamo dopo un viaggio della speranza dall’Italia e avevamo passato non so quanto tempo con mio marito nel traffico per andare fuori Parigi a prenderlo, un incubo. Dove potevo mai trovare il Feliway? Ci penserò, mi sono detta.

In effetti Panamá, così si chiama il nostro gattino(one), ha continuato a miagolare senza sosta e a casa non ha né mangiato, né bevuto, né fatto pipì o cacca e anzi, si è nascosto sotto la cucina entrando da un pertugio e lì ha fatto pipì. Ha poi passato la notte nascosto senza dare confidenza a nessuno. Mi ha fatto una pena, che non vi dico.

Il lunedì successivo, come per magia – ve lo giuro – ricevo una mail: vuoi provare Feliway? Lo prendo come un segno del destino e accetto.

A cosa serve Feliway

Ho ricevuto pochissimo tempo dopo i prodotti e ho iniziato ad usarli per vedere la reazione di Panamá, che restava comunque un po’ dubbioso rispetto al nuovo ambiente e alle nuove persone. Soprattutto, secondo me, abituato comunque a vivere con altri gatti, anche cuccioli, si è ritrovato in una casa solo!

Per fortuna, dopo l’episodio di pipì sotto la cucina, non è più successo niente di simile. Ma chi mi segue su Instagram sa che mi stava torturando il divano. E attenzione: non per farsi le unghie, ma perché aveva come dei momenti di pazzia, nemmeno di gioco, come se fosse spaventato improvvisamente da qualcosa, e si attaccava al divano riducendolo in brandelli.

Col diffusore Feliway, Panamá si è concentrato sui tiragraffi e i momenti di follia sono finiti, mentre quelli di gioco sono continuati. Un caso? Non penso.

Come funziona Feliway?

Esiste sia in versione diffusore (per un gatto soltanto o per farne convivere più di uno) oppure Spray, da utilizzare all’occasione. È a base di feromoni, gli ormoni del benessere, non ha nessun impatto sulle persone o su altri animali ma aiuta il gatto a sentirsi più sereno.

Quando va utilizzato Feliway?

  • Quando si porta un gatto a casa, per evitare che si attacchi a tutto (c’è pure un prodotto apposito che si chiama Feliscratch) o marchi il territorio, o per farlo adattare alla presenza di altri mici.
  • Quando il gatto graffia in maniera continua e costante degli oggetti, è spaventato, fa pipì ovunque
  • In caso di cambiamenti: traslochi, ristrutturazioni, nuovi arrivi in famiglia
  • In caso di viaggi e visite

In quest’ultimo caso, per esempio, ho provato il prodotto Spray, che serve a rassicurare sul momento, quando l’ho portato dal veterinario la prima volta e quando l’ho portato poi a castrare. È andato tutto bene e l’ho ritrovato tranquillo, solo un po’ rimbambito la sera dell’operazione ma dal giorno dopo è tornato tutto normale.

Feliway mi sembra un ottimo alleato se avete preso un nuovo gattino o se il vostro vi dà qualche problema. Perché non è tanto la scocciatura del divano graffiato, è anche sapere che il proprio animale non sta bene o non si sente a suo agio…

Qualche consiglio se decidete di prendere un gatto

  • Siate tutti d’accordo, ma ricordatevi che anche se forzate un po’ la mano, finiranno tutti per amarlo!
  • Il gatto non è un giocattolo: ditelo ai bambini, prima di prenderlo e ovviamente dopo, anche se è normale che loro ci giochino come fosse una bambola. Se i gatti se lo lasciano fare, ci sarà un motivo… la mia Leoncina era terribile se provavi a prenderla in braccio e non voleva, ma alle mie figlie non ha mai fatto niente (a me sì!!).
  • Ogni gatto ha il suo carattere: non è che potete pretendere che giochi/dorma/faccia le fusa quando volete voi. Proprio come le persone, anche tra i gatti ci sono quelli più o meno attivi, quelli più o meno pigri, quelli più o meno mangioni e via dicendo. Rispettatelo come membro della famiglia e sarà lui a darvi tutto l’amore del mondo.

Parola di gattara.

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