Come parlare di omosessualità ai propri figli

Il Ministero dell’Istruzione, con una nota ufficiale, ha invitato docenti e scuole a trattare apertamente con i propri studenti temi legati alle discriminazioni e pregiudizi omofobici, in vista del 17 maggio, Giornata Internazionale contro Omofobia, Bifobia e Transfobia.

Questa vicenda è stata fortemente criticata da una parte della politica italiana, il che ci ha spinto a chiederci:

ma cosa sanno i nostri figli riguardo all’omosessualità?

E come possiamo parlare apertamente di omosessualità con i bambini e con i ragazzi?

Introdurre i nostri figli, ad argomenti come questi, è una delle tante sfide della genitorialità, per questo motivo vogliamo aiutarvi con dei consigli pratici.

1) Informati in modo da essere sicura di non avere pregiudizi

E’ molto importante informarsi ed essere sicuri di avere le giuste informazioni, prima di parlarne con i propri figli in modo da essere sicuri che le proprie conoscenze non si basino su preconcetti e in modo da essere sicuri così di non trasmettere preconcetti.

Possiamo pensare di sapere tutto ciò di cui abbiamo bisogno, ma spesso le nostre nozioni possono limitarsi alla nostra visione delle cose, al nostro punto di vista o, peggio ancora, alle cose che ci sono state dette o abbiamo sentito e assimilato per sommi capi e noi potremmo essere gli ultimi ad accorgercene:

per questo motivo è giusto e fondamentale informarsi.

2) Cerca di capire quali sono le informazioni in possesso di tuo figlio

Crediamo che i nostri figli non sappiano nulla o non parlino di argomenti simili, ma oggi giorno sempre più bambini hanno un telefonino e letteralmente ogni informazione di cui hanno bisogno è a portata di click.

E no, non siete al riparo da questo perché vostro figlio non ha il telefonino: basta che abbia amici o amici di amici che lo hanno.

E no, nemmeno se nessuno ha un telefonino potete essere sicuri che nessuno abbia parlato ai vostri figli di queste tematiche:

moltissimi genitori lo fanno e non tutti negli stessi termini in cui vorreste farlo voi.

Per questi (e mille altri) motivi è molto facile che i vostri figli abbiano tante informazioni e magari disordinate o inesatte e che queste potrebbero causare confusione e quindi discriminazioni.

Per questo è importante cercare di capire le informazioni in possesso dei tuoi figli e delle tue figlie, anche per sapere se devi chiarire o precisare qualcosa con un il dialogo.

3) Parla dell’omosessualità con parole semplici

Non c’è bisogno di andare nello specifico, né di dire troppe cose.

Cerca di far capire a tuo figlio che essere omosessuale non significa comportarsi o essere diverso, ma semplicemente si tratta di gusti personali.

Cercate di utilizzare un esempio che faccia loro capire davvero di cosa parlate, ad esempio dicendo che così come c’è a chi piacciono le fragole e a chi le pesche, così come c’è a chi piace il calcio e a chi il basket, così c’è a chi piace e sente emozione davanti a un ragazzo e a chi davanti a una ragazza, non importa altro.

4) Amore è sempre amore.

L’unica cosa che è importante è che capiscano che l’amore è sempre amore in tutte le sue forme, in tutti generi e in tutti i modi.

Parlare con i propri figli di questi temi è importante non solo per fargli vivere la propria identità sessuale in modo autentico e unico, senza dover provare vergogna ad esprimere i propri reali sentimenti, ma anche a farli diventare parte di un domani in cui non esistano più discriminazioni omofobiche.


Articolo scritto dal team di Hedepy, piattaforma di psicoterapia online

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