Fenomenologia della mamma in inverno

fenomenologia della mamma in inverno

Se chiedete ad una mamma italiana qual è la sua preoccupazione principale cosa vi risponderà?

Il taglio ai bonus per le famiglie?

La mancanza di strutture per l’infanzia?

Le ingiustizie sul lavoro?

Ma no! Il colpo di freddo!

Alzi la mano chi di voi obbliga i figli a portare la canottiera fino a maggio inoltrato… e chi di voi la porta (magari versione body)! Eccovi, vi vedo, non nascondetevi!

La mamma in inverno è la versione all’ennesima potenza della mamma italica: quando il termometro segna 12 gradi esce il piumino e i moon boot e si prepara ad affrontare la stagione che nemmeno gli esploratori del Kilimangiaro, le manca giusto il piccone per il ghiaccio.

Se suo figlio per caso le dice che non ha freddo e non vuole il cappello, le sue urla riecheggiano in tutta la provincia

FA FREEEDDOOO COPRITIIIIIIII

Che poi bisogna dirlo, il povero bambino, che resiste al cappello infeltrito che fa prudere a guardarlo, appena la suddetta mamma gira l’angolo se ne frega, esce in cortile in maglietta e via dicendo.

“Ecco, io lo so come prende la tosse, devo fare un esposto alla preside”.

Perché si sa, se la mamma in inverno copre il figlio tipo omino Michelin, in caso di mal di gola è sicuramente colpa della maestra. O della suocera che gli ha tolto i calzini in casa. O del papà che ha dimenticato di mettergli la canottiera.

Al figlio di 11 anni…

Se per caso al mattino ci sono 8 gradi, al cappello si aggiunge lo sciarpone formato rapinatore di banche: tirato su fino agli occhi, che crea quella cappa incredibile di fiatella umida che se il bambino arriva a scuola senza essere contagiato dai propri batteri è un miracolo.

“Non correre che sudi!”

Suda perché gli hai messo sette strati di lana addosso, amica!

“Respira a bocca chiusa che ti entra il freddo e ti viene mal di gola”

A te, Alberto Angela ti fa un baffo!

Ma il vero male, quello più preoccupante per la mamma in inverno è: la chat di classe.

“Mio figlio ha mal di gola

“Gliel’hai fatto il tampone??”

“Beh no… volevo vedere come evolveva, gli ho dato delle pasticche per alleviare il fastidio

“Lo terrai a casa, vero? Non vorrai mica contagiare tutti?”

E via in coro “sì sì, il mio è appena uscito dall’influenza, il mio aveva il moccio fino a ieri, il mio ha avuto tosse per due settimane, tienilo a casa, tienilo a casa”

E il giorno dopo, mentre il poveretto va a scuola grazie alle pasticche per alleviare il mal di gola, tutti gli altri restano a casa.

In via preventiva.

Non si sa mai si ammalassero per il weekend.

rimedi gola bambino

E niente, volevamo dare un consiglio alla mamma in inverno: fate scorta di NeoBorocillina Gola Junior, in pastiglie gommose o spray, dalle proprietà emollienti e protettive, indicati per il trattamento degli stati irritativi della gola causati da raucedine, orofaringite o tonsillite. Piacciono ai bambini, riducono il bruciore, il dolore e la sensibilità alla deglutizione e sono a base di componenti di origine vegetale.

Perciò, care mamme in inverno…

Copriteli il giusto.

Lasciateli correre.

Lasciateli fare i bambini.

Anche in inverno.

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