Perché li hai fatti i figli se non vuoi stare sempre con loro?

mamma stanca
Mi rendo conto di essere più nervosa di quanto dovrei con i figli, di avere un livello di sopportazione troppo basso, di non tollerare i loro rumori, di avere necessità di una pausa da loro.
Ho necessità di una pausa dai figli, che per un motivo o per un altro non c’è verso di prendermi, ogni volta che la programmo, qualcosa succede.
Perché li hai fatti?
Perché li amo profondamente, che c’entra?
Amo anche mia madre, ma non ci vivo insieme, amo mio marito, ma posso uscire con un’amica, no?, amo anche il mare, ma non ci sto tutta la vita, amo la pizza e i ravioli cinesi, ma non li mangio ad ogni pasto.
Ah, io sto con loro sempre e non sento necessità di staccare!
Bene, io sì! Siamo uguali? No. Abbiamo la stessa vita? No. La pensiamo uguale? No. Sei migliore di me per questo? No. Sei una mamma migliore di me per questo? No.
Non è una gara, è un sentimento, uno stato, una sensazione.

Qualcuno lo prova, qualcuno no, qualcuno sente questa necessità, qualcuna no, qualcuna ha il coraggio di dirlo, qualcuna no.

 
C’entra l’amore per i propri figli?
No.
 
Che, non lo sapevi prima di farli che sarebbe stato così?
Mmmm, forse sì, forse no, ma cosa cambia?
 
 
Ah dite? E la cosa dovrebbe avere impatto sul mio sentire?
 
Il mio sentire, il vostro sentire, è degno di essere ascoltato e assecondato.
 
Anche se la nonna non faceva i weekend, anche se la vicina di casa non va mai a farsi una cena con suo marito da sola, anche se la collega sostiene che avreste dovuto saperlo che la maternità è anche questo, anche se arriva il commentatore di facebook che vi dice che non avreste dovuto fare figli se una volta ogni mille avete voglia di 15 minuti di pausa e ve li prendete facendo vedere loro un cartone, ommmiodddio magari sullo smartphone! Roba da levarveli sti figli!
 
Rispettiamo il nostro sentire, sempre e prima di ogni cosa.
Saremo madri migliori (soprattutto di chi punta il dito)
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1 Comment

  • Scusate ma allora quell’articolo in questo blog sulla Montessori… li’ non e’ stato puntanto il dito vero? Lei che per ragioni sue, che non stiamo qui a discutere, ha dovuto affidare il bambino ad un’altra famiglia.. ah no, lei si puo’ coprire di insulti e reputare una mamma di merda..
    Sono d’accordissimo sul non puntare il dito, perche’ fare il genitore e’ un lavoro unico ed individuale ed ogni genitore e’ diverso da un’altro e si comporta nel modo che ritiene migliore per se e per la sua famiglia, ma che questa regola sia valida per tutti.

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