50 sfumature di mamma - Dalla parte di tutte le donne Dalla parte di tutte le donne
  • Home
  • Maternità
    • Figli
    • Coppia
    • Gravidanza – Parto – Allattamento
  • Donna
    • Lavoro
    • Lifestyle
    • Ricette
  • Viaggi
    • Africa
    • America del Nord
    • America del Sud
    • Asia
    • Europa
    • Oceania
  • Consigli
  • 50 Sfumature di green

Sorry, no posts were found

50sfumaturedimamma

Crescere figli e vivere green 🌱🧘
tra lavoro, cucina, piante, libri, gatti, casa e viaggi.
Tutte le 50 e più sfumature della donna di oggi.

50sfumaturedimamma
Come per tante di voi, la mia vita è un gran caos Come per tante di voi, la mia vita è un gran caos che un po’ cerco di domare e un po’ lascio andare per non combattere contro tutto e tutti: ho imparato con il tempo che questa è la miglior ricetta per mantenere e mantenersi in equilibrio.

Nonostante nella nostra famiglia sia tutto largamente condiviso tra mamma e papà, il tempo vola via tra figli, lavoro, casa e quello che devo o che mi piace fare, e quindi, dove posso, taglio.

Una delle cose che portano via tanto tempo, ma che è facilissimo eliminare, è l’andare a fare la spesa.

Devo essere onesta: mi piace occuparmi del cibo, ma farlo con calma, in solitudine e senza perdere tempo, mi piace ancora di più! E mi piace ancora di più da quando in città è sbarcato Sezamo, perché ha sposato la velocità, la mia attenzione al green, la facilità di programmazione, la grande scelta e la ricercatezza dei prodotti.

E’ facilissimo da usare, assicura la consegna tutti i giorni dalle 7 alle 22 in 3 ore, ma potete programmarla anche in anticipo e con precisione maniacale: gli slot di consegna sono di un’ora!

E’ sufficiente per una mamma super impegnata?

E per un papà che si occupa della spesa?

La scelta è vastissima, potete farci “lo spesone” settimanale, trovate tutto, dal baby food alle piante, dal prodotto industriale al prodotto artigianale, fino all’eccellenza “di bottega” e alla frutta e alla verdura dalle aziende agricole della zona.

E ha un lato sostenibile che ci piace tanto: la consegna avviene solo con mezzi ecosostenibili e limitando l’uso di plastica usa e getta: buste riciclate, riciclabili o riutilizzabili.

Non gli manca nulla, e infatti me ne sono già innamorata e sezamo ed io staremo insieme per un po’ e dalla nostra relazione, posso spoilerarlo, nasceranno sconti e iniziative per voi.

Ma ora ditemi: usate la spesa online? 
E chi la fa? 
Mamma o papà?

Adv @sezamo.it 
#sezamo #milano #monza #adv #consegnain3ore #spesaonline #delivery #fooddelivery #foodlover #eatwell #livewell #mamme #genitori #foodlovers
#foodofinstagram
#slowfood #ciboitaliano
#italianlifestyle #milanofood
È tempo di pagelle e ci siamo chieste se sia gi È tempo di pagelle e ci siamo chieste 

se sia giusto fare un piccolo regalo ai nostri figli e alle nostre figlie per celebrare l'impegno che hanno messo nello studio.

Io credo di sì, purché si tratti di un qualcosa di simbolico, non economicamente importante, non per forza materiale e purché sia chiaro che si va a premiare e a riconoscere l'impegno (se c'è stato!) e non il risultato in sé e per sé.

Sì, purché non sia promesso prima e funga così più da ricatto che da riconoscimento, più da merce di scambio che da gratificazione.

Sì - mi avete confidato in tantissime e vi capisco perfettamente - perché il metodo

"hai fatto solo il tuo dovere"

non solo credete non abbia poi portato nessun risultato particolare rispetto a chi invece i premi li riceveva,

ma - e questo mi ha colpito molto - pensate in larga maggioranza che abbia prodotto in molte di voi

un ipertrofico senso del dovere,

una grossa spinta verso la sindrome dell'impostore che vi affligge, 

una sensibile difficoltà ad accettare complimenti e apprezzamenti per ciò che fate 

e tanto tanto altro.

Vi ci ritrovate?
Cosa ne pensate?
Può essere utile o controproducente il regalo di fine anno scolastico?

Team 'hai fatto solo il tuo dovere' o team 'ti meriti un riconoscimento per il tuo impegno'?
Svegliarsi in Africa? Ma noooo, è ZOOM Torino! Svegliarsi in Africa?

Ma noooo, è ZOOM Torino!

Solo qui potrai svegliarti e fare colazione con le giraffe, 
tuffarti accanto agli ippopotami e fare il bagno accanto ai pinguini, 
stare a tu per tu con i simpaticissimi lemuri, assistere da vicinissimo (e se dico vicinissimo, credetemi, è vicinissimo per davvero!) al volo dei rapaci e passeggiare tra gli animali, 
per poi rilassarti in veranda al tramonto, 
mangiarti una pizza sul lago, 
goderti lo spettacolo serale e dormire nel suggestivo temporary glamping Lake Eyasi.

Sapevo che ZOOM Torino era un posto speciale, ma non credevo così tanto!

Portateci i bambini: è un incredibile viaggio tra Africa e Asia, immersi nella natura e a contatto con gli animali, che porteranno con sé nei loro ricordi più cari ❤️

Ad @zoomtorino
#zoomtorino #zoomAfricaGlamping #estateZOOM
#nyasa #terra #savanaterrace
#zoomtorino🐫🐧🐆🐒🐟🐂🐐🐢🐑 #naturadavivere #naturallife #animalista #greenlife #greenlifestyle #savana #italianglamping #glampnginitaly #africa #wildlife #travelwithkids #travelinitaly #biopark #bioparco #ilovenature #lovegreen
Mamma sono grassa? Quando mi ha fatto questa doma Mamma sono grassa?

Quando mi ha fatto questa domanda la prima volta Vittoria aveva 3 anni, TRE ANNI.

L'avevano derisa all'asilo

Abbiamo creato una società fatta di bambini che all’età di 3/4 anni hanno un’idea chiara di come debba essere una persona normopeso e che trovano normale esprimere giudizi (negativi) sulla fisicità.

Bambini che conoscono il significato della parola “grasso”.

Sia chiaro, un bambino può notare una diversità e fare domande, è normale.

Può chiedersi senza malizia perché una persona abbia i capelli diversi da quelli che per lui sono i capelli dei bambini che è abituato a vedere quotidianamente o perché quel bambino non abbia due gambe e due braccia, ma usare la parola “grasso” per indicare un bambino con qualche chilo in più e per di più per deriderlo, non è la stessa cosa che notare dei capelli blu.

E credo che questo debba farci riflettere.

Sono stata magra, grassa, normopeso, in forma e fuori forma, su e giù per tutta la vita, conosco benissimo tutte quelle osservazioni (e non nego a volte di inciamparci io per prima) tipo:
ma sei dimagrita! 
Sei ingrassata!
Ma mangi? Sei deperita!
Magni e bevi, eh?!

Personalmente non ho grosso interesse per l’argomento e non mi tocca se qualcuno mi fa notare se sono ingrassata o dimagrita.

Ma io sono adulta

e mi limito a chiedermi perché ci si senta in diritto di farlo 

e perché tante donne si sbattano per rispondere a canoni estetici che sono talmente impressi nella loro testa che neanche si chiedono se siano i loro.

Non fraintendetemi, cercare di stare bene e avere un corretto stile di vita è giustissimo, sappiamo tutti che molti chili in più sono un problema per la salute,

ma giudicare gli altri e descriverli con termini come “grasso”, “ciccione”, “panzone”, ma anche "magro", “scheletrino” o “mucchietto di ossa” è un’altra cosa.

E forse se smettessimo di usare questi (ed altri) termini, non avremmo bambini che a 3/4/5 anni già si guardano allo specchio chiedendosi se sono grassi perché altri bambini glielo hanno fatto notare.

E qui mi fermo, perché se passo agli adolescenti e alle implicazioni che questa cultura può provocare su di loro, arrivo alle parolacce.

Pensiamoci.
Può servire.
È successo anche a noi: quando abbiamo scelto il È successo anche a noi: quando abbiamo scelto il primo summer camp avevamo dubbi e paure. La più grande preoccupazione? E se piangeranno tutto il tempo? 
Ebbene, non succede! 
Molte e molti partono col muso, magari con le lacrime, e tornano così carichi di felicità e ricordi che non smettono di parlare per giorni (provato sulla nostra pelle).
Insomma, se c’è la possibilità, il summer camp è un’esperienza unica per cui ci ringrazieranno sempre.
Noi anche quest’anno, ancora una volta, abbiamo confermato la fiducia a @experiencesummercamp , che ha un catalogo così ampio da soddisfare veramente chiunque (sport, magia, scrittura, manga, inglese, teatro… di tutto!), in strutture di prima scelta, in località fantastiche (montagna, mare…) e con un’organizzazione perfetta. E chi non ha ancora il cellulare può parlare con mamma e papà passando per il o la responsabile ma… ci credete che non chiamano mai?! 
Se volete consigli siamo qui, se avete dubbi pure!
#experiencesummercamp
Diapositive di giorni felici ❤️ 1. Quando tor Diapositive di giorni felici ❤️

1. Quando torni dal mare che ormai è sera, ma, come qualcuno dice, "la felicità non va interrotta";
2. Fammi una bella foto, volume II (mi è andata meglio); 
3. Sole mare e mare sole in quel di Gallipoli; 
4. Come si scriveva una volta "baci dal mare";
5. "Attentu ca' tuppi" (attento che ti schianti a terra): che ci sia di monito, sì, ma mai troppo, mi raccomando!;
6. Vittoria e le sue nuove amiche 🐔🐔🐔 (chissà se riusciranno a restare in contatto 🤪)

E ora fatemi un in bocca al lupo, ché da domani si inizia una nuova avventura 🤞🤘
Martedì ho compiuto 40 anni, di cui quasi 13 da m Martedì ho compiuto 40 anni, di cui quasi 13 da madre.
Sono stata una madre diversa per ogni fase della mia vita di genitore, sono cambiata come persona, come essere umano, nel mio rapporto con tutti e soprattutto con le mie figlie. Sono cambiate le mie esigenze, le mie felicità, la mia stanchezza.
Otto anni fa, per il mio trentaduesimo compleanno, mi ero beccata insulti e minacce per aver ammesso che la sera, dopo aver passato tutto il giorno al lavoro, avevo festeggiato con le amiche (mio marito viveva lontanissimo da noi, che già eravamo all’estero, e le bambine avevano 2 e 4 anni). Quanto mi ha fatto bene sentirmi così libera allora. Tanto quanto mi fa bene aver passato il giorno dei 40 con le mie figlie, non mandandole a scuola, per la sola gioia di stare con loro, di condividere questo traguardo con chi più mi rende felice in assoluto. 
Mi do una pacca sulla spalla per aver avuto il coraggio di essere la madre che sentivo il bisogno di essere. Per non aver ceduto ai giudizi, ai sensi di colpa. Per aver assecondato le mie esigenze di libertà oppure di vicinanza, a seconda dei momenti. Per essere rimasta io pur crescendo con loro.
Non abbiate paura di essere voi stesse, non perdetevi mai, perché ritrovarsi è difficilissimo.
In Italia la scuola segue ancora il calendario dei In Italia la scuola segue ancora il calendario dei raccolti, lo sapete?

A quel tempo la scuola
terminava prima dell'estate perché la prole potesse supportare la famiglia nella mietitura del grano e ricominciava in autunno perché c'era la vendemmia da fare.

E così i nostri figli e le nostre figlie vanno ancora a scuola da settembre a giugno, sostanzialmente no stop e arrivano con la lingua a terra alla fine.

È giusto continuare così?
È giusto che abbiano tre mesi di vacanza ora e ben poco durante l'anno?

O sarebbe meglio avere meno vacanze in estate e molte di più durante l'anno?

Se ne dibatte da anni e intanto, anche quest'anno siamo quasi alla fine e studenti e studentesse sono sfatti/e.

Ma c'è un modo per supportarli/e:

sul sito di GoStudent trovate una quantità di materiale gratuito che può aiutare i vostri ragazzi e le vostre ragazze con la scuola, ma anche voi che li supportate, con particolare attenzione ai contenuti, ma anche alle esigenze specifiche, ai DSA e all'aspetto psicologico e motivazionale.

I ragazzi e le ragazze possono trovare un supporto sul sito e gratis, soprattutto in questo ultimo tratto prima del traguardo, dove sapere ripassare efficacemente può fare la differenza tra una promozione e una bocciatura o dove trovare idee (e motivazione) per la tesina può essere fondamentale!

Oltre al materiale didattico che trovate sul sito, GoStudent vi offre il 10% di sconto su tutti i pacchetti, vi lascio il link in bio. 

Se invece volete accedere ai contenuti gratuiti di GoStudent, li trovate nella loro bio 👉
@gostudent_it 

Adv #gomum #gostudent #ripetizionionline #ripetizioniprivate #scuola #studenti #lezioni #lezione #divertirsi #lezioniindividuali #scolastici #studiarebene #doposcuola #mammeinrete #genitoriefigli #mammaepapá #genitorifelici #esseregenitori #genitorialitàconsapevole  #mammeitaliane #scuolaitaliana #scuolasuperiore #scuolasecondaria #scuolaprimaria
La maggior parte delle donne in Italia non lavora La maggior parte delle donne in Italia non lavora (il 51% in media, il 68% circa al sud).

Se la donna è madre e in età fertile, lavora solo nel 27% dei casi. Più figli ha, meno possibiltà che lavori ci sono.

Se una donna comunque riesce a lavorare essendo madre, in un'altissima percentuale di casi lavora meno ore (anche perché le spettano i lavori - non retribuiti - di cura dei  figli e degli anziani della famiglia), svolge mansioni meno qualificate (pur avendo carriere scolastiche migliori), versa meno contributi (cosa che le pregiudica il futuro) ed è comunque pagata meno dei colleghi uomini, 

uomini dai quali è dipendente economicamente e quindi a loro legata a doppio filo. Con tutto ciò che ne consegue.

Lavoriamo fuori casa pagate poco,
lavoriamo in casa di più e gratis, 
abbiamo pochi soldi e poca libertà.

La nostra bellissima Costituzione si apre così:

"L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro".

Aggiungiamoci "maschile".

Perché il lavoro delle donne non interessa a nessuno, 
né quello retribuito, che non viene incentivato e degnamente considerato, 
né quello che svolgiamo gratis,
con altrettante e inutili fatica e frustrazione.

#primomaggio #1maggio #donneelavoro #lavoro #donnechelavorano #mammeitaliane
Seguici su Instagram

Il Nostro Libro

Cinquanta sfumature di mamma in 20 test molto poco scientifici

Il libro di Anna

Chi siamo?

50sfumaturedimamma.com nasce nel 2012, in un caldo pomeriggio d’estate: “e se scrivessimo di maternità a modo nostro, prendendoci in giro?”. Da lì a scegliere un nome in voga al momento il passo è stato breve: volevamo distinguerci fin da subito. In realtà, 50 sfumature di mamma racchiude tutte le mamme che ci sono in ognuna di noi. Abbiamo creato le fenomenologie della mamma non per aumentare le differenze, ma per diminuirle. Perché non importa come allattiamo, come partoriamo, come passeggiamo, non c’è un modo giusto di essere mamma se non quello per cui tutte siamo state programmate: amare i nostri figli. Oggi questo resta un blog di tre amiche diverse tra loro eppure accomunate da un grande, enorme, forse utopico progetto: avvicinare le donne, fare in modo che si sostengano a vicenda, abbattere i pregiudizi e i giudizi e fare finalmente rete. La strada è ancora lunga, ma noi ci crediamo!

Contatti

Per informazioni: contact@50sfumaturedimamma.com

Per collaborazioni: partnership@50sfumaturedimamma.com

Articoli più letti

family act 2022
Consigli

Family Act 2022, facciamo chiarezza

esame orale terza media
Figli

Esame orale di terza media

Maternità

Bonus Psicologo: che cos’è? E come funziona?

Maternità

Come parlare di omosessualità ai propri figli

lettera a un genitore di adolescente
Maternità

Lettera al genitore di adolescente

Maternità

Pigiama party, prima media, solo maschi. Cronaca di una fine annunciata.

Maternità

Si è sempre fatto così e siamo ancora tutti vivi

Maternità

Papà e mamma saranno mai interscambiabili? E noi mamme lo vogliamo davvero?

Ultimi articoli

  • Family Act 2022, facciamo chiarezza
  • Esame orale di terza media
  • Bonus Psicologo: che cos’è? E come funziona?
  • Come parlare di omosessualità ai propri figli

Etichette

coppia fenomenologia della mamma Post sponsorizzato
Tutti i contenuti presenti su www.50sfumaturedimamma.com appartengono alle sue autrici, dove non diversamente indicato. Ogni riproduzione o uso improprio sono vietati. Ricordatevi che siamo avvocati.
Back to top