Educare un figlio maschio ad avere rispetto delle donne non è fargli fare le pulizie con noi.
Educare un figlio maschio non è fargli mettere la gonna o imporgli di indossare la maglietta rosa o i leggings fuxia (che se ne ha voglia, ci mancherebbe altro, ma imporglielo è stupido tanto quanto vietarglielo se invece vuole farlo).
Educare un figlio maschio ad avere rispetto delle donne non è insegnargli a cucinare.
Non è fare tutte quelle cose accompagnandole con l’orgoglioso “mia nuora mi ringrazierà”.
Ma vero?
No, queste cose rientrano nell’insegnare ad un individuo, maschio o femmina che sia, MASCHIO O FEMMINA CHE SIA, a stare al mondo.
E’ decisamente l’ABC.
Perché un uomo cresca invece come tale, perché un uomo abbia rispetto delle donne, deve semplicemente (semplicemente?) non percepirle come altro da sé, come un qualcosa di diverso da lui, come una categoria a sé, come fosse una categoria protetta, come un qualcosa che è solo degno di rispetto perché non uguale, ok, ma è rispettabile.
No, non ci siamo: educare un figlio maschio ad avere rispetto delle donne significa semplicemente (semplicemente?) crescerlo rispettando tutti gli esseri umani, donne e uomini che siano, allo stesso modo, perché questo è: non siamo qualcosa di diverso, non siamo una categoria speciale e protetta.
Significa crescerlo dandogli prova di questo: deve vedere che voi questo lo sentite, lo imponete, lo ottenete.
Deve vedere che siete rispettate, ma soprattutto che voi vi rispettate.
Non serve a niente mettere uno straccio in mano a un bambino perché spolveri con voi, se non vede il padre o chi vive con voi spolverare.
Deve vedere il padre badare alla casa, ai figli, trattarvi alla pari perché tali sa che siete, non avere nessun ruolo di superiorità, occorre che non veda sudditanza femminile, che respiri parità, uguaglianza, amore, empatia, supporto.
Occorre che veda una donna felice, realizzata, con una vita piena.
Occorre che veda un uomo che non pretende e non una donna che dà, dà e ri dà, a senso unico.
Che veda equilibrio.
Che abiti in una casa con le fondamenta equamente distribuite su mamma e papà e che queste fondamenta siano egualmente forti e importanti, non che una si ritenga più importante a scapito dell’altra.
Lo straccio altrimenti serve solo a sottolineare che spolverare è roba vostra, roba da donne e, casomai, roba da bambini che giocano a fare la donna.