Avete mai sentito parlare di orto verticale?
Bene, se la risposta è positiva e state persino progettando di realizzarne uno, siete nel posto giusto.
L’orto verticale è un’ottima soluzione per chi non ha spazio in giardino o per chi un giardino proprio non ce l’ha, per non parlare di chi, come me, ha un balcone ma piuttosto piccino.
Senza contare che può anche essere considerata una soluzione d’arredo per chi lo realizza in casa con piante da interno.
Ma andiamo per gradi.
Sommario dei contenuti
Cos’è un orto verticale
Prima di tutto vediamo di capire cos’è un orto verticale.
Dal suo nome si riesce facilmente ad intuire di che si tratta: coltivare delle piantine che andranno a disporsi verticalmente su una parete. Una “soluzione salva-spazio” grazie alla quale anche chi non può coltivare un vero e proprio orto, di quelli classici per intenderci, riesce ad avere comunque la propria parete verde e la propria soddisfacente produzione di frutta e/o verdurine ed erbe.
In questo modo anche in poco spazio o in un appartamento in città – come nel mio caso – chiunque è in grado di coltivare e produrre frutta, verdura ed anche erbe aromatiche.
Una bella soddisfazione, vero?
Orto verticale sul balcone
Abbiamo già parlato di come creare un orto sul balcone, perciò oggi approfondiremo solo la particolare caratteristica della verticalità.
Non tutti possono vantare un ampio balcone e terrazzo in cui andare a disporre un certa quantità di ampi vasi, senza contare che magari, pur avendolo, si può decidere di conservare lo spazio per i bambini (o per sé!), invece che dedicarlo ai pomodori e all’erba cipollina.
Come fare un orto verticale sul balcone
Vi servirà semplicemente una parete su cui andrete a creare il vostro orto verticale.
Che parete usare per fare l’orto verticale?
La parete deve essere esposta al sole, ma non troppo: l’ideale è una parete posta in posizione che riceve luce, luminosa quindi, ma senza sole a picco e con sole diretto preferibilmente solo nelle prime ore del mattino.
Cosa serve per creare un orto verticale
Tutto l’occorrente io l’ho acquistato su ManoMano.it: un portale dove troverete milioni di prodotti per la casa, per il bricolage e, venendo a noi, per il giardinaggio (piante e semi inclusi), oltre a tante persone valide che possono darvi una mano e tutti i consigli che vi servono!
Il tutto senza dover uscire da casa.
Ecco cosa serve:
prima di tutto dovrete dotarvi dei più comuni attrezzi da giardinaggio, ma non temete, non vi servirà molto: dei guanti (io non li trovo indispensabili), una piccolissima zappa (va benissimo anche una paletta da mare dei bambini) ed eventualmente un rastrello per livellare la terra e togliere quella in eccesso; per finire un innaffiatoio e qualche bastoncino in legno o metallo (io uso le bacchette del sushi da asporto) sia per fare da guida alle piantine che necessitino (tipo i pomodori), sia, se seminate, per distinguere le piantine in crescita le une dalle altre.
Dopodiché, passiamo alla parete:
vi servirà un pannello per andare a creare la struttura verticale che conterrà le vostre piante.
Potete crearlo da voi, seguendo un tutorial on line, o comprarne uno, come ho preferito fare io.
Io ho preso un pannello in legno con tasche in tessuto non tessuto, perfette per evitare ristagni, perché eventuali eccessi d’acqua scoleranno da sé.
Lo trovate qui., ma se avete necessità dovute a misure diverse, qui tante altre soluzioni.
Con una soluzione come il pannello non vi serviranno vasi e sottovasi, le piantine (o, se preferite, le sementi) potranno essere posizionate direttamente nelle tasche in tessuto non tessuto.
Cosa piantare nell’orto verticale
Vediamo ora cosa conviene seminare e coltivare in un orto verticale.
Sicuramente è meglio evitare piante che diventano particolarmente grandi, come per esempio le zucchine (eccezion fatta per quelle rampicanti, che potete posizionare verso i lati in modo che possano svilupparsi rampicando sul legno esterno, scelta che può essere valida anche per i pomodori e per altri rampicanti).
Vanno certamente bene tutte le piantine aromatiche, perciò via libera con basilico, salvia, rosmarino, menta, origano, timo, prezzemolo e maggiorana.
Anche le insalate sono ottime da inserire nel vostro orto verticale, quasi tute le varietà sono adatte: io ho piantato diverse specie di lattuga e seminato della rucola, ad esempio.
Crescono bene e velocemente anche i fagioli e così le fragole.
Per i pomodori occorre limitarsi ad alcune categorie dalla crescita non gigantesca (rampicanti e cultivar).
Cercate di evitare piante perenni, che richiedono maggiori cure e rinvasi (asparagi e carciofi, ad esempio).
Molto importante poi è la disposizione:
posizionate le piante che diventeranno più grandi e quelle rampicanti nei ripiani inferiori in modo che crescendo non tolgano luce alle altre piantine e possano salire lungo i lati.
Posizionate le piante che necessitano di meno sole nelle parti che restano più in ombra nelle ore centrali e le altre in zone più esposte al sole.
Per scegliere la disposizione non levate le piante dai vasetti, sarà più facile, riflettendo e osservando, spostarle fino a deciderne la posizione definitiva.
Solo a quel punto, interrate.
Come interrare le piante nell’orto verticale?
Disponete una base di terriccio per orto, come questo: attenzione a non esagerare con la quantità di terra!
E’ sufficiente una base di qualche centimetro, troppa terra non è necessaria, userete anche quella delle piantine nell’interrarle, non dimenticate, e, soprattutto, il peso eccessivo, specie quando bagnata, può sfondare la tasca in tessuto non tessuto.
Bene, ora il vostro orto è pronto:
mi raccomando, non bagnatelo eccessivamente, ché non è mai una buona idea!
E se volessi fare una parte verde in casa?
E’ possibile e peraltro bellissima: non escludo di farla!
In questo caso userei lo stesso pannello che ho usato per l’orto, ma non userei ortaggi, verdurina e frutta, ma piante verdi che non richiedano troppa terra e spazio e punterei ad una combinazione con piante ricadenti. Quali?
Edera (in particolar modo la Hedera Helix), felci (soprattutto la Nephrolepsis Exaltata), tillandsia, singonio…
Se ben curata, diventerà un bellissimo complemento d’arredo!
Post in collaborazione con Manomano.it