E se avanza l’impasto della pizza? Zeppole per tutti!

riutilizzo impasto

Ecco un’idea veloce e creativa – ma soprattutto golosa – per “riciclare” l’impasto della pizza fatta in casa: zero sprechi, una ricetta per ogni occasione e tante golosissime zeppole!

Cena in famiglia, farina e lievito, pizza per tutti, abbuffata, film insieme e poi a letto, stanchi ma felici. E, in cucina, regna ancora sovrano il disordine: tra i piatti sporchi, le macchie di olio e farina ovunque, c’è anche quella ciotola con l’impasto della pizza, quello che ha aspettato invano di essere steso, farcito e infornato. Quando avanza la pizza fatta in casa l’unica cosa che non va fatta è buttarla via: che si conservi o si riutilizzi in nuove ricette, la parta lievitata è una risorsa davvero incredibile.

Per conservare l’impasto della pizza, ad esempio, bastano poche semplici accortezze: in frigorifero, si mantiene per 3 o quattro giorni, ma sempre in un contenitore a chiusura ermetica e rimpastandolo con un pugno di farina al momento dell’uso. Se invece bisogna conservare l’impasto per più di quattro giorni, è il caso  di congelarlo in freezer: il suggerimento è quello di suddividere l’impasto in monoporzioni, avvolgerle nella carta forno e poi nella stagnola o nei sacchetti da congelatore, in modo che sia più facile scongelarla (anche semplicemente tenendola a temperatura ambiente per qualche ora) quando se ne avrà bisogno.

Se invece non avete spazio in frigo o in frigorifero, potete utilizzare una delle tantissime ricette per riciclare la pasta lievita della pizza: potete fare dei fantastici calzoni, farciti con tradizionale pomodoro e mozzarella oppure con gli ingredienti che più amate e cuocerli poi velocemente in padella; ma perché non provare, invece, a realizzare una fantastica torta rustica con tutti gli ingredienti avanzati dalla farcitura della pizza, e sfruttare poi il forno già acceso per cuocerla? In alternativa, potete stendere l’impasta e ritagliarlo ripescando qualche divertente stampo da biscotto per cuocere dei simpatici snack salati, da servire come aperitivo o sfiziosa merenda. E se invece volete qualcosa di più classico, c’è sempre l’opzione per un buon pane casareccio, fatto con lo stesso impasto della pizza.

Ma noi, si sa, preferiamo cedere alla golosità, e dopo aver sperimentato dei bocconcini  di pasta lievitata ripieni di crema alla nocciola, perfetti da accompagnare ai nostri biscotti alla cannella e alla vaniglia, abbiamo optato per la soluzione in assoluto più semplice, veloce e golosa: le zeppole salate napoletane, o zeppole di San Giuseppe… o, semplicemente e golosamente, le zeppole.

Ci è bastato recuperare l’impasto avanzato, pizzicarlo con le dita per staccare qualche cicciotto pezzetto di impasto, modellarlo con le mani fino ad ottenere una pallina della grandezza – più o meno – di una noce, e tuffarlo nell’olio di semi bollente (circa 170°C, dipende dal tipo di olio di semi che preferite per la frittura).

Qui arriva la parte complicata: bisogna attendere per ben cinque minuti, mentre in cucina si sprigiona un profumo davvero irresistibile di pasta fritta. Se siete fortunati, aspetterete giusto un paio di minuti in meno: dipende dalla grandezza delle palline, ma in ogni caso vanno tirate su dall’olio quando assumono un bel colore dorato. Ricordatevi di rigirarle ogni tanto, durante la cottura. Lasciatele asciugare su qualche foglio di carta assorbente da cucina, spolverizzatele con un po’ di sale fino e soffiate prima di metterle in bocca: le zeppole fanno così gola che il rischio di ustione della lingua è proprio dietro l’angolo! E non mi riferisco solo ai bambini…

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