A volte succede dal test di gravidanza, perché ti senti già mamma e nessuno ti capisce, no, neanche il papà.
A volte succede perché mamma non riesci a diventarlo e chi culla il suo bambino non lo può sapere come ti senti.
A volte succede quando si diradano le persone attorno a te, accorse per la nascita del tuo bambino.
A volte succede solo nella tua testa, perché sola ti ci senti tu, anche se non lo sei.
Perché la maternità è un’esperienza solitaria e lo è anche se il papà c’è ed è presente: lui non è mamma, non sente quello che senti tu, non vive la genitorialità come la vive una mamma. E non è per sminuire la figura paterna o per relegarla in un angolo, niente affatto!, è che spesso davvero chi non è madre non sente quello che senti tu, tu che madre lo sei.
Le aspettative sono molto spesso diverse da quella che è la realtà: essere mamma non è essere carine come sono le mamme di Instagram con quei bei neonati pucciosi, sereni e profumati.
Non è facile, non c’è NIENTE che sia facile.
E’ spesso essere in tuta o in pigiama ben dopo l’ora di pranzo, magari impataccate, con la pinza in testa e il capello unto, l’occhiaia scura e la pancia molle.
Sì, cazzo, la pancia molle.
Ma qualcuno ve lo aveva detto che avreste avuto questa gelatina per diverso tempo?!
Qualcuno ve lo aveva detto come ci si sente a guardare una ventenne in intimo su una rivista o anche solo a guardare quel reggiseno in pizzo nel cassetto? Quel reggiseno dove oggi non ci entra neanche la metà della vostra tetta in due coppe, figurarsi due tette, una per ogni coppa?!
Qualcuno ve lo aveva detto che vi sareste sentite così… così… così sole?
Così incomprese?
Così confuse?
Ma non doveva essere la cosa più naturale del mondo essere mamma?
Ma cos’ho di sbagliato io che invece mi sento così male?
Perché sono mamma e mi sento sola?
La verità è che nessuna di noi ha niente di male, è solo che nessuna di noi nasce mamma.
Mamma è una cosa che si diventa e si diventa col tempo, con i mesi, con gli anni.
Mamma ci si diventa non certo con il dolore del parto, ci si diventa con quello dell’anima, con quel dolore lì che non ti aspettavi, perché nessuno te lo aveva raccontato.
Mamma ci si diventa davvero attraverso quei momenti, quando quel dolore lì finalmente va via, quando l’anima guarisce, quando l’anima ti e si accetta, quando accetta di essere un’altra e impara a volersi bene così, anche con la pinza in testa e la patacca sul pigiama.
E succede lì, quando capisci che la vita va così che cambi, che la patacca sul pigiama ti sta bene e che non te ne frega niente o che invece no, quella patacca di merda non la voglio più vedere ora.
Succede a volte perché te lo imponi, a volte perché capisci che devi trovare una nuova te, a volte perché un giorno riponi il cioccolato, capisci che non ti serve più, e decidi che è il momento di farti una tinta, di chiamare un’amica, di infilarti un vestito che non sia il pigiama.
A volte succede perché finalmente DORMI qualche ora in più.
A volte succede perché accetti che la vita non è più un programma perfetto che va sempre perfettamente, no, ora è un casino, vero, ma puoi incasellarlo un po’ questo casino, e farlo girare meglio. Non perfettamente, non proprio come vorresti, ma meglio sì. E decidi di farlo.
Non è un fallimento la tua vita ora, non lo sei tu un fallimento: analizza, ragiona, respira, rimettiti in piedi, puoi farcela.
Non sei sola, anche se non ti sei mai sentita così sola come ora, non lo sei.
Si sentono così centinaia di migliaia di mamme, lo sai? Anche se sembrano sicure. Anche se sembrano perfette. Anche se sembrano l’amore fatto persona. Anche se negano.
Sono mamma e mi sento sola, sarà normale?
Sì, lo è.
Ora lo sai, respira, sorridi, e rimettiti in piedi, ragazza mia!
Leggere questo articolo mi ha fatta riflettere; e da mamma posso solo confermare…questo senso di solitudine che ci pervade e che è invisibile agli altrii occhi…difficile accettare i cambiamenti del corpo…è proprio complicato essere mamma, anche se è uno dei più bei mestieri del mondo
Ciao mi chiamo Chiara, sono diventata mamma 10 mesi fa. Ho fatto una ricerca su internet ed ho trovato molte mamme che hanno sofferto come me. Tutt ora ho momenti di sconforto e mi chiedo chi me lo ha fatto fare, io che sempre mi sono detta che non ero portata per fare la madre. Poi un giorno mi sono accorta di essere incinta ed allora mi sono detta ok, ce l hanno fatta tutte perché io non ce la dovrei fare? Avanti tutta… È stata una bellissima gravidanza ed un parto veloce senza complicazioni. Il bello doveva ancora venire. Appena nata la bambina ho avuto seri problemi al seno per cui allattare è stato doloroso. La piccola aveva sempre fame ed io soffrivo come un cane…. Poi è arrivata la spossatezza la piccola richiedeva le mie attenzioni ed io non avevo le forze…. Fortunatamente le coliche sono state poche ma era sempre attaccata al seno ero sfinita. Ora da ql mese è iniziato lo svezzamento ma di abbandonare il seno non se ne parla, tanto che avvolte la notte mi sveglia ogni ora…. Sono stanca e mi sento sola anche se il mio compagno mi aiuta tanto la piccola per lo più vuole stare con me. Anche il pisolino della mattina e del pomeriggio lo fa in braccio. Comincio ad essere esaurita… Non vedo ancora la luce, mi consola aver letto di altre donne con problemi quelle che conosco sembrano perfette, stavo incominciando a pensare di essere una totale incapace. Grazie
sono una mamma che ho dorato mio figlio orma grande questo lalovo mi entusiasmante chiamatemi li amerò
Grazie.
Davvero.