La chat whastapp si sta estinguendo? (specie alle medie)

La chat whastapp di classe è lo spauracchio di quasi tutti i genitori.

In effetti le narrazioni sulle chat di classe sono piuttosto tragicomiche.

Io, come ho già detto più volte, vivo in un’isola felice. La chat è usata esclusivamente per comunicazioni o al più per chiedere i compiti.

Io (salvo qualche rara eccezione)  ho smesso anche di chiedere i compiti, ritenendolo diseducativo: se non li hai scritti o li hai scritti male, ti arrangi e ti svegli fuori.

Tuttavia, in anni di blog, ne ho sentite di tutti i colori.

C’è quella/o che accusa di furto di pennarelli, quella che accusa Tizio o Caio di essere l’untore (di pidocchi o ossiuri), quello che, al contrario, ha la coda di paglia e se sente dire “attenzione ai pidocchi” salta come una tigre “cosa vuoi dire?? Che il mio è sporco???” No veramente ho solo detto alla classe che ci sono ancora i pidoc..” “e allora guarda il tuo!! Che noi ci laviamo!” “ma guarda che lavarsi non c’entr…” “Basta! Io esco, qui si accusa neanche velatamente di sporcizia!”.

C’è poi quello del recupero crediti “Lia deve a mio figlio 1,5 per averle rotto il pennarello”.

C’è (ci sono) quelli della terza elementare presa per corrispondenza “la mio figlia a detto che Luigi pichia tuti avvolte di più le feminne”.

L’allarmista “ma avete sentito cos’è successo a scuola??????” “oddio no! Cosa????” (aspettandosi una sparatoria, un maniaco, un terremoto, un’inondazione): “sono usciti a ricreazione!!! Con il vento che c’era!!!!!!!!!!!!!!!!!”

L’ispettorato “ma anche a voi pare che siano indietro con il programma? Dite che è meglio parlare con la dirigente?!!” “non saprei, sono indietro rispetto alle altre seconde?” “Non lo so, ma mi sembra assurdo che siamo in ottobre non abbiano ancora iniziato l’analisi logica e gli egiziani!” “ma le altre classi lo stanno facendo? “non lo so, per questo vi chiedo…”.

La pandemica “ma è vero che Letizia è a casa con l’influenza??? Io allora la mia la tengo a casa fino a che nessuno è ammalato, non si sa mai! Con quello che si sente poi! State attente!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!”.

C’è da dire che di solito con il tempo le cose peggiori vanno ad esaurirsi.

Un po’ perché i rompiscatole si stufano, un po’ perché i forcaioli si autobannano, un po’ perché tutti gli altri silenziano la chat e quindi ignorano beatamente cosa succeda lì dentro, finché anche i più ostinati si stufano di parlare da soli.

Fatto sta che alle medie la chat di classe è quasi estinta.

Alla prima riunione su 22 eravamo in 9, e già la cosa mi ha lasciato basita: ciclo nuovo, scuola nuova, compagni e professori e nuovi e 2/3 dei genitori non si presenta?!

Mi sono fatta eleggere rappresentante e l’altra eletta, prima ancora di chiedermi come mi chiamo, si alza e annuncia “noi non faremo la chat whatsapp, quindi per avere le informazioni e i verbali  dateci le mail”.

Io sono rimasta un po’ stranita, ormai ero affezionata alla mia inutile ma rassicurante chat di classe.

Di fatto alle medie sparisce ogni contatto possibile tra genitori.

Non ci si trova fuori a scuola, perché ormai i ragazzi escono da soli e/o corrono a prendere i mezzi pubblici, non ci si vede ai colloqui, perché ci sono 12 professori in contemporanea per 6 sezioni e tre classi diverse  quindi si corre da una parte all’altra dell’istituto e certo non si ha tempo di fare conversazione (e quando si scambiano due parole al 98% non c’è in fila con te un genitore della tua classe).

Whatsapp era forse l’unico modo di restare in contatto, ma ormai la chat ce l’hanno direttamente i ragazzi tra loro, ed in effetti sarebbe imbarazzante sentire la madre di un dodicenne chiedere se va bene la HB2 per la tavola di tecnica.

All’inizio mi sentivo un po’ persa, questa totale assenza di controllo/contatto mi h spaventava un po’: è triste non avere nessun nome, nessun riferimento, nessun numero di telefono. Lui e solo lui (e i professori ovviamente, che però vedi due volte l’anno) come finestra sul suo mondo.

Del resto, nessuno si è lamentato per questa decisione e, a distanza di 5 mesi, posso dire che in effetti non ne ho sentito più di tanto la mancanza.

Più che altro non mi vengono in mente discussioni utili che potremmo fare senza che finisca in discussioni eterne, o che non siano lamentele: che i prof siano lenti o troppo veloci, che alcuni (leggi Tizio e Caio) siano agevolati perché dsa, che Sempronio rallenta e Genoveffa fa casino, me lo posso tranquillamente risparmiare.

Se voi avete esperienze illuminanti della chat delle medie, raccontatemele e fatemi sognare.

Qualche tempo fa ho letto che era nata addirittura una chat whastapp di genitori di studenti universitari, dove ci si scambiava opinioni sui docenti e sui voti presi agli esami.

Io, francamente, stento a crederlo.

Voglio sperare che nessuno si sogni di farlo alle superiori e men che meno all’università: rassicuratemi, vi prego.

Quindi, salvo clamorose smentite, vi rassicuro: la chat del nido e della materna (che ai miei tempi non esisteva, sempre sia lodato) sono le peggiori, poi è tutto in discesa!

 

 

 

 

 

 

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5 Comments

  • Che gioia sapere che questo strazio della chat finirà con le elementari!!!! Un po’ l’ho immaginavo perché mio marito mi dice sempre “resistiamo che tanto poi alle medie li mollano tutti (i figli)”! 😄 Averne la conferma è comunque ti quaranta!!

  • Ciao. No la chat alle medie c’è ancora. Io, come rappresentante mi sono trovata molto meglio a dare avvisi su chat che, lungi da me, con le mail, che riservavo esclusivamente per comunicazioni con il preside. Sinceramente la chat è molto più trasparente. E sono stata fortunata, perché così come latitavano nelle riunioni latitavano ancora più nelle chat. Certo c’è l’eccezione, la mamma pesante c’è sempre (non è il caso della classe di mia figlia, ma di altra sezione). Alla primaria ricordo che più o meno c’era di tutto, ma ho avuto più racconti dell’orrore dall’esterno che esperienze dirette.
    E anche alle superiori è necessario ci sia. Ovviamente nessuno chiede i compiti o lancia anatemi, ma i rappresentanti devono avere modo di comunicare ciò che viene detto nei consigli di classe o quando hanno la responsabilità di parlare con professore segnalato, come nostro caso.
    E’ per questo che io non demonizzo la chat genitori, basta avere un buon amministratore che subito chiude eventuali derive. Invece trovo che alle medie la chat alunni purtroppo è deleteria. Più volte i professori sono dovuti intervenire per denunciare comportamenti scorretti dei ragazzi.

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